Uomo politico, nato a Palermo il 16 luglio 1813, morto a Roma il 30 aprile 1891. Pubblicò novelle in versi, tragedie e libretti musicali e collaborò anche alla Ruota di Palermo. Partecipò alla rivoluzione [...] emigrò in Piemonte, dove attese agli studî. Nel 1860 fu nominato consigliere della Corte suprema di giustizia e poi passò al Consigliodistato. Eletto deputato per il collegio di Petralia, sedette alla Camera italiana nell'VIII e IX legislatura. Fu ...
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Nato a Lisbona nel 1577 e morto ivi nel 1643. Studiò diritto canonico nell'università di Coimbra. Nel 1615 fu nominato vescovo di Portalegre; nel 1619 vescovo di Oporto; nel 1623 arcivescovo di Eraga e [...] Lisbona. In questo stesso anno fu prescelto come membro del consigliodistato che funzionava presso la duchessa di Mantova, governatrice del Portogallo, in nome di Filippo III, re di Spagna e Portogallo.
Era questo il periodo nel quale l'oppressione ...
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Uomo politico portoghese, nato a Fornos de Algedras nel 1803, morto a San Juan de Flor il 1° settembre 1889. Dopo aver compiuto già studî di diritto, fu per breve tempo in magistratura e nel 1835 fu eletto [...] a una certa tranquillità, dopo le tempestose vicende degli anni precedenti.
Il ministero Terceira Fontes nominò il C. ambasciatore al Brasile (1859-61) e nel 1862 membro del Consigliodistato e presidente del tribunale amministrativo superiore. ...
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Cardinale e politico spagnolo nato nel 1502 in Martinos de las Posadas nella Vecchia Castiglia, morto il 5 settembre 1572. Fu successivamente insegnante di diritto nella università di Cuenca, poi inquisitore [...] , sovrintendente per gli affari d'Italia, capo del Consigliodistato e di quello privato di Filippo II, vescovo di Siguenza; e nel 1568 cardinale. Uomo di grande capacità e onestà, fu temuto e odiato dalla nobiltà, che egli trattava con alterigia ...
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Uomo politico ticinese, nato ad Ambri (S. Gottardo), il 19 giugno 1889. Compiuti gli studî secondarî nell'abazia di Einsiedeln, si. addottorò in lettere e giurisprudenza. Si affermò presto nel Canton Ticino [...] della pubblica istruzione nel governo cantonale. Presidente del Consigliodistato ticinese (1932), consigliere nazionale e, dopo la morte di Giuseppe Motta (1940), consigliere federale, rappresenta nel governo della Confederazione la Svizzera ...
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Uomo politico inglese, nato a Broughton (Oxfordshire) verso il 1608, morto a Newton Tony (Wiltshire) il 16 dicembre 1669. Ebbe parte notevole negli avvenimenti di Scozia nel 1639, facendo da tramite fra [...] da allora rimase fuori della vita pubblica fino al 1654, quando Cromwell lo fece membro del consigliodistato. Ebbe allora un nuovo periodo di fortuna, ma con la restaurazione tornò nell'oscurità. Scrisse parecchie opere, specialmente sulla guerra ...
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Uomo politico peruviano, nato a Ica il 19 dicembre 1805, morto a Lima il 3 dicembre 1867. Dopo il 1840 si diede alla politica; ed era capo del dipartimento di Lima nel momento della rivolta del generale [...] Vivanco contro il Castilla. Fu prima ministro della Guerra e delle Finanze; poi membro del Consigliodistato; ministro plenipotenziario in Bolivia. Candidato infine al seggio presidenziale, uscì sconfitto dalle elezioni, ma sulla fine del '53 e i ...
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Magistrato, nato a Napoli il 6 luglio 1894, dal 1949 presidente di sezione del Consigliodistato. Il 3 dicembre 1955 è stato nominato giudice costituzionale dal Capo dello stato. Ha partecipato anche [...] alla vita politica come deputato alla Costituente per la D.C. e quindi alla Camera nella prima e seconda legislatura della Repubblica ...
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Storico, economista e uomo politico (Milano 1801 - Castagnola, Lugano, 1869). Partecipò alle Cinque giornate di Milano; repubblicano e federalista, dovette però cedere il campo ai moderati filo-piemontesi [...] del popolo italiano (programma allargatosi, nel sett. 1848, a quello degli "Stati Uniti d'Europa"). Durante le Cinque giornate di Milano fu a capo del Consigliodi guerra, iniziando così la fase della sua politica attiva; fu parentesi assai breve ...
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Il termine c. viene ad assumere una pluralità di significati assai diversi tra loro, a seconda dei contesti storici, politici, sociali e culturali di riferimento. Generalmente, per c. si intende un [...] anni ottanta del Novecento per modificare la forma di governo (Forme diStato e forme di governo) ha trovato il consenso del Parlamento che vide la luce soltanto nel 1956; il Consiglio superiore della magistratura, entrato in funzione solo nel ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...