Terza lettera dell’alfabeto greco (maiuscolo Γ, minuscolo γ).
Astronomia
Secondo il metodo di J. Bayer, la lettera γ è usata per indicare, in ogni costellazione, la 3a stella in ordine decrescente di [...] frequenza (➔ gamma, raggi).
Linguistica
In epoca antica γ indicava la consonante occlusiva sonora ġ oppure, se posto davanti a consonantevelare (γγ, γκ, γχ), la pronuncia velare (ṅ) della nasale n (ν). Nel greco moderno il γ rappresenta ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] al cui posto alfabetico fu introdotta poco dopo la G, modificazione di C, per notare la consonantevelare sonora. Nella stessa epoca, dei tre segni che indicavano la consonante sorda, C Q K, l’ultimo, che si usava solo davanti ad a, fu abolito (restò ...
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Ventesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Ha la stessa origine remota di v, w, y, da un’unica lettera dell’alfabeto fenicio; e con v ha una storia comune fino a tempi molto vicini ai nostri. [...] u può essere ora vocale ora semiconsonante, secondo le parole, quando si trova all’interno di parola: a) tra una consonantevelare e una vocale qualsiasi (es., arguire, innocuo con u vocale, contro seguire, equità, con u semiconsonante); b) tra una ...
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La morfologia è il settore della linguistica che studia la struttura interna delle parole e le relazioni fra i cambiamenti di forma e i cambiamenti di senso delle parole. Ad es., la parola italiano può [...] vocale della radice (udire), alla sua dittongazione (sedere), all’inserimento dell’infisso -isc- e alla palatalizzazione della consonantevelare (finire), alla modificazione della vocale della radice, alla labializzazione e all’allungamento della ...
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Le semivocali sono suoni di tipo vocalico che, nei dittonghi (➔ dittongo) e nei trittonghi (➔ trittongo), si combinano alle ➔ vocali propriamente dette. Una suddivisione più fine oppone le semivocali alle [...] quale tratto distintivo» (Marotta 1987: 880). Una tale sequenza sembra essere selezionata, almeno a livello lessicale, da una consonantevelare precedente.
L’altra fonte di produzione della sequenza [ɥj] + vocale è nelle forme flesse in cui a una ...
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Il concetto di standard in linguistica identifica una ➔ varietà di lingua soggetta a codificazione normativa (➔ norma linguistica), e che vale come modello di riferimento per l’uso corretto della lingua [...] delle ➔ semivocali, [j] e [w]) e con le realizzazioni allofoniche normali (per es., la nasale realizzata come velare davanti a consonantevelare; ➔ fonologia; ➔ allofoni), il suo ➔ lessico di ampia eredità latina (si calcola che circa l’85% delle 100 ...
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Nelle lingue si hanno fenomeni di semplificazione quando una struttura più complessa è sostituita da una più semplice, cioè «più facile, più agevole, […] meno impegnativ[a] ecc. a qualche livello per l’utente» [...] considerate come la risposta semplificatrice a una difficoltà locale di tipo articolatorio, cioè la distanza articolatoria tra una consonantevelare e una successiva vocale palatale: [k]elere(m) > [ʧ]elere. In latino, però, le affricate erano del ...
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Un paradigma è l’insieme delle forme di una parola (tecnicamente, un lessema). Sono esempi di paradigma le forme che prende un verbo nella coniugazione, un pronome, un aggettivo e un nome nella declinazione.
I [...] della vocale della radice (udire), nella sua dittongazione (sedere), nell’inserimento dell’infisso -isc- e palatalizzazione della consonantevelare (finire), nella modificazione della vocale della radice, labializzazione e allungamento della ...
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Il classico metodo per individuare i fonemi di una lingua consiste nella prova delle coppie minime o prova di commutazione (➔ fonologia). Per realizzare questa prova, Trubeckoj formula la seguente regola: [...] (per es. nome), davanti a pausa (per es. con), all’interno di parola (per es. cane); mentre [ƞ ] compare solo davanti a consonantevelare (per es. a[ƞ]che), anche in fine di parole (per es. co[ƞ] Carlo).
Verificate le condizioni (a) e (b), si può ...
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Si definisce trittongo una sequenza di tre suoni vocalici (➔ vocali) tautosillabici (appartenenti cioè alla stessa ➔ sillaba), in cui un solo segmento è associato con la posizione strutturale del nucleo [...] acquietare, colloquio, reliquia).
Di solito, l’approssimante labio-velare [w] precede quella anteriore [j], la quale, [wj] + vocale risulta vincolata alla presenza di una consonantevelare precedente (per es., quiete, colloquio), oppure ad alcuni ...
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consonante
s. f. [dal lat. consŏnans -antis (littĕra), part. pres. di consonare «consonare»]. – Ciascuno dei fonemi di una lingua che vengono pronunciati con il canale vocale chiuso (c. occlusive o momentanee) o semichiuso (c. semiocclusive...
velare1
velare1 agg. e s. f. [der. di velo1]. – Del velo palatino. In fonetica, di articolazione in cui il dorso della lingua tocca o fronteggia a distanza variabile il velo palatino: consonanti, vocali v.; suoni, fonemi velari. In italiano...