Astronomia
Astronomia di p. Parte dell’astronomia (detta anche astronomia posizionale o astrometria) che ha per oggetto la determinazione delle p. e dei movimenti dei corpi celesti. P. astronomica di un [...] paese verso il resto del mondo.
Linguistica
Nella terminologia della grammatica classica, lunga per p. è la vocale breve seguita da due consonanti (per es., la ε di ϑέλγω, la ĕ di cĕrno) in contrapposto a lunga per natura che è la vocale lunga (in ...
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Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa [...] e nasali);
(d) l’italiano è l’unica lingua romanza (e una delle poche in Europa) ad avere una distinzione tra consonanti brevi e lunghe (tradizionalmente, tra semplici e doppie): caro è diverso da carro, pala da palla. Le coppie minime (➔ coppia ...
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Il linguaggio dei segni
William C. Stokoe
Gli animali comunicano in molti modi assai complessi. Per esempio, i nostri parenti più vicini nel regno animale, gli scimpanzé, in alcuni momenti gesticolano [...] non avesse il tipo di contrasti che gli articolatori della parola producono: vocale versus consonante, vocale alta versus vocale bassa, consonante occlusiva versus consonante continua, e così via. È vero, per esempio, che un movimento della mano da ...
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«Quasi per un paradosso, proprio quando gli accademici hanno cominciato a occuparsene, il fumetto ha smesso, almeno in Occidente [...], di essere un fenomeno popolare per diventare con poche eccezioni [...] ha determinato la nascita «di nuove onomatopee con basi italiane, formate sul modello inglese con finale in consonante, come strap (strappare), sgrat (grattare), rasp (raspare), zomp (zompare, saltare), che si possono considerare pseudoanglicismi ...
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I grafemi sono le unità grafiche elementari, non suddivisibili ulteriormente, che servono a riprodurre nello scritto i suoni di una lingua. Il termine, modellato sulla serie fonema, morfema, ecc., contiene [...] latino, che aveva in più ‹k›, ‹x› e ‹y› e in meno ‹u›, poiché ‹v› rappresentava sia la vocale sia la consonante. In italiano, la distinzione ‹uv› fu proposta per la prima volta nel Cinquecento da ➔ Gian Giorgio Trissino, ma si affermò solo nel ...
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I verbi modali (tradizionalmente detti verbi servili) sono quei verbi che fanno parte dell’ampia classe dei verbi ausiliari (➔ ausiliari, verbi) e che, collegandosi direttamente a un verbo all’infinito, [...] imperfetto indicativo debēbat > doveva;
(c) lo sviluppo di /e/ in ➔ iato in semivocale /j/ che provoca l’allungamento della consonante /b/, impedendone l’apertura in /v/: debeo > it. ant. debio > debbo e cong. debeamus > dobbiamo (dove si ...
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Il termine suppletivismo designa il fenomeno morfologico (➔ morfologia) per il quale in uno stesso paradigma flessivo (➔ paradigmi) entrano a far parte due (o più) morfemi lessicali diversi. Il risultato [...] es., i quattro allomorfi del prefisso negativo in-, im-, ir-, il-, dovuti al diverso comportamento della consonante nasale col variare del contesto fonologico: inutile, impossibile, irreale, illogico); all’estremo opposto il suppletivismo forte nel ...
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Intervallo di tempo in cui si svolge, dal suo principio alla sua fine, un determinato fatto o fenomeno.
Filosofia
La definizione più antica di d. è quella di Aristotele, secondo cui è da intendersi con [...] cioè distintivo: per es., in italiano mola e molla si distinguono per la diversa durata (e forza) della consonante l.
Psicologia
In psicopatologia, la d. ‘vissuta’ (ben distinta dalla d. cronologica) va incontro a profonde modificazioni soprattutto ...
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Biologia
In auxologia, la cosiddetta legge delle a. definisce una legge di crescenza, secondo cui i grandi segmenti dell’organismo, come il tronco da una parte e gli arti dall’altra, non crescono simultaneamente [...] può essere vocalica (detta anche apofonia); consonantica come in uralico, in cui si ha un’opposizione sistematica di consonanti semplici e intense con funzione morfologica; accentuativa come nel greco παιδεῦσαι e παίδευσαι. Un caso particolare è l ...
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INDOEUROPEO, (XIX, p. 131)
Anna Morpurgo Davies
Linguistica. - Le basi della l. i. sono state gettate nel 19° secolo e consolidate all'inizio del 20° secolo. Ci si riferisce in questo modo sia ai veri [...] ma ora si preferisce parlare di un fonema /s/ con due varianti condizionate [s] e [z] di cui la seconda precede sempre una consonante sonora. Nel caso delle sonanti o semivocali si tende ora a pensare (anche se con dubbi) che l'i. avesse i fonemi /i ...
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consonante
s. f. [dal lat. consŏnans -antis (littĕra), part. pres. di consonare «consonare»]. – Ciascuno dei fonemi di una lingua che vengono pronunciati con il canale vocale chiuso (c. occlusive o momentanee) o semichiuso (c. semiocclusive...
consonanza
s. f. [dal lat. tardo consonantia, der. di consonare «consonare»]. – 1. Il fatto di consonare, di dar suono insieme: chi, passando per una fiera, s’è trovato a goder l’armonia che fa una compagnia di cantambanchi, quando, fra una...