MORANO, Barnaba
Filippo Liotta
MORANO, Barnaba (Bernabò, Bernabeo; Barnaba da Morano). – Nacque da Nicolò, del ramo veronese della famiglia, in data non precisata, che Vicini ritiene «con sufficiente [...] ), Morano non abbandonò la vita pubblica: in qualità di deputato ad utilia communis Verone (erano 12 in tutto), propose un mutamento dello Statuto cittadino per ridurre il numero dei partecipanti al Consiglio maggiore (da 500 a 50) con il proposito ...
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LELIO, Antonio
Silvano Giordano
Nacque a Fermo da una famiglia del patriziato locale e fu battezzato nella parrocchia dei Ss. Salvatore e Leone il 16 giugno 1584. Dal registro di battesimo risulta figlio [...] al successore di questo, Urbano VIII.
Il L. fu anche protagonista di uno scontro con il Consiglio delle Indie 597; N. Porti, Tavole sinottiche di cose più notabili della città di Fermo e suo antico stato, redatte sopra autentici documenti, Fermo ...
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MOROSINI, Barbone
Gino Benzoni
MOROSINI, Barbone. – Nacque nel 1414 a Venezia, figlio di Barbone di Marco Morosini, del ramo della «sbarra» che ne contrassegna lo stemma, e di una Contarini.
Il padre [...] il 3 dicembre 1432 entrò in Maggior Consiglio per poi anteporre a un immediato impegno . Varanini, Comuni cittadini e Stato regionale…, Verona 1992, ad vocem; M. Jacoviello, Venezia e Napoli…, Napoli 1992, ad vocem; Storia di Venezia, IV, Roma 1996, ...
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CHIAZZESE, Lauro
Fabrizio Fabbrini
Nato a Mazzarino (Caltanissetta) il 6 ag. 1903 da Tommaso e Irma Mattino, si indirizzò agli studi giuridici per sua inclinazione e per tradizione familiare (il padre [...] facoltà di giurisprudenza palermitana dal 1947 al 1950, rettore di quella università dal 1950 alla morte, membro del Consiglio superiore e comunque non innova rispetto a testi di età severiana.
Di tale opera è stato edito soltanto il primo volume: ne ...
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MAYR, Francesco
Paolo Posteraro
– Figlio di Luigi, nacque a Garmisch, in Baviera, l’11 nov. 1801 in una famiglia di negozianti di condizioni economiche piuttosto agiate che nel 1810 si trasferì in Italia, [...] della cosa pubblica. Su un piano più ampio l’obiettivo indicato dal M. era la realizzazione di una stretta federazione tra gli Stati della penisola.
Eletto al Consiglio dei deputati e trasferitosi a Roma, il M. fu tra i più risoluti nell’invocare ...
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GRAMMATICO, Tommaso
Aldo Mazzacane
Nacque ad Aversa, e non a Napoli, come talvolta si è creduto, da Antonello, originario di Sala Consilina, giunto a Napoli (dove risulta nel 1473) alla corte di Ferdinando [...] quello rinascimentale del principe mecenate, che era stato già l'ideale di Alfonso, chiamando però non a corte, tribunale napoletano, il Sacro Regio Consiglio. Conservando sempre la qualifica di regio consigliere, ricoprì anche altri uffici tra il ...
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LONGHI, Silvio
Giordano Ferri
Nacque a Vestone, presso Brescia, il 20 apr. 1865 da Luigi, direttore della R. Scuola navale superiore di Genova, e da Caterina Fanzago.
Nel 1889 il L. vinse il concorso [...] la prevenzione.
Il 26 sett. 1915 divenne consigliere della Corte di cassazione e mantenne tale incarico fino al 2 1937.
Fonti e Bibl.: Roma, Arch. centr. dello Stato, Ministero dell'Educazione nazionale, Direzione generale dell'ordine universitario, ...
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DAINESI (de Daynesiis, de Daynisiis, de Daynixiis, de Dianixiis, de Dionysiis), Sante de
Mario Caravale
Nacque a Bologna nella prima metà del sec. XIV da Andrea. Il Pasquali Alidosi lo dice già addottorato [...] gli Anziani e subito dopo fu incaricato di recarsi di nuovo ad Anagni per consegnare al pontefice il testo dell'atto di sottomissione che era stato approvato dal Consiglio generale di Bologna. Di questa nuova ambasceria facevano parte, insieme con ...
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DOMINEDO, Francesco Maria
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Nacque a Roma il 25 luglio 1903 da Giovanni, di famiglia di origine siciliana. Svolse i suoi studi nella città natale e si laureò in giurisprudenza, avendo avuto per maestri [...] partendo dal diverso ruolo attribuito dalla costituzione al capo dello Stato, forniva una interpretazione estensiva dei suoi poteri.
Nell' dell'Assemblea consultiva del Consiglio d'Europa (luglio 1949) e di rappresentante nella Assemblea della ...
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MARZUCCHI, Celso
Paolo Posteraro
– Nacque a Siena il 1° sett. 1800 da Giuseppe e da Carolina Pinzuti in una famiglia di «modesti artisti» (Diz. del Risorgimento nazionale, III, p. 605). Si laureò in [...] dove, seppur con alcuni intervalli, la pena capitale era stata abolita nel 1786 e, comunque, mai più applicata dal 1830 e definitivamente abolita nel 1859, per cui riteneva «stato naturale di una società civile […] la mancanza del carnefice». Nello ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...