Alto Medioevo
V.H. Elbern
Si definisce A. il periodo compreso tra la fine della Tarda Antichità romana e la formazione di un insieme di organismi statali a base etnica nei territori dell'Europa centrale [...] , con tematica più ampia: Ars Sacra. Kunst des frühen Mittelalters, in cui, per la prima volta, furono portati a conoscenza del vasto pubblico e con la massima risonanza i valori storici e soprattutto quelli estetici dell'Alto Medioevo. Analogamente ...
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GIANNONE, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque il 7 maggio 1676 a Ischitella (Foggia), piccolo centro del Gargano, da Scipione (1646-1725), speziale, e Lucrezia Micaglia (1653-1709). Ebbe quattro fratelli: [...] il piccolo centro savoiardo di fronte a Ginevra, dov'era la dogana) insieme con Chénevé. In questo modo egli venne a conoscenza dei movimenti del G. a Ginevra, informandone Piccon. Dopo aver rifiutato gli inviti del Gastaldi per tutto l'inverno, il G ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza islamica nella cultura medioevale
Piero Morpurgo
Per scienza islamica medioevale s’intende il corpus di testi, commenti e analisi di autori appartenenti all’islam, che tradussero e interpretarono, [...] opere mediche.
In questo periodo si registra un’evoluzione dell’impegno dei traduttori, che mirano anche ad applicare le nuove conoscenze. Gran parte delle traduzioni di testi scientifici fu svolta in Spagna o con l’aiuto di traduttori che lì avevano ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gioacchino Volpe
Eugenio Di Rienzo
Con una formula sintetica si può attribuire a Gioacchino Volpe il titolo di ‘storico della nazione’. Occorre però aggiungere che per Volpe la nazione non si risolse [...] questo, di storia nazionale, viva, moderna, commossa, nuova, che si fa leggere come un romanzo pur essendo ricchissimo di conoscenze storiche solide e organiche (Di Rienzo 2008, p. 454).
Anche gli ambienti più attenti e meno infeudati della cultura ...
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LAMBERTENGHI, Luigi Stefano
Carlo Capra
Nacque a Milano il 26 dic. 1739 da Giovanni Francesco e Teresa Pogliaghi. Il padre, di nobile, ma non ricca famiglia di origine comasca e cugino del più noto [...] del Verri tra quelle avanzate nel dibattito promosso dalla volontà di riforma del governo austriaco, e poggiava su una solida conoscenza degli scrittori di cose economiche, da J.-F. Melon a F. Véron de Forbonnais, da Montesquieu ad A. Genovesi, da ...
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GUGLIELMO I d'Altavilla, re di Sicilia
Francesco Panarelli
Nacque tra il maggio 1120 e il maggio 1121, se si accetta la notizia di Romualdo Guarna, arcivescovo di Salerno, secondo la quale (p. 253) [...] con febbri; per tentare una cura venne convocato ancora una volta lo stesso Romualdo Guarna, famoso anche per le sue conoscenze mediche, ma il re - nell'interessata versione dello stesso Romualdo - fidando nella sua intelligenza "sibi nonnisi que ei ...
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COLOMBO (Colón), Fernando
Giovanni Nuti
Andaluso di nascita, ma "genovisco" per discendenza paterna, nacque a Córdoba da Cristoforo e Beatriz Enríquez de Arana. La data di nascita fu fissata dal Navarrete [...] Moleto. Il libro è teso a difendere Cristoforo Colombo e le sue scoperte, evidenziando le sue sicure conoscenze fisiche, geografiche, cosmologiche e matematiche, sottolineando anche come il progetto originario colombiano e la sua realizzazione ...
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De arte venandi cum avibus
Anna Laura Trombetti Budriesi
Il trattato De arte venandi cum avibus, relativo alla caccia praticata con l'ausilio di uccelli rapaci, compilato da Federico II nel corso di [...] tradizione ‒ sovente in contrasto con essa, seppure entro i confini di un sapere profondamente radicato nelle conoscenze del tempo ‒, domina, prepotente, il gusto della sperimentazione, dell'osservazione e dell'esperienza diretta. Impossibile per ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo (Carlo M.) Cipolla
Giovanni Vigo
Carlo M. Cipolla è stato uno degli storici più eminenti del 20° secolo. Studioso dai multiformi interessi, ha dato un contributo essenziale al rinnovamento della [...] medici nella Toscana del primo Seicento rivelò un numero sorprendentemente elevato di personale sanitario anche nelle campagne. Le conoscenze mediche dell’epoca erano limitate e spesso errate, e tuttavia, osserva Cipolla,
l’esistenza di un gruppo ben ...
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MAGALOTTI, Lorenzo. - Nacque il 13 dic. 1637 a Roma dal patrizio fiorentino Orazio, prefetto dei corrieri di Urbano VIII, e da Francesca Venturi.
Dall'età di tredici anni fu convittore nel Seminario romano, [...] altri ritengono che almeno per parte del testo la paternità magalottiana sia attendibile. Allo stato attuale delle conoscenze la questione appare ancora controversa.
Diversa origine ha la Relazione della China, stampata una prima volta, adespota ...
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conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...