Uomo politico polacco (Tarnów 1911 - Varsavia 1989); nella seconda guerra mondiale e nella resistenza ai Tedeschi fu uno dei capi, insieme con Osóbka-Morawski, del Partito socialista dei lavoratori. Dopo [...] Bierut divenne segretario del comitato centrale del Partito comunista. Mantenne l'incarico fino al 1970, quando dovette abbandonarlo in seguito ai gravi disordini scoppiati nelle città baltiche. Dal 1970 al 1972 fu presidente del Consigliodistato. ...
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Uomo politico ed economista (Aurillac 1815 - Parigi 1893). Membro dell'Assemblea costituente del 1848, ministro dell'Istruzione (1849-51), membro del Consigliodistato (1852), vicepresidente (1855-70) [...] e poi presidente dello stesso, membro dell'Accademia di scienze morali (1856), senatore (1870-84). Specialista in materia tributaria e in questioni monetarie, sostenne dal 1857 l'adozione del monometallismo aureo e la cooperazione monetaria ...
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Scrittore e uomo politico colombiano (Bogotá 1843 - ivi 1909). Fondò e diresse (1871-75) El tradicionalista, organo dei conservatori; nel 1886 ispirò la costituzione che ristabiliva i rapporti con la Chiesa; [...] senatore, presidente del Consigliodistato, vice-presidente (1893) sotto R. Núñez e, alla sua morte, presidente (1894-98), governò con probità rispettando la costituzione. Lasciò saggi letterarî e sociologici, nonché una traduzione di Virgilio (1873 ...
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Uomo politico romeno (Bîrlad 1901 - Bucarest 1965). Operaio delle ferrovie, aderì nel 1930 al Partito comunista; nel 1933 fu condannato a dodici anni di carcere per aver organizzato scioperi nei settori [...] economico, ebbe la responsabilità della vita economica della Romania. Più volte ministro, ricoprì l'incarico di presidente del Consiglio dei ministri (1952-55) e quindi quello di presidente del Consigliodistato della repubblica dal 1961 al 1965. ...
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Uomo politico inglese (Londra 1780 - Bowood 1863); membro del ministero di coalizione Fox-Grenville (1806-07), sostenne la necessità di nuove imposte per condurre la guerra contro la Francia (1806); propugnò [...] dei Lord (1816) fu sostenitore delle idee liberali. Ministro degli Interni con G. Canning (1827), fu presidente del Consigliodistato (1830-41; 1846-52) con G. Grey e J. Russell. Quale ministro senza portafoglio partecipò ai gabinetti Aberdeen ...
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Ecclesiastico (Roma 1805 - ivi 1879); arcivescovo di Nisibi coprì varie cariche nello Stato Pontificio: nunzio in Baviera (1847), vicepresidente del Consigliodistato (1848), ebbe missioni diplomatiche; [...] Bologna, carica alla quale rinunciò per tornare in curia come cardinale vescovo di Albano. Studioso di problemi economici e di assistenza sociale, scrisse: Degli istituti di pubblica carità e d'istruzione primaria. Saggio storico e statistico (1835 ...
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Uomo politico francese (Parigi 1785 - ivi 1870), figlio di Victor-Claude; sotto Napoleone fu al ConsigliodiStato e svolse incarichi diplomatici, creato pari di Francia alla Restaurazione (1814), difese [...] vita politica, militando nel gruppo dei "dottrinarî". Alla caduta di Carlo X, accettò il portafoglio dell'Istruzione (1830); fu poi ministro degli Esteri (1832) e infine presidente del Consiglio (1835). Con l'avvento del Guizot si ritirò dalla vita ...
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Fisico (Bologna 1762 - Milano 1834), prof. (1798-1807) all'univ. di Bologna; dal 1807 consigliere del ConsigliodiStatodi Milano. Nipote di L. Galvani, ne diffuse e volgarizzò le scoperte sull'elettricità [...] animale. Si dedicò anche allo studio delle applicazioni mediche dell'elettricità e a problemi tecnici (costruzione e illuminazione dei fari, ecc.). Bibliotecario dell'Istituto Bolognese, ricevette in consegna ...
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Uomo politico svizzero (Cologny 1845 - Ginevra 1928); dal 1871 al 1924 prese parte alla vita politica come liberale-democratico, promovendo la pace tra le varie confessioni religiose e la separazione della [...] e divenendo presidente del Consigliodistato (1890, 1892, 1896), del Consiglio nazionale (1902), membro del Consiglio federale (1917) e suo presidente (1918). Dal 1914 alla morte, presidente del Comitato internazionale della Croce Rossa e nel 1921 ...
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Soldato puritano e uomo politico (Owthorpe, Nottinghamshire, 1615 - Sandown Castle, Kent, 1664). Fu membro del Parlamento lungo, governatore e difensore di Nottingham (1643); quale indipendente votò la [...] Carlo I. Poi membro del Consigliodistato si oppose alla politica di Cromwell e sostenne G. Monk contro J. Lambert (1659). Espulso dal Convention parliament (1660), fu sospettato di cospirazione e arrestato (1663). Alla moglie Lucy (1620-1680 circa ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...