Francia
Piergiorgio Landini
Giuseppe Smargiassi
Francesca Socrate
(XV, p. 876; App. I, p. 620; II, i, p. 969; III, i, p. 670; IV, i, p. 855; V, ii, p. 313)
Geografia umana ed economica
di Piergiorgio [...] solidi e privilegiati, aveva operato uno slittamento a destra rispetto alla linea gollista originaria per volgersi verso un conservatorismo culturale e un sostanziale liberismo. A sinistra, il partito comunista si era avviato ormai dai primi anni ...
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L’ordine sociale costantiniano
Schiavitù, economia e aristocrazia
Kyle Harper
«Poi proseguì nell’abusare della memoria di Costantino quale sovversivo e perturbatore delle antiche leggi e dei costumi [...] di fare appello al tempo stesso ai valori tradizionali romani e a quelli cristiani37. In questo caso, in cui conservatorismo e cristianesimo si sovrapponevano, il sempre astuto politico Costantino colse l’opportunità di proporre sé stesso in modi che ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] ’austera rivista fiorentina «Rassegna nazionale», oppure l’itinerario personale di figure come Carlo Santucci. Questo conservatorismo nazionale a base cattolica conservava scarsi riferimenti diretti alla tradizione giobertiana, ma il suo clima ideale ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] ormai da tempo coesistenti ai vertici della Chiesa e tenute in equilibrio da Paolo III. Di fronte al conservatorismo curiale, il Carafa aveva infatti trovato un compromesso con il Contarini, nel comune obbiettivo di ottenere concreti risultati ...
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CARLO EMANUELE III di Savoia, re di Sardegna
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 27 apr. 1701, figlio minore di Vittorio Amedeo II e di Anna di Francia. Secondogenito, e perciò non destinato a regnare, [...] l'esclusione di qualsiasi interferenza delle autorità ecclesiastiche. D'altra parte, anche nel campo delle arti figurative il conservatorismo mentale e il bigottismo del sovrano ebbero modo di farsi valere senza alcun ritegno e senso della misura ...
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Il modernismo e la sua repressione
Giacomo Losito
Introduzione
Il modernismo religioso1 d’inizio Novecento e il suo inseparabile nemico giurato, l’antimodernismo, hanno alimentato un’estesa produzione [...] la pur combattiva pattuglia dei consultori progressisti (Gismondi, Genocchi, Amelli, Prat, Hummelauer) fu neutralizzata dal conservatorismo dei cardinali51.
Il decreto del Sant’Uffizio non menzionava dunque il «modernismo», ma secondo i commentatori ...
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Guerriglia
Carlo Jean
Significato e definizione di 'guerriglia'
Il termine 'guerriglia' o 'piccola guerra' si diffuse con la resistenza spagnola all'occupazione napoleonica e ha avuto notevole fortuna [...] escluse però la possibilità di far ricorso alla guerriglia rurale, dato lo stato di inerzia e di conservatorismo delle masse contadine, influenzate anche dal clero antirisorgimentale. Rispetto alla guerriglia rurale, Carlo De Cristoforis, Pisacane e ...
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CAMBRAY DIGNY, Luigi Guglielmo de
Raffaele Romanelli
Nacque a Firenze il 7 apr. 1820, unico figlio del conte Luigi e di Marianna Nencini. Avviato dal padre architetto agli studi tecnici, e condotto [...] a delinearla, accanto alla diretta pratica finanziaria, il costante riferimento alla proprietà terriera, l'accentuato conservatorismo sociale e la sempre dichiarata convinzione liberista.
Vicepresidente del Senato negli anni 1871-72, da allora ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] . E alcuni dei gesuiti espulsi nel 1767 in seguito all’editto di Carlo III oppongono all’illuminismo il proprio conservatorismo tenace, accompagnato in effetti da uno spirito critico più vivo di quello che anima in patria i circoli francesizzanti ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] dimissioni del ministro del Tesoro, il liberale Epicarmo Corbino, chieste ed ottenute dalle Sinistre, per il suo presunto conservatorismo, avendo egli vanificato il progetto del "cambio" della moneta, quando in realtà l'insuccesso della sua politica ...
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conservatorismo
s. m. [der. di conservatore]. – Tendenza ad avversare o ritardare il progresso (o la trasformazione) di idee, forme e istituti politici e sociali, propria dei partiti conservatori o dei loro esponenti: il c. illuminato di Cavour...
conservatoria
conservatorìa s. f. [der. di conservatore]. – Ufficio, carica di conservatore; la sede dove si esercita l’ufficio dei conservatori. C. dei registri immobiliari, ufficio ove sono conservati i registri immobiliari e ipotecarî.