CATONE il Censore (M. Porcius Cato)
A. Longo
Di questo personaggio della storia di Roma (234-149 a. C.) nato a Tuscolo, questore nel 204, pretore nel 198, console nel 195, censore nel 184, leggendario [...] fin dai suoi tempi per il rigore e l'attaccamento ai prisci mores, non ci mancano aneddoti adatti a metterne in luce il carattere tenace ed aggressivo e lo spirito scontroso e tagliente. Abbiamo di lui ...
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Aix-en-Provence
G. Démians d'Archimbaud
(lat. Aquae Sextiae)
Città della Francia sudorientale, in Provenza (dip. Bouches-du-Rhône). Fondata poco dopo il 124 a.C. dal console C. Sestio Calvino, A. fu, [...] come evidenzia Février (1977), "l'une des rares créations urbaines réalisées par Rome en cette région". La nuova città sostituì, con uno spostamento topografico significativo, l'oppidum di Entremont, centro ...
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ERENNIO ETRUSCO (Quintus Herennius Etruscus Messius Traianus Decius)
M. Floriani Squarciapino
Figlio di Decio ed Etruscilla, nacque tra il 220 e il 230. Creato Cesare, dal padre viene mandato nell'Illirico, [...] console nel 251 è poco dopo dichiarato Augusto; viene ucciso nello stesso anno insieme a Decio in combattimento contro i barbari.
Si ha di lui un'ampia documentazione iconografica nelle monete, che ce lo presentano come un giovinetto dal grosso ...
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COSTANZO II (Flavius Iulius Constantius)
D. Faccenna
Imperatore romano.
Figlio di Costantino Magno e di Fausta (?), nato a Sirmio (Pannonia) il 7 agosto 317 (o 318), Cesare l'8 novembre 323 (o 324) e [...] debba riconoscere C. come Cesare, di circa 15 anni, nella testa colossale di marmo a Villa Borghese a Roma. Come console C. appare nel Calendario del 354, ma il valore iconografico di questo documento, noto soltanto attraverso copie medievali e del ...
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LENTULO MARCELLINO, Gneo (Cn. Lentulus Marcellinus)
A. Longo
Uomo politico degli ultimi anni della Repubblica. Esponente del partito aristocratico, fu pretore nel 59 a. C. e, successivamente, propretore [...] in Siria; nel 53, console. Egli sarebbe raffigurato in una testa del British Museum proveniente da Cirene.
La scultura è stata ritrovata nel tempio di Apollo di quella città, inserita in un alto piedistallo marmoreo fissato ad una base, questa ...
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DELMINIUM (Delminium, Δελμίνιον)
G. Novak
Oggi Županjac su Duvanjsko Polje, in Erzegovina (Jugoslavia).
Nota come la città principale dei Dalmati, specialmente per il grave assedio e il suo incendio [...] per opera del console C. Marco Figulo nell'anno 156 o 157 a. C. e di P. Cornelio Scipione Nasica, che aveva conquistato Delminium. In quel tempo D. occupava un'altura sul fianco della montagna Lib dove se ne vedono le rovine. Al principio dell'èra ...
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Vedi SEPINO dell'anno: 1966 - 1997
SEPINO (Saepinum)
V. Cianfarani
Città della IV Regione augustea nel territorio dei Sanniti Pentri. Livio ne rammenta il lungo assedio e la distruzione ad opera del [...] console Papirio Carbone nel 293 a. C.
La città sannitica era alle falde del Matese, in località Terravecchia del comune di S.: di essa restano avanzi notevoli, soprattutto della cinta muraria entro la quale sono in atto saggi di scavo, che hanno tra ...
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GIULIO URSO SERVIANO, Lucio (L. Iulius Ursus Servianus)
A. Longo
Personaggio romano del tempo di Traiano e di Adriano (di cui aveva sposato la sorella), illustratosi per cariche militari e civili: nato [...] dell'Impero.
Un busto di marmo, ora a Londra (Apsley House), dedicato da un Crescente liberto a L. Urso console per la terza volta, fu identificato dal Visconti come suo ritratto. L'attribuzione è da considerare esatta, nonostante egli avesse ...
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POSTUMIO ALBINO, Aulo (A. Postumius Albinus Regillensis)
A. Longo
Su monete coniate nel 49 o nel 43-42 a. C. da Decimo Bruto (che per adozione era entrato nella gens Postumia) è effigiato un Aulo Postumio [...] della gens Postumia a lui vicino, forse il padre adottivo, che si chiamava appunto Aulo Postumio Albino e che era stato console nel 99 a. C.
Il realismo vivace di quest'immagine fa congetturare la derivazione da un ritratto non molto posteriore alla ...
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NERVA (M. Cocceius)
L. Vlad Borrelli
Imperatore romano, nato a Narni nel 26 d. C., successe nel 96 d. C. a Domiziano caduto vittima di una congiura. Membro dell'aristocrazia senatoria, due volte console, [...] esserne una statua eroica del tipo Diomede, databile probabilmente, in base al confronto con le monete emesse per il secondo consolato di N., nell'ultimo terzo del 96 d. C.; è presumibile sia una delle prime immagini imperiali di Nerva. Entrambi ...
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console
cònsole (ant. cònsolo) s. m. [dal lat. consul -ŭlis, di etimo incerto]. – 1. Nell’antica Roma ognuno dei due supremi magistrati creati, con potere annuale, all’inizio della Repubblica, insigniti del comando militare, della facoltà...
console
〈kõsòl〉 s. f., fr. [incrocio dell’ant. fr. sole «tavola di legno» (che è il lat. sola: v. suola) con consolateur, propr. «consolatore» e per traslato «figura che sostiene una mensola» (utilizzata per appoggiarvi i gomiti)]. – 1. Mobile...