DE SCOLARI, Francesco Feliciano
Gabriella Belloni Speciale
Nacque, intorno all'anno 1470, a Lazise (prov. Verona) sul lago di Garda, da Domenico. Giovanissimo, forse già al decimo anno d'età, si trasferì [...] altro dei palazzi comunali. In ogni caso, negli anni a venire, il Tartaglia stesso forniva una prova di questa loro conoscenza, quando ricordava il D. nel novero dei suoi interlocutori, in uno dei periodi più cruciali delle sue controverse ricerche ...
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MAGGI, Gian Antonio
Adriano Paolo Morando
Nacque a Milano il 19 febbr. 1856, dal nobile Pietro Giuseppe - noto orientalista, membro dell'Istituto lombardo di scienze e lettere - e da Clara Anelli. Si [...] razionale, ispirata alle idee di E. Mach.
Un primo contributo fu la separazione della dinamica fisica, che attinge conoscenza dall'esperienza, dal calcolo del movimento, legato invece alla nozione di vincolo e alle conseguenti procedure analitiche di ...
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CAPORALI, Ettore
Eugenio Togliatti
Nacque a Perugia il 17 ag. 1855 da Vincenzo e Tecla Campi. Seguì gli studi secondari nella sua città nativa e quelli universitari a Roma, ove ebbe tra i suoi maestri [...] imponente di lavoro compiuto nel breve spazio di undici anni, la qualità di questo lavoro, che mostra la conoscenza completa e profonda della letteratura geometrica del suo tempo, di quella geometria proiettiva algebrica che stava assumendo allora ...
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Biologia
Controllo biologico
Il complesso dei processi, a livello molecolare, biochimico, cellulare, tissutale, ormonale e del sistema nervoso, che con la loro azione e interazione contribuiscono a regolare [...] rivolte a terzi (amministrazioni pubbliche, notai, amministratori di condominio) che risultino, per la loro posizione, a conoscenza di determinati elementi, importanti per il controllo. In questo ambito, si collocano anche le indagini bancarie che ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] in una ‘critica della civiltà’ e propone una teoria delle funzioni simboliche (mito e linguaggio, arte e conoscenza scientifica), intese come espressioni della capacità umana di attribuire senso all’esperienza e dar forma al molteplice sensibile. Si ...
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La lunghezza del tratto di linea retta che congiunge due punti.
Astronomia
Storia
I primi tentativi di misurare le distanze astronomiche furono effettuati dagli antichi Greci. La fig. 1 illustra il metodo [...] spostamento Doppler delle righe spettrali) si ottiene, in modo indipendente, la variazione assoluta (Δr) del raggio. La conoscenza simultanea di Δr/dA e Δr permette, infine, di ricavare la distanza.
Distanze extragalattiche
La misura delle distanze ...
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L'a. l. costituisce uno strumento matematico di importanza fondamentale in ogni disciplina scientifica. Essa costituisce sia un efficace linguaggio comune con cui formulare problemi di natura diversa, [...] metodo di risoluzione dipende da ulteriori informazioni quali: l'ordine di grandezza di n, la struttura della matrice A, la conoscenza del rango di A e di una misura della sua sensibilità rispetto a perturbazioni degli elementi.
I metodi diretti di ...
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. La teoria dei corpi (astratti) costituisce uno dei capitoli più profondamente studiati dell'algebra moderna (v. in questa App.); essa ha avuto origine da una celebre memoria di E. Steinitz del 1910, [...] un invariante che si dice il "grado di trascendenza" di É rispetto a K.
In base ai risultati anzidetti, tenuto conto della conoscenza di tutti i possibili tipi di sottocorpi fondamentali (n. 2), si ha modo di costruire tutti i possibili tipi di corpi ...
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Caos
Robert L. Devaney
Introduzione storica
Secondo l'accezione più comune, il termine ‛caos' significa totale annientamento dell'ordine o assenza di qualsiasi struttura. Analogamente, in matematica, [...] la posizione della Terra, della Luna e del Sole. Invece, per una previsione meteorologica accurata è essenziale una conoscenza dettagliata della velocità e della direzione del vento, della pressione atmosferica, della temperatura e di molti altri ...
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numero
nùmero [Der. del lat. numerus] [LSF] Oltre che nei vari signif. propri della matematica, alcuni dei quali sono ricordati oltre, il termine è usato in varie discipline fisiche anche come sinon. [...] primi è divergente. Si studia, infine, la classica funzione π(x) pari al n. dei n. primi non superiori a x, la cui conoscenza equivale perciò a conoscere la distribuzione dei n. primi. Il problema è uno dei più difficili e a tutt'oggi una espressione ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...