Botanica
F. biologica Insieme di piante che, anche se sistematicamente lontane, hanno in comune caratteri ecologici e di adattamento. Tra i vari sistemi di classificazione delle f. biologiche, il più noto [...] un principio sussistente nella realtà extracoscienziale, la f. è l’attività con cui il soggetto, sintetizzando la materia, o contenuto, della conoscenza, l’organizza in un oggetto, dà a essa universalità e necessità.
Per G.V.F. Hegel la f. è il ...
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Filologo e critico letterario, nato a Savona il 9 luglio 1913; dapprima prof. nei licei classici, poi (1950-52) prof. di letteratura italiana nell'univ. di Catania, indi (dal 1952) di Padova; condirettore [...] delle Rime e della Caccia di Diana e del Decameron di G. Boccaccio, e del Conciliatore. Frutto della sua vasta conoscenza del mondo boccaccesco sono le due opere più recenti, Boccaccio medievale (Firenze 1956) e il primo volume di Tradizione delle ...
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FALCUCCI, Francesco Domenico
Guido Fagioli Vercellone
Nacque il 4 ott. 1835 a Magna Soprana, casale presso Rogliano (Capo Corso), all'estremo Nord della Corsica, in una famiglia benestante di antica [...] dell'università di Pavia, che aveva conosciuto il F. nel 1885, ed era uno specialista del dialetto sardo settentrionale, con qualche conoscenza anche dei dialetti corsi. Costui affidò le schede per una prima cernita a R. Di Tucci di Cagliari, poi le ...
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Supposizione di fatti (o situazioni, sviluppi di un’azione ecc.) ancora non realizzati ma che si prevedono come possibili o si ammettono come eventuali, oppure spiegazione, fondata su indizi e intuizioni, [...] prenderà il nome di teoria.
Filosofia
La filosofia antica considerava quella enunciata in i. una forma inferiore di conoscenza. Concependo la ricerca scientifica come volta all’acquisizione di proposizioni certe e quindi irrivedibili, un’i. non era ...
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Disciplina linguistica che studia la storia delle parole, risalendo fino al punto della storia o della preistoria di un vocabolo ( etimo) in cui esso risulta appartenente a una famiglia di altri vocaboli. [...] applicandosi a ricercare etimologiche francesi e italiane, C. Du Cange, G. Ménage, L.A. Muratori, grazie alla loro vasta conoscenza di parole e di cose del Medioevo. Ma fu soltanto nel 19° sec., con la fondazione della linguistica storico-comparativa ...
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Nella storia della lingua letteraria italiana Gabriele D’Annunzio (Pescara 1863 - Gardone Riviera, Brescia, 1938) occupa un posto di primo piano, per due ordini di ragioni. Innanzi tutto, si tratta di [...] dalla massa. Le concezioni estetiche dannunziane interpretano la letteratura come strumento privilegiato di conoscenza; naturalmente, non si tratta di una conoscenza razionale, ma piuttosto di intuizione o di illuminazione. Non sorprende allora che ...
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scienza cognitiva L’insieme delle discipline (intelligenza artificiale, psicologia cognitiva, linguistica, psicolinguistica, filosofia della mente e del linguaggio, neuroscienze, antropologia), che hanno [...] frames di M.L. Minsky.
Frames e scripts. Un frame è una struttura-dati esistente in memoria, un insieme di conoscenze implicite con cui vengono rappresentate situazioni o eventi stereotipi, come, per es., una tipica festa di compleanno, una tipica ...
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Filologo belga, morto a Oostaken (Gand) il 20 settembre 1945.
Al B. si debbono altri interessanti studî sulle opere di Giuliano l'Apostata (La tradition manuscrite et les éditions des discours de l'empereur [...] hellénisés. Zoroastre, Ostanès et Hystaspes d'après la tradition grecque, 2 voll., Parigi 1938, ove si dimostra che la conoscenza che i Greci ebbero dello zoroastrismo non è diretta, ma mediata da una "diaspora" dello zoroastrismo, a più diretto ...
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GASPARINI, Evelino (Evel)
Emanuela Sgambati
Nacque ad Altivole, nel Trevigiano, il 24 sett. 1900 da Antonio e da Enrichetta Sarto. Rimasto presto orfano, prima del padre poi della madre, ebbe come tutore [...] aspetti di soggezione della donna slava, in Studi in onore di Arturo Cronia, Padova 1967, pp. 185-197.
Fonti e Bibl.: A. Cronia, La conoscenza del mondo slavo in Italia, Padova 1958, pp. 608 s., 651 s., 662, 666, 676-681; A.M. Raffo, recensione a Il ...
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GIANNELLI, Ciro
Danilo Ceccarelli Morolli
Nacque a Roma, da Guglielmo e Ida Rossi, il 29 maggio 1905. Compì brillantemente gli studi filologici classici presso l'università della sua città, ove fu allievo [...] il serbo-croato, il russo, quindi il paleoslavo e il bulgaro; tutte lingue che riuscì a padroneggiare e la cui conoscenza gli risultò poi sommamente utile per il campo di studi e ricerche da lui prescelto, facendone uno dei più insigni bizantinisti ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...