LAVIGNA, Vincenzo
Antonio Rostagno
Nacque ad Altamura il 21 febbr. 1776 da Ludovico e Apollonia Carone.
Nel 1790 entrò al conservatorio di S. Maria di Loreto a Napoli, dove studiò contrappunto e composizione [...] mostra, nello stile dei soggetti e nella conduzione della polifonia, la ricerca di un dettato estremamente scorrevole, consonante e condotto sui principî dell'armonia, in linea con l'ultima fase della scuola contrappuntistica tardonapoletana. La ...
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Il termine appellativo è usato in grammatica e in linguistica con vari significati:
(a) come sinonimo di nome comune, in opposizione a nome proprio, all’interno della classe dei nomi (➔ nomi);
(b) come [...] ’interiezione ah, ma che a differenza di quest’ultima non produce raddoppiamento fonosintattico (➔ raddoppiamento sintattico) della consonante seguente (D’Achille 1995). L’introduttore si accompagna spesso con il troncamento dell’appellativo:
(40) a ...
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L'Asia islamica. Premessa
Maria Vittoria Fontana
Premessa
Il fondatore dell'Islam, il Profeta Muhammad, proveniva dalla Penisola Arabica. I popoli vinti dai primi Arabi musulmani che mossero il loro [...] a criteri fonetici più prossimi all'italiano: č corrisponde a ch, ḏ a dh, ḍ a d, ǧ a gi (salvo la finale, traslitterata ǧ, e quando precede una consonante, traslitterata j), ġ a gh, ḥ a h, ḫ a kh, ṣ a s, š a sh, ṭ a t, ṯ a th, ẓ a z; si deve inoltre ...
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(tibetano Bod) Regione storico-geografica (1,5 milioni di km2 ca.) dell’Asia centrale, politicamente appartenente per la quasi totalità alla Cina e in piccola parte, nella sezione sud-occidentale, all’India [...] per la fonetica, è la tendenza a ridurre gli antichi prefissi, che sono spesso rappresentati dalla sola consonante iniziale contratta con le altre consonanti dei temi e spesso anche scompaiono del tutto. Altro carattere tipico è la presenza di forme ...
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INDOEUROPEI
Giuseppe CIARDI-DUPRE'
Gioacchino SERA
. L'espressione "popoli indoeuropei" deve essere intesa come un'abbreviazione di "popoli che parlano lingue indoeuropee", poiché, mentre la derivazione [...] simbolo a le tre vocali originarie e, o, a (che il greco mantiene distinte) e che in fine di parola non tollera più d'una consonante e che d'altra parte in greco le originarie medie aspirate (bh, dh, gh) diventano tenui (ph, th, kh) e la m finale si ...
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Lingua e dialetti italiani
Luca Serianni
Seguendo una tendenza già affermatasi nettamente nel secondo dopoguerra, negli anni Ottanta e Novanta l'uso dell'italiano si è consolidato, erodendo l'area dei [...] e viemmi).
Morfologia e sintassi. - Conseguenze fonetiche (per l'introduzione di forme terminanti in consonante o addirittura in gruppi di consonanti) ma soprattutto morfologiche (struttura del nome, formazione del femminile e del plurale) ha la ...
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. Col nome piuttosto improprio di lingue e dialetti creoli i linguisti designano quelle parlate che sono sorte dalle lingue europee sulla bocca di razze di colore e che si distinguono tutte, indipendentemente [...] da Dietrich, ibid, XX, pp. 216-277. Speciali caratteristiche di questo gruppo sono le epentesi di vocali per sciogliere i gruppi di consonanti medie o iniziali; la qualità della vocale epentetica dipende o dalla vocale della sillaba seguente o da una ...
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SAMOIEDI (Samojedi)
Carlo TAGLIAVINI
Renato BIASUTTI
Popolazione dell'Asia e dell'Europa settentrionale, che forma un ramo della grande famiglia dei popoli uraloaltaici e si considera particolarmente [...] (l)) corrispondono sam. J. d (t′, d′) e in finale assoluta -t; T. t (~ d); Jen. d; O. t, tt, d; Kam. d; dinanzi a consonante t e, in finale assoluta, zero; p. es. finn. vete- gen. veden "acqua"; cerem. βüt; ungh. víz; sam. J. jid-m (acc.); T. beda-n ...
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Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] . venti < ventos e venti < vi(gi)nti;
(g) datano al V secolo i primi esempi sicuri di sonorizzazione delle consonanti ➔ occlusive sorde fra vocali (spatam > spada, ripam > riva; ➔ sonorizzazione);
(h) alla fine del V secolo si fa risalire ...
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Fare storia della lingua
Luca Serianni
Rispetto ad altri settori contigui, come la storia letteraria o anche la linguistica (almeno nella sua lunga fase prescientifica), la storia della lingua ha origini [...] deriva dell’antico nel moderno (dai relitti per lo più e per lo meno, con l’articolo lo dopo parola terminante per consonante – come nel petrarchesco per lo più ardente sole e per la neve – a menare ‘far passare’ del leopardiano menare il giorno, che ...
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consonante
s. f. [dal lat. consŏnans -antis (littĕra), part. pres. di consonare «consonare»]. – Ciascuno dei fonemi di una lingua che vengono pronunciati con il canale vocale chiuso (c. occlusive o momentanee) o semichiuso (c. semiocclusive...
consonanza
s. f. [dal lat. tardo consonantia, der. di consonare «consonare»]. – 1. Il fatto di consonare, di dar suono insieme: chi, passando per una fiera, s’è trovato a goder l’armonia che fa una compagnia di cantambanchi, quando, fra una...