Giureconsulto romano (m. 115 circa a. C.); tribuno della plebe (141), pretore (136), console (133). Pontefice massimo (130), abolì (123) l'uso delle tavole pontificie e raccolse quelle dei predecessori: [...] a lui risale, se non la paternità, almeno l'edizione degli Annales Maximi. Presiedeva il senato il giorno in cui fu ucciso Tiberio Gracco (133). Fu contrario all'impiego della forza contro il partito graccano, ...
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DE MARTINO, Giacomo
Silvio De Majo
Nacque a Tunisi nel 1811 da Renato, console borbonico in quella città, e da Maddalena Soler. Avviato come il padre alla carriera diplomatica, fu prima console a Tangeri, [...] poi, nel 1848, console a Marsiglia ed in seguito in missione diplomatica a Parigi e Londra. Nominato quindi ambasciatore a Rio de Janeiro, riuscì a non recarvisi mai e a farsi trasferire nel 1855 a Roma, come incaricato d'affari del Regno delle Due ...
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Generale romano (secc. 2º-1º a. C.), padre del triunviro Pompeo Magno. Combatté nella guerra sociale e ottenne la proclamazione a imperator. Fu console (89), e per le ripetute vittorie sui Marsi, i Peligni [...] e i Vestini, e infine per l'espugnazione di Ascoli, ebbe il merito principale nella conclusione della guerra. Trionfò nello stesso anno, e con una sua legge (lex Pompeia de Transpadanis) divise l'Italia ...
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Filologo e bibliografo belga (Saint-Josse-ten-Noode, Bruxelles, 1839 - ivi 1912), fu console generale ad Atene (1862). Dedicò un'opera fondamentale a Les Elzeviers: histoire et annales typographiques (1880). [...] Appassionato bibliofilo fu anche il figlio Jacques ...
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Funzionario bizantino (5º-6º sec. d. C.): combatté contro i Persiani (503), fu console (506) e più tardi eletto imperatore in opposizione ad Anastasio (512). La sua effige ci è nota da alcuni dittici a [...] lui intitolati ...
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Generale dei Sanniti nella guerra italica, conquistò Venafro e sterminò l'esercito del console Lucio Giulio Cesare in un'imboscata presso Teano dei Sidicini (90 a. C.); l'anno seguente fu però vinto e [...] ucciso dai Romani ...
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Generale romano (2º sec. d. C.): si segnalò nella guerra partica (162-164); console suffetto (165), poi governatore delle Dacie e della Mesia Superiore (166-170), vinse i Germani e gli Iazigi e morì sul [...] campo ...
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MANLIO Vulsone, Lucio (L. Manlius A. f. P. ∣ n. Vulso)
Gaetano De Sanctis.
Console in Roma nel 256 e nel 250 a. C. Non ci è noto se non dalle notizie che Polibio, Diodoro e altre fonti dànno intorno [...] e li costrinsero a mutare l'assedio in blocco. In queste condizioni al termine dell'anno il comando presso Lilibeo passò al console del 249 P. Claudio Pulcro. Da allora M. scompare dalla storia. Il poco che sappiamo di lui ci permette di considerarlo ...
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Pretore nel 196 a. C., combatté vittoriosamente in Spagna e ottenne il trionfo; console nel 193, soffocò in quell'anno e nei seguenti una ribellione dei Liguri, ma per l'opposizione di Catone gli fu negato [...] il trionfo; morì nel 188 combattendo contro i Traci ...
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Edile a Roma nel 211 a. C., dette splendidi giochi; censore nel 210, console nel 205 e proconsole nel 204, combatté contro Annibale nel Bruzio; morì nel 183 e ricevé grandi onori. È lodato anche come oratore [...] e giurista ...
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console
cònsole (ant. cònsolo) s. m. [dal lat. consul -ŭlis, di etimo incerto]. – 1. Nell’antica Roma ognuno dei due supremi magistrati creati, con potere annuale, all’inizio della Repubblica, insigniti del comando militare, della facoltà...
console
〈kõsòl〉 s. f., fr. [incrocio dell’ant. fr. sole «tavola di legno» (che è il lat. sola: v. suola) con consolateur, propr. «consolatore» e per traslato «figura che sostiene una mensola» (utilizzata per appoggiarvi i gomiti)]. – 1. Mobile...