CARRARA, Ubertino da
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Nacque a Padova agli inizi del secolo XIV da Giacomino, figlio di Bonifacio, e da Fina Fieschi, e fu chiamato, per distinguerlo dallo zio Ubertino [...] da Forlì; sul piano legislativo introdusse nel febbraio del 1339 importanti riforme negli statuti comunali.
Gravemente ammalato e privo di figli legittimi, il C. il 27 marzo 1345, per consiglio del suo vicario Pietro da Campagnola, fece approvare dal ...
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GRASSI, Giuseppe
Gaetano Quagliarello
Nacque a Lecce, nel Salento, l'8 maggio 1883, secondogenito di Pasquale e di Michelina Apostolico, in una famiglia d'antica nobiltà provinciale.
Il casato vantava [...] zio, per due volte sindaco di Lecce ed esponente autorevole del locale Consiglio provinciale, ebbe un'importanza notevole di diritto costituzionale. Frutti di questo periodo di studi furono la monografia Lo Stato e l'individuo, rapporto di diritto ...
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CAROLI, Gioffredo
Gaspare De Caro
Numerose varianti presentano il nome ed il cognome del C., dalla forma Carlo Zuffré del Sanuto, a quella Carlo Giuffré del Guicciardini, a quella Carlo Geoffroy o Gioffredo [...] come era già stato stabilito negli accordi segreti di Blois. La politica dell'Amboise sembrava pertanto trionfare con gli accordi di Hagenau: ma in Francia il Consiglio reale profittò di una malattia apparentemente mortale di Luigi XII per annullare ...
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CAMPELLO, Bernardino
Angela Dillon Bussi
Nacque a Spoleto il 28 marzo 1594 dal conte Solone, giureconsulto, e dalla nobile Rotilia Capecio, terzogenito di dieci figli. Le vicende della sua famiglia, [...] qui si trattava di governare uno Stato che, già sostanzialmente ceduto alla S. Sede, sarebbe però stato formalmente devoluto ad , aveva sostituito con questi magistrati di sua nomina il Consiglio degli otto, di elezione cittadina. Alla morte del ...
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CENTURIONE, Giorgio
Giovanni Nuti
Nacque a Genova nel 1552 da Domenico, appartenente al ramo dei Becchignoni, e da Nicolosina Fornari. Da giovane, si dedicò allo studio della storia e del diritto civile, [...] attento esame, gli ordinò di non comparire davanti al Consiglio per non attribuire ad esso la facoltà di giudicare sulla causa e non avesse accettato la carica. Merito del Levati è stato quello di aver corretto tale errore.
Durante il suo dogato, si ...
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LAMBERTAZZI, Giovanni Ludovico
Fiammetta Cirilli
Detto anche Corvo per via del soprannome attribuito alla famiglia (Corvi), il L. nacque da Pietro Paolo presumibilmente a Padova, intorno alla metà del [...] editore sollevò il dubbio che la serie non fosse stata stilata sulla base delle antiche matricole originali, probabilmente tra i Sapienti del Maggior Consiglio.
In occasione della solenne sepoltura a Padova della salma di Francesco il Vecchio, il 18 ...
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BRUNO, Ludovico
Gerhard Rill
Nato ad Acqui il 31 ott. 1434, studiò legge e si addottorò in diritto civile e canonico. Ebbe anche cultura umanistica e fu poeta laureato. In data imprecisata si trasferì [...] sui diritti di precedenza riservati al rappresentante diplomatico del re dei Romani. Consigliere reale almeno a Moro per scongiurare la minaccia francese sul suo Stato. Un tentativo milanese di farlo cadere in disgrazia non ebbe successo, ma ...
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GROPPALI, Alessandro
Franco Tamassia
Nacque a Cremona il 5 maggio 1874 da Stefano e da Caterina Ghilardotti. Seguì gli studi universitari a Cremona (dove fu allievo di A. Ghisleri), quindi a Padova. [...] definendo il diritto come complesso di norme imperative fornite di sanzione, poste dallo Stato per assicurare la convivenza sia le posizioni laiche che egli sostenne (nel Consiglio comunale di Cremona [1906-07] perorò l'abolizione dell'insegnamento ...
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GALEOTTI, Federico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Pozzuolo di Castiglione del Lago, nella delegazione di Perugia, il 3 genn. 1791, da Francesco, proprietario terriero, e da M. Angela Cantini. Compiuti [...] il 7 nov. 1860 era nominato secondo giudice e da dove il 10 genn. 1861 fu trasferito ad Ancona come consiglieredi corte d'appello. Il suo stato d'animo era più che mai quello dell'uomo d'ordine, felice della soluzione unitaria ma anche turbato dalla ...
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GRIPPO, Pasquale
Giulia Caravale
Nacque a Potenza il 12 dic. 1845 da Gerardo e Angela Biscione. Iscrittosi alla facoltà di giurisprudenza dell'Università di Napoli, si laureò a soli 17 anni (Cilibrizzi) [...] lesione all'ordine giuridico con danno potenziale o effettivo dello Stato e dei cittadini". Ricostruiva, poi, la disciplina vigente , il 5 aprile, il presidente del Consiglio A. Starrabba marchese di Rudinì aveva istituito un regio commissario per ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...