RISORGIMENTO
Giuseppe Talamo
(XXIX, p. 434; App. III, II, p. 622)
Gli studi sul R. hanno ricevuto un innegabile impulso dalle celebrazioni centenarie dell'unificazione politica italiana, che diedero [...] : ispirata in genere alla lezione della scuola francese delle Annales è la Storia d'Italia Einaudi stata alimentata da una sistematica pubblicazione di fonti (L'istruzione normale dalla legge Casati all'età giolittiana, 1994; Il Consiglio ...
Leggi Tutto
. Questo termine è usato, sia per designare l'organizzazione corporativa dello stato, qual è attuata in Italia e si viene attuando, sull'esempio italiano, in altri paesi, sia il complesso di quelle correnti [...] -democratica, conforme ai principî affermati dalla rivoluzione francese, si propone, tuttavia, di lasciare la massima possibile sfera all'azione del privato cittadino, limitando lo stato alle funzioni di garante dell'ordine giuridico, cioè del libero ...
Leggi Tutto
(XIV, p. 764; App. II, I, p. 900; IV, I, p. 757)
Dei temi trattati in IV Appendice debbono riprendersi, in ragione dei mutamenti e degli sviluppi da registrare sul piano legislativo e della giurisprudenza [...] in linee più precise l'adozione dei minori in statodi abbandono, già introdotta sulla spinta di vivaci sollecitazioni sociali secondo il modello di esperienze straniere (specialmente del diritto francese, in cui si usano anche espressioni quali ...
Leggi Tutto
La parola censura ha varî significati. Censura è una delle punizioni previste dal vigente stato giuridico nei riguardi di funzionarî impiegati ed agenti dello stato. Censura ecclesiastica è altresì la [...] Repubblica cisalpina di introdurre un più favorevole regime sulla stampa furono repressi dalle autorità francesi, e Stato pontificío la censura era disciplinata dalle disposizioni 15 marzo e 31 dicembre 1847. Vi erano appositi consiglidi censura di ...
Leggi Tutto
LEONE XIII papa
Costanzo Maraldi
Vincenzo Gioacchino Pecci, nato a Carpineto Romano il 2 marzo 1810 dalla patrizia famiglia dei conti Pecci, devotissimi al papato, fece i primi studî nel collegio dei [...] alla segreteria distato del francofilo e antitriplicista card. Rampolla, e l'attività conciliatrice del nunzio a Parigi, card. Ferrata, una gran parte dei cattolici francesi rifiutarono sempre di porsi, come pure aveva consigliato caldamente L ...
Leggi Tutto
La centralizzazione del Reich, perseguita sistematicamente dall'avvento di Hitler al potere in poi, influì sulla trasformazione edilizia di Berlino. Il 30 gennaio 1937 Hitler nominò l'ingegnere Speer ispettore [...] Secondo quanto era stato convenuto nella conferenza di Jalta, Berlino divenne sede della Commissione di controllo alleata per la francesi e statunitensi con Stalin e Molotov (agosto-settembre 1948) e con il deferimento della questione al consigliodi ...
Leggi Tutto
Giacomo Della Chiesa, nato a Genova il 21 novembre 1854 dal marchese Giuseppe e da Giovanna dei marchesi Migliorati, morto il 22 gennaio 1922. Seguì i corsi di giurisprudenza e si laureò nel 1875 svolgendo [...] Leone XIII e il Rampolla cessò di essere segretario distato. Nel 1907, Pio X lo nominò arcivescovo di Bologna. Per lui era affatto nuovo presidente del consiglio Salandra, al fine di aprir trattative sull'exequatur di Genova, non mancava di dirgli: ...
Leggi Tutto
NIGRA, Costantino
Mario MENGHINI
Vittorio SANTOLI
Diplomatico e filologo, nato a Villa Castelnuovo (Aosta) l'11 giugno 1828, morto a Rapallo il 1° luglio 1907. Frequentava i corsi di giurisprudenza [...] ministro distato il principe di Carignano, francese e dei reali interessi italiani, sconsigliò la pericolosa alleanza che molti vagheggiavano nel 1870. Fu lui insieme con Riccardo di il Depretis la presidenza del consiglio dei ministri, il N.Fu ...
Leggi Tutto
GENOVA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe ANDRIANI
Piero BAROCELLI
Orlando GROSSO
Alfredo SCHIAFFINI
Tammaro DE MARINIS
Francesco TOMMASINI
Claudia MERLO
Vito Antonio Vitale
*
Città della Liguria.
Sommario: [...] agenti francesi dopo di fallimento.
Affatto separato dallo stato, il Banco o Casa di S. Giorgio, istituito di credito, banco di deposito e gestore delle entrate pubbliche, era retto da otto Protettori presieduti da un Priore. Al Gran consiglio, di ...
Leggi Tutto
. Quel gruppo di tribù appartenente alla grande famiglia etnica semitica che nell'ultimo quarto del secondo millennio a. C. occupò la Palestina e si costituì in unità nazionale si diede dapprima il nome [...] si stabilisse e si sviluppasse a modo distato nazionale una nuova popolazione, gli Ebrei.
Kulturgeschichte Israels, Gottinga 1919 (trad. francese, Parigi 1929); J. Pederse, distretti, governati ciascuno da un consigliodi notabili. In questo periodo ...
Leggi Tutto
consiglio
consìglio s. m. [lat. consĭlium, della stessa radice di consulĕre «consultare»]. – 1. Suggerimento che si dà a una persona per risolvere i suoi dubbî o per esortarla a fare o non fare una cosa, generalmente con intento di procurare...
europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...