AGOSTINO di Cantorbery, santo
Raoul Manselli
Preposito del monastero di S. Andrea sul Monte Celio, fondato da Gregorio Magno prima della sua elevazione al pontificato, da questo fu scelto per l'opera [...] (A. era stato consacrato vescovo appunto da un vescovo franco). Gregorio Magno gli consigliò prudenza, ma anche Gregori I Epistolae, l. XI, nn. 36, 39, 56a, a cura di G. Ewald e di L. M. Hartmann, in Monumenta Germ. Hist., Epistolae, II, Berolini 1909 ...
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Ecclesiastico (Benevento 1756 - Roma 1844). Inviato da Pio VI nunzio a Colonia (1786), poi a Lisbona (1794), si oppose con scarso successo alle tendenze giurisdizionaliste. Già arcivescovo in partibus [...] nominato (1808) da Pio VII prosegretario distato. In tale carica P. resistette alle minacce napoleoniche e fu imprigionato a Fenestrelle (1809-13); liberato, consigliò a Pio VII di rinnegare il concordato di Fontainebleau; quindi (1814-15), a causa ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno statodi cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] apostoli, donato nel 1526 al Consigliodi Norimberga, nel quale si afferma il primato di Paolo, l’apostolo della al potenziamento della propria autorità sia all’interno del suo Stato sia all’esterno, nei rapporti internazionali, regolati, più che ...
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In generale, il fatto di prendere parte a una forma qualsiasi di attività, sia semplicemente con la propria presenza, con la propria adesione, con un interessamento diretto, sia recando un effettivo contributo [...] prima fase è stata caratterizzata dall’esistenza di una pluralità di centri decisionali e di organi di controllo fra loro non coordinati e dalla mancanza di unità d’indirizzo economico e politico (stabilito provvisoriamente dal Consiglio dei ministri ...
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Organo collegiale con funzioni deliberative, sia dello Stato sia di enti pubblici sia di società private.
C. superiore
Denominazione di organi collegiali consultivi presso alcuni ministeri con il compito [...] (o C. regio; fr. Conseil du roi)
Nello Stato assoluto, alto collegio formato di nobili e di alti notabili del regno, incaricato d’illuminare e consigliare il sovrano sugli affari più importanti dello Stato.
C. di fabbrica
Termine generico con cui si ...
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Diritto
Attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato. In senso più ampio, tutta l’attività che si svolge dinanzi all’autorità giudiziaria per giungere [...] e predicato fosse di realtà (enunciazione di uno statodi fatto contingente), di possibilità o di necessità. Per quanto sul compito o su un apposito verbale e da cui il consigliodi classe o la commissione d’esame ricava la valutazione o il voto ...
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Diritto
Organo a titolarità politica, chiamato a rispondere in Parlamento dell’andamento complessivo della propria organizzazione ministeriale e dei singoli atti che da essa promanano (art. 95, 2° co., [...] del Dipartimento per gli Affari regionali e le autonomie locali della presidenza del Consiglio.
Anche l’articolazione periferica dei ministeri è stata oggetto di specifiche previsioni: ai fini del decentramento delle funzioni statali, e per effetto ...
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segreto Ciò che uno nasconde dentro di sé e non rivela (tranne singole e determinate eccezioni) a nessuno.
Diritto
Il s. è in varie occasioni oggetto di regolamentazione giuridica. L’esigenza è da una [...] ministri, qualora il conflitto sia risolto nel senso dell’insussistenza del s. diStato, il presidente del Consiglio dei ministri non può più opporlo con riferimento al medesimo oggetto. Qualora il conflitto sia risolto nel senso della sussistenza ...
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Titolo di varie attività professionali, che si esplicano in un’opera di coadiuvazione tecnica con il titolare o responsabile principale.
Istruzione
Nelle università e negli istituti di istruzione universitaria, [...] ) solo dopo aver superato un esame diStato e conseguito l’abilitazione. Il d.m. 615/11 ottobre 1994 ha introdotto un regolamento sull’istituzione delle sedi regionali e interregionali dell’Ordine e del Consiglio nazionale degli a. sociali. ...
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(o Sede Apostolica) Denominazione attribuita nel cristianesimo primitivo a ogni Chiesa fondata dagli apostoli; più tardi riservata alla sola Chiesa romana.
Il Codex iuris canonici (can. 361) dichiara che [...] diversamente dalla natura della questione o dal contesto, la Segreteria diStato, il Consiglio per gli affari pubblici della Chiesa (dal 1989 seconda sezione della Segreteria diStato), il collegio cardinalizio, gli uffici e gli altri organismi della ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...