(dal lat. abbreviatio; fr. abréviation; sp. abreviacion, abreviatura; ted. Abkürzung; ingl. abreviation).
Epigrafia. - Le parole che figurano nei testi epigrafici, non sono sempre scritte in tutte lettere: [...] praefectus. Quando, poi, una parola, la cui abbreviazione al singolare termina con una consonante, deve indicarsi al plurale, si raddoppia la consonante tante volte quante sono le persone menzionate. Per esemplo: AUG = Augustus, AUGG - Augusti ...
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PERSONALI, PRONOMI
I pronomi personali sono pronomi che indicano chi o che cosa è coinvolto in una comunicazione linguistica, tralasciando di ripetere l’elemento grammaticale (soggetto o complemento) [...] caso degli imperativi con ➔troncamento di’, fa’, va’, sta’, da’ l’unione dei pronomi porta al raddoppiamento della consonante iniziale del primo pronome, eccetto il caso della 3a persona singolare
dimmelo!
vammene!
diccelo!
diglielo!
Con i verbi ...
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Nella formazione delle parole per ➔ derivazione, il suffisso -ità (< -itātem, con apocope di tem) dà luogo a nomi deaggettivali femminili: affidabile → affidabilità, aggressivo → aggressività, elettrico [...] → ordinarietà; è invece marginale con aggettivi in -vio: pervio → pervietà, ovvio → ovvietà. I pochi nomi in -(i)età preceduti da consonanti diverse da r e v non si sono formati in italiano, ma in latino: pietà < pietatem, ansietà < anxietatem ...
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STENOGRAFIA (dal gr. στενός "stretto" e γραϕία "scrittura"; fr. sténographie; sp. taquigrafía; ted. Stenographie, Kurzschrift; ingl. shorthand; sono anche usati i sinonimi brachigrafia, fonografia, semiografia, [...] ). c) Vocalizzazione: le vocali si rappresentano o alfabeticamente con l'unione diretta del segno della vocale al segno della consonante, eventualmente raccordati i due segni; o con simbolismo di direzione (a, e, i) o di lunghezza di un tratto ...
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. Nome dato, per la prima volta dal Bleek nel 1862, in base a criterî linguistici, ai popoli che occupano quasi tutta l'Africa negra a sud del Golfo di Guinea e dei grandi laghi equatoriali (v. la tavola [...] ni "egli ha detto che cosa?", Suaheli a-me ku-fa nani "è morto chi?"
I numerali semplici hanno due forme, una con la consonante iniziale pura e l'altra con l'iniziale palatalizzata per epentesi di un prefisso i.
Bantu orientale ta-n-datî "3 e 3" = "6 ...
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I suoni fricativi, detti anche spiranti o costrittivi, sono prodotti mediante un rilevante restringimento del canale orale: gli organi articolatori si avvicinano senza pervenire ad una chiusura totale. [...] . Nell’italiano settentrionale la pronuncia della sibilante è infatti sonora, laddove nelle varietà centrali e meridionali è sorda. Prima di consonante sorda si ha solo /s/, ad es. [s]calare, mentre prima di sonora si avrà soltanto /z/, es. [z]golare ...
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Sì lungiamente m'ha tenuto Amore
Mario Pazzaglia
lungiamente m'ha tenuto Amore Stanza di canzone della Vita Nuova (XXVII 3-5), su schema 8 + 6 abba abba CDdCEE, senza concatenatio (caso unico nella [...] sua funzione beatificante per tutti, ora D. ritrova e definisce sé stesso in questo coro, come una voce sola ma armonicamente consonante con esso, nella luce di un'intelligenza nova (Vn XLI 10 3) che fonde l'elevazione contemplativa con uno slancio ...
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L’accento è uno dei tratti prosodici di una lingua (➔ prosodia) e può svolgere più funzioni: far risaltare una sillaba all’interno della parola (funzione culminativa) o indicare i confini di unità morfologiche [...] ma di fatto interessa piuttosto la vocale: per questo si parla di vocale o sillaba accentata, non di consonante accentata. La variazione di questi parametri permette di realizzare la prominenza lessicale principale (accento primario) e la prominenza ...
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I foni velari sono così chiamati in quanto, per produrli, la parte posteriore (postdorso) della lingua crea un diaframma con il palato molle o velo palatino (da qui il termine velare). Tale termine si [...] uso del digramma ch e gh. Il risultato è che, per effetto di coarticolazione con le vocali anteriori (o palatali), tali consonanti si realizzano non più come velari ma come prevelari ([k+̟] [g̟+]) o palatali ([c] e [ɟ]) e, pertanto, sono considerati ...
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Il femminile è, insieme al ➔ maschile, uno dei due valori che assume il ➔ genere grammaticale in italiano (anche se esistono tracce frammentarie di ➔ neutro). Al pari del maschile, il femminile riguarda [...] inerente (o intrinseco) dei lessemi (➔ flessione): i nomi in -o sono al 99% maschili, quelli in -a all’88% femminili, quelli in consonante all’85% maschili, quelli in -u all’83% maschili, quelli in -i al 52% femminili, e quelli in -e al 51% maschili ...
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consonante
s. f. [dal lat. consŏnans -antis (littĕra), part. pres. di consonare «consonare»]. – Ciascuno dei fonemi di una lingua che vengono pronunciati con il canale vocale chiuso (c. occlusive o momentanee) o semichiuso (c. semiocclusive...
consonanza
s. f. [dal lat. tardo consonantia, der. di consonare «consonare»]. – 1. Il fatto di consonare, di dar suono insieme: chi, passando per una fiera, s’è trovato a goder l’armonia che fa una compagnia di cantambanchi, quando, fra una...