CAMBIAGI, Gioacchino
Gabriele Turi
Nato a Firenze il 18 marzo 1747 da Gaetano e da Maria Teresa Ravagli, abbracciò inizialmente lo stato ecclesiastico e frequentò il collegio Eugeniano del duomo, dove [...] la Toscana nel 1799, nel corso della quale svolse solo un ruolo secondario fra i patrioti più moderati, sfruttando le sue conoscenze con i Corsi (parlando di sé in terza persona, dirà che "era già conosciuto da Napoleone, per avere scritta l'Istoria ...
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GABRIEL (Gabrieli), Giannantonio
Roberto Zago
Nacque a Venezia, e fu battezzato col nome di Giovanni Antonio Fernando, nella parrocchia di S. Maria Mater Domini il 27 genn. 1722 da Triffone e da Anna [...] giovane assegnato troppo presto alle cariche fuori Venezia e che arrivava in Cancelleria senza il necessario bagaglio di conoscenze, suggerì che i più giovani - una volta compiuti i diciotto anni - fossero destinati in Cancelleria.
Il 12 maggio ...
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CASTELNUOVO, Carlo Cottone marchese di Villahermosa e principe di
Francesco Brancato
Nacque a Palermo il 30 sett. 1756 dal principe Gaetano e dalla contessa Lucrezia Cedronio. All'interesse sociale [...] attività, attendendo a privati interessi. Comunque, nel desiderio di giovare al paese promuovendo il miglioramento delle conoscenze e pratiche agrarie, secondo la tradizione iniziata dall'amico Balsamo, pensò alla fondazione di un istituto che ...
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GONZAGA, Luigi
Raffaele Tamalio
Nacque a Luzzara il 20 apr. 1494, secondogenito di Rodolfo, signore di Luzzara e Castiglione delle Stiviere, e della sua seconda moglie, Caterina Pico della Mirandola. [...] , avendo avuto modo in più di una circostanza di affrontare degli avversari in duello. In conseguenza di queste sue conoscenze, fu chiamato in più di un'occasione a dirimere con la propria autorità dispute insorte tra vari gentiluomini dell'epoca ...
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I cristianesimi nella storia
Alberto Melloni
Ogni sete di conoscenza, inclusa quella di conoscenza storica, nasce da una spinta complessa: intellettuale, politica, psicologica, spirituale, che la pratica [...] ottiche. Non fa eccezione lo studio storico dell’esperienza religiosa che si misura con tutte le insidie e le sfide della conoscenza del passato. Non fa eccezione nel percorso che l’ha portata dal servizio esclusivo e legittimante di un potere capace ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] Il Concilio per l’unione, svoltosi fra il 1437 e il 1439 fra Ferrara e Firenze, riannoda contatti e recupera conoscenze. Uomini come il neoplatonico G. Gemisto Pletone e il cardinale Bessarione lasciano una traccia profonda. Senza Pletone, e il sogno ...
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Regione dell’Italia settentrionale (23.864 km2 con 10.027.602 ab. nel 2020, ripartiti in 1516 Comuni; densità 420 ab./km2), compresa tra il crinale delle Alpi Centrali, il medio corso del Po, il Ticino, [...] 2008 è entrata in funzione la tratta ferroviaria ad alta velocità Milano-Bologna.
Preistoria
L’attuale scarsità di conoscenze sul Paleolitico della L. è solo in parte attribuibile alla conformazione e posizione geografica della regione, prossima ai ...
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Il modo in cui un sistema (anche vivente) è strutturato al fine del corretto espletamento delle sue funzioni o associazione di persone e istituzioni volte a un fine comune.
Diritto
Organizzazioni internazionali
Enti [...] dei suoi valori morali. Per C.H. Cooley (1909) non è che l’insieme delle attività e delle conoscenze che l’interazione sociale richiede.
Le teorie funzionaliste videro successivamente nell’organizzazione il principio fondamentale di ogni sistema ...
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SAHEL
Olga Donati
S. è l'adattamento italiano dall'arabo al-Sāḥil, denominazione frequentemente usata in Africa a indicare le aree di contatto fra le zone desertiche e le steppe. In particolare con [...] , le cui modalità di sopravvivenza si basano prevalentemente sulle risorse del grande nomadismo, sono prive delle conoscenze e delle tecnologie adeguate per attuare con successo le conversioni produttive rese necessarie dalle mutate condizioni ...
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MAROCCO (XXII, p. 388; App. I, p. 825)
Giuseppe MORANDINI
Massimo BRUZIO
Ettore ANCHIERI
Romeo BERNOTTI
Raymond THOUVENOT
Popolazione (XXII, p. 392; App. I, p. 825). - Secondo il censimento del 1947 [...] . - La regione è stata abitata fino dalla più remota preistoria e gli scavi recenti hanno ampliato il quadro delle nostre conoscenze. Nella cava di Sidi Abd ar-Raḥmān, a 20 km. a S. di Casablanca, un'industria clactoniana-abbevilliana è associata ...
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conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...