Giurista italiano (Palermo 1875 - Roma 1947); ha insegnato diritto amministrativo e costituzionale nelle univ. di Camerino, di Modena, di Milano e di Roma. Insegnò anche diritto ecclesiastico e internazionale.
Fu [...] presidente del ConsigliodiStato (1928-44) e senatore del regno (dal 1934). Grande innovatore, ha rivolto lo studio a molteplici discipline giuridiche ed ha elaborato una teoria generale del diritto nella quale emergono la concezione del diritto ...
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Uomo politico romeno (Scorniceti, Valacchia, 1918 - Târgovişte 1989). Comunista, imprigionato (1936-38 e 1940-44) per attività antifascista, nel dopoguerra ricoprì importanti incarichi di partito e di [...] 1965), nel 1967 assunse la carica di presidente del Consigliodistato e nel 1974 anche quella, allora istituita, di presidente della repubblica. Riconfermato regolarmente alla guida del partito e dello stato, C. condusse una politica estera autonoma ...
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Uomo politico (Čerkutino, Vladimir, 1772 - Pietroburgo 1839); segretario amministrativo di Alessandro I, in pochi anni salì al vertice dell'amministrazione statale russa, che fu da lui riorganizzata (1809-11). [...] potere della monarchia dovesse essere costituzionalmente limitato dalla duma dell'impero e dalle dume provinciali. Col decreto per l'organizzazione del Consigliodistato (1810) la Russia sembrò avviarsi sulla via del costituzionalismo, ma la rottura ...
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Uomo politico polacco (Tarnów 1911 - Varsavia 1989); nella seconda guerra mondiale e nella resistenza ai Tedeschi fu uno dei capi, insieme con Osóbka-Morawski, del Partito socialista dei lavoratori. Dopo [...] Bierut divenne segretario del comitato centrale del Partito comunista. Mantenne l'incarico fino al 1970, quando dovette abbandonarlo in seguito ai gravi disordini scoppiati nelle città baltiche. Dal 1970 al 1972 fu presidente del Consigliodistato. ...
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Uomo politico e letterato (Pomarance 1818 - Roma 1898). Esponente del moderatismo toscano, pubblicista, nel 1848 combatté contro gli Austriaci al comando di un corpo di volontarî. Segretario del Consiglio [...] Leopoldo II (1849), nel 1859 fu chiamato da B. Ricasoli a ricoprire la carica di ministro dell'Istruzione. Dopo l'Unità fu presidente del Consigliodistato, senatore (dal 1871) e vicepresidente del Senato (1876-80; 1886-90); socio nazionale dei ...
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Uomo politico romeno (Bîrlad 1901 - Bucarest 1965). Operaio delle ferrovie, aderì nel 1930 al Partito comunista; nel 1933 fu condannato a dodici anni di carcere per aver organizzato scioperi nei settori [...] economico, ebbe la responsabilità della vita economica della Romania. Più volte ministro, ricoprì l'incarico di presidente del Consiglio dei ministri (1952-55) e quindi quello di presidente del Consigliodistato della repubblica dal 1961 al 1965. ...
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Uomo politico tedesco (Lipsia 1893 - Berlino 1973); socialdemocratico dal 1912, nel 1918 aderì al gruppo spartachista, e nel 1919 fu tra i fondatori del Kommunistische Partei Deutschlands. Deputato al [...] Reichstag dal 1928, dopo l'avvento di Hitler si rifugiò in URSS. Tornato nel 1945 in Germania, nel 1946 divenne membro del -71). Vice primo ministro (1949-60) della Repubblica Democratica Tedesca, fu poi (1960-71) presidente del Consigliodistato. ...
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Uomo politico italiano (Oulx, Torino, 1807 - Roma 1874). Magistrato, cooperò alla legislazione penale carlo-albertina; fu poi intendente generale di Nizza (1841), ministro dell'Interno e poi dei Lavori [...] per la pace di Zurigo del 1859, ministro distato e ambasciatore a Parigi (1859). Ottenne poco dopo di essere richiamato essendo ostile alla cessione alla Francia di Nizza e Savoia, e fu nominato presidente del Consigliodistato, collare della ...
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Fisico (Bologna 1762 - Milano 1834), prof. (1798-1807) all'univ. di Bologna; dal 1807 consigliere del ConsigliodiStatodi Milano. Nipote di L. Galvani, ne diffuse e volgarizzò le scoperte sull'elettricità [...] animale. Si dedicò anche allo studio delle applicazioni mediche dell'elettricità e a problemi tecnici (costruzione e illuminazione dei fari, ecc.). Bibliotecario dell'Istituto Bolognese, ricevette in consegna ...
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Giurista e uomo politico (Verzuolo, Cuneo, 1802 - Torino 1857). Magistrato (1829) e membro della Corte di cassazione (1847), diede nome alle Leggi Siccardi (1850), sull'abolizione del foro e delle immunità [...] delle feste religiose e l'interdizione alle manimorte laicali ed ecclesiastiche dell'acquisto di beni stabili per donazione o per testamento senza il parere favorevole del re e del Consigliodistato. Si dimise nel 1851 e tornò alla Cassazione. ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...