Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] < ventos e venti < vi(gi)nti;
(g) datano al V secolo i primi esempi sicuri di sonorizzazione delle consonanti ➔ occlusive sorde fra vocali (spatam > spada, ripam > riva; ➔ sonorizzazione);
(h) alla fine del V secolo si fa risalire il ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Algebra e linguistica. Gli inizi dell'analisi combinatoria
Roshdi Rashed
Algebra e linguistica. Gli inizi dell'analisi combinatoria
Intorno [...] , partendo dalle laringali per terminare con le labiali (tab. 1), e per alcune classi distingue tra sorde e sonore. Così, nella prima classe la consonante ῾ayn (῾) è sonora, mentre ḥā᾽ (ḥ) è sorda; e nella quinta classe dāl (d) è sonora e tā᾽ (t ...
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Pronuncia è il termine correntemente usato, anche dai non specialisti, per designare il modo di articolare i suoni di una lingua (si parla infatti di pronuncia della erre, di difetto di pronuncia, ecc.) [...] fonetiche: le vocali medie (semichiuse e semiaperte), le sibilanti (sorde e sonore), le affricate alveolari (sorde e sonore), il ➔ raddoppiamento sintattico, le ➔ consonanti cosiddette lunghe per posizione (➔ quantità fonologica). Si tratta nella ...
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In pochi casi, come in quello dell’italiano moderno, nel fare la storia di una lingua ci si imbatte in un termine cronologico preciso che abbia segnato un cambiamento netto di situazione ambientale generale [...] a livello fonologico (il diverso trattamento della s intervocalica sorda o sonora; le incertezze nei timbri vocalici di e chiuse, cancellazione della i prostetica davanti a s + consonante, abbandono del ➔ dittongo mobile, ecc.), l’affermazione ...
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Per i grammatici antichi, il termine consonante (gr. stoikhêion [o grámma] sýmphōnon, lat. littera consonans) indicava una lettera che (per es., gr. β, γ, δ, lat. b, c, d) si riteneva non potesse essere [...] le realizzazioni cambiano a seconda delle località e della generazione alla quale appartiene il parlante;
(b) le consonantisorde dopo nasale tendono a essere sonorizzate: [ˈtembo] tempo, [aŋˈgoːra] ancora.
Le principali isoglosse (➔ isoglossa) sono ...
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Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] latino /pl/ in plaxe, plen; lo scempiamento della consonante geminata in alegreça, dito, tuto (il raddoppiamento in / a /ʦ/ dopo liquida: perzona; la conservazione dell’occlusiva sorda intervocalica /t/: Campituoglio, servitute; il passaggio di /l ...
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La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] mezo per distinguere graficamente la z sonora dalla sorda), non senza qualche incertezza residua (come in / esempio, essotico / esotico), la distinzione tra ‹u› vocale e ‹v› consonante, che si risolve solo a fine secolo; l’alternanza ‹i› / ‹j› ...
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Pisa
Giovanni Cherubini
Eugenio Ragni
Pier Vincenzo Mengaldo
Isa Barsali Belli
Comune ghibellino della Toscana, le cui vicende politiche, sociali e culturali sono strettamente legate alla storia [...] z sorda fiorentina, peculiarissimo di P. - e Lucca - fin dai primissimi documenti (basti scorrere il codice Laurenziano-Rediano 9). A questa penuria di z è probabile che D. opponga subito dopo specularmente l'abbondanza della stessa consonante nel ...
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Ciacco
André Pézard
Eugenio Ragni
. Questo nome, per i lettori dell'Inferno, è proprio del personaggio centrale del canto VI, il solo che fra i golosi del terzo cerchio si faccia vivo con Dante. Senza [...] nessuno degli ipocoristici di ‛ Giacomo ' presenta l'iniziale C sorda, né la postonica cc doppia, ma il radicale vien reso e semplice aferesi, tipo Drea, Nardo; b) contrazione della consonante iniziale con le sillabe finali, tipo Gianni, Bista, Bice; ...
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L’acquisizione dell’italiano come lingua seconda (L2) è un processo graduale che si innesta sul processo di acquisizione, avviato in tenera età, di un’altra lingua (detta lingua prima o L1). L’italiano [...] » (Celata 2004);
(b) presso arabofoni la resa /b/ anche per /p/: broblema «problema»;
(c) la sonorizzazione di consonantisorde, soprattutto presso sinofoni: vendi quadro «ventiquattro»;
(d) presso sinofoni la resa /l/ anche per /r/: lagazze «ragazze ...
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consonante
s. f. [dal lat. consŏnans -antis (littĕra), part. pres. di consonare «consonare»]. – Ciascuno dei fonemi di una lingua che vengono pronunciati con il canale vocale chiuso (c. occlusive o momentanee) o semichiuso (c. semiocclusive...
sordo
sórdo agg. [lat. sŭrdus]. – 1. Riferito a persone (o anche ad animali): a. Mancante, in tutto o in parte, della facoltà di percepire i suoni: essere s. dalla nascita; essere s. da un orecchio, dall’orecchio sinistro, da tutte e due le...