Italo Svevo (pseudonimo di Ettore Schmitz, 1861-1928), triestino di nascita, europeo per formazione (sostanzialmente da autodidatta), fu infaticabile nell’esercizio della penna: uno scribacchiare che è [...] tra scempie e doppie (ubbriacare e ubriacare, innoltrare e inoltrare; ➔ scempiamento), la i prostetica davanti a s + consonante (per istrada), l’uscita in -a nella prima persona singolare dell’imperfetto indicativo, le forme stieno, dieno e ...
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Angelo Ambrogini, detto il Poliziano (Montepulciano 1454 - Firenze 1494), fu uno dei maggiori umanisti e poeti del Quattrocento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’). Accolto giovanissimo in casa [...] (ma avre’ «avrebbe» nelle Stanze), e dove più spesso coesistono forme concorrenti: è il caso dei dittonghi dopo consonante + r (il tipo innovativo preghi, breve, con riduzione, accanto a quello originario prieghi, brieve), del plurale dei femminili ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] , l'opera a cui più che ad ogni altra è affidata la fama del Bertola e che nel nostro tempo, per una certa consonanza di gusti, ha avuto una rinnovata fortuna. Nel Viaggio sul Reno è infatti la maggior prova del nostro scrittore, che ha trovato nella ...
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BARTOLI, Giorgio
Piero Fiorelli
Nacque il 4 ottobre 1534.
"Gentiluomo Fiorentino" è qualificato nel frontespizio dell'unico suo libro, postumo, al quale è raccomandata la sua meritata fama di precursore [...] di vento, o aperto di moro e o chiuso di ora, s sorda di casa e s sonora di rosa, u vocale di umile e u consonante di via (scritto a quel tempo comunemente uia),z sorda di zana e z sonora di zelo.
Un altro aspetto dei suoni italiani di cui il B ...
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BALDINOTTI, Tommaso
Armando Petrucci
Nacque a Pistoia il 7 marzo 1451 da Baldinotto, di nobile famiglia, penultimo di nove figli. Dei suoi studi, compiuti forse a Firenze e a Pistoia, sappiamo ben poco: [...] a volte mescolò all'imitazione, tutta esterna, delle acrobazie verbali dell'estroso poeta quella, a lui più consonante, di Lorenzo o del Poliziano. Difficile è comunque riconoscere qualche sprazzo felice nella informe congerie di invettive, oscenità ...
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Alessandro Manzoni nacque a Milano nel 1785 dalla figlia di Cesare Beccaria, Giulia, moglie presto separata del ricco possidente Pietro Manzoni. Dopo un decennio trascorso in collegio dai padri somaschi [...] corale. Le forme metriche sono più facili e cantabili, le strofe sono spesso chiuse da rime tronche, ossitone o in consonante («Egli è desso, il Redentor»: La Risurrezione, v. 35). Il lessico è sempre elevato (pondo ascoso «peso nascosto», polve ...
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(gr. Μακεδονία; bulg., maced. e serbocr. Makedonija) Regione storica della penisola balcanica (circa 70.000 km2 con circa 3 milioni di ab.), divisa politicamente tra Bulgaria (10%), Grecia (51%) e la [...] sua affinità con i dialetti greci e nello stesso tempo caratteri totalmente peculiari, tra cui la presenza di consonanti sonore di fronte alle consonanti sorde aspirate del greco (maced. Βίλιππος = gr. Φίλιππος), in corrispondenza di un’originaria ...
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CIAMPI, Sebastiano
Domenico Caccamo
Nacque a Pistoia il 30 ott. 1769 da famiglia povera; compì gratuitamente i primi studi nel seminario della sua città e a ventisei anni fu ordinato sacerdote, senza [...] Pausania e una disquisizione ortografica sull'uso della preposizione a oppure ab di fronte a vocaboli che iniziano per consonante; una nota incidentale sulla scarsa ospitalità e finezza dei polacchi provocò uno scontro col filologo Lidwik Sobolewski ...
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Carlo Emilio Gadda, primogenito di tre fratelli, nacque a Milano nel 1893 da famiglia borghese (padre imprenditore tessile, madre docente nelle scuole magistrali). Certe ristrettezze economiche, denunciate [...] e detti lombardi, commentati quasi con gusto da linguista e straniamento procurato da certe grafie, come la -k- per la consonante -c- velare: «i nomi trippa, büsekka, plurale tripp, büsekk». Spesso gli inserti spagnoli sono calchi da modi di dire ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Detto d'amore - Introduzione
Gianfranco Contini
Titolo, estratto dai primi versi a cura del suo scopritore, il filologo triestino Salomone Morpurgo (1860-1942), e rimasto [...] ossitone ("maschili") sono, con pochissime eccezioni, ricche, più ricche, cioè con identità fonica di elementi oltrepassanti a ritroso la consonante che precede la vocale tonica, nella parte di Jean. Ma nel Detto è oltranza rispetto a questo dato, in ...
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consonante
s. f. [dal lat. consŏnans -antis (littĕra), part. pres. di consonare «consonare»]. – Ciascuno dei fonemi di una lingua che vengono pronunciati con il canale vocale chiuso (c. occlusive o momentanee) o semichiuso (c. semiocclusive...
consonanza
s. f. [dal lat. tardo consonantia, der. di consonare «consonare»]. – 1. Il fatto di consonare, di dar suono insieme: chi, passando per una fiera, s’è trovato a goder l’armonia che fa una compagnia di cantambanchi, quando, fra una...