Economista, giurista e uomo politico (Carrara 1787 - Roma 1848). Liberal-moderato, fu nominato da Pio IX ministro dell'Interno e della Polizia, con l'interim delle Finanze, nel governo formato nel settembre [...] accettò la cattedra di economia politica al Collegio di Francia a Parigi, poi alla Sorbona quella di diritto costituzionale ( Francia; per il successo conseguito fu nominato conte ed ebbe l'incarico di ambasciatore presso lo Stato pontificio. Persa la ...
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Figlio (n. 1121 - m. Parigi 1180) di Luigi VI; salito al trono nel 1137, aggiunse ai suoi dominî l'Aquitania, portatagli in dote dalla moglie Eleonora, figlia del duca d'Aquitania Guglielmo X. Volle imporre [...] Nel 1147 condusse, ma infelicemente, la seconda crociata. Divorziò dalla moglie, la quale sposò Enrico Plantageneto, conte d'Angiò e duca di Normandia, che divenne perciò duca d'Aquitania, e successivamente re d'Inghilterra; onde l'origine del vasto ...
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Uomo politico francese (Vitrolles, Hautes-Alpes, 1774 - Parigi 1854). Nel 1794 entrò nell'armata controrivoluzionaria di L.-J. Condé; tornato segretamente in Francia (1799), più tardi aderì al regime napoleonico. [...] Châtillon. Alla Restaurazione guidò il movimento reazionario a Tolosa (1815); divenuto deputato, ministro di stato e membro del Consiglio privato, fu agente attivo del Conte d'Artois, poi Carlo X. Compromesso con il tentativo vandeano della duchessa ...
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Uomo politico (Deventer 1761 - Amsterdam 1825); avvocato, presidente del governo provvisorio del comune di Amsterdam (1795), nell'Assemblea nazionale fu tra i capi degli unitaristi moderati. Dispersi i [...] ambasciatore a Parigi (1798-1801) e a Londra (1801-03). Uomo di fiducia di Napoleone, assunse (1805) la carica di gran pensionario della Repubblica batava; trasformata questa in regno (1806), si ritirò a vita privata; nel 1811 fu nominato conte dell ...
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Uomo politico (Firenze 1767 - Roma 1856), fratello del ministro Neri. Fu ambasciatore del granduca di Toscana presso il Bonaparte a Bologna (1796). Inviato dalla regina d'Etruria Maria Luisa a Parigi come [...] oratore presso Napoleone (1805), fu poi da questo nominato senatore (1809) e conte dell'Impero. Stabilitosi a Roma alla Restaurazione, fu senatore nel 1818 e di nuovo nel 1847. Fuggito Pio IX a Gaeta, si adoperò per dare alla città un governo ...
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Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m [...] dal clero e dal ceto più ricco dei mercanti (Calimala); mentre si accentua la politica di espansione territoriale, che dopo la guerra vittoriosa con Fiesole, feudo dei conti Guidi (1125), si afferma tra il 1143 e il 1153 ancora contro i Guidi (guerra ...
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Musica
Spettacolo, detto anche melodramma, in cui l’azione teatrale si sviluppa attraverso la musica e il canto. Pur assumendo denominazioni diverse a seconda di argomento (o. buffa, o. seria), epoca e [...] 1600 grazie a un cenacolo di musicisti e letterati che si riuniva a Firenze in casa del conte G. Bardi e che propugnava massime espressioni del genere. L’arrivo a Parigi intorno al 1750 di alcune compagnie italiane scatenò la querelle des bouffons ...
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Industriale e mecenate (Montichiari 1877 - Milano 1961). Senatore del Regno nel 1924 e fondatore, il 18 febbraio 1925, dell'Istituto Giovanni Treccani per la pubblicazione della Enciclopedia Italiana [...] , e nel 1923 acquistò a Parigi per cinque milioni di lire la famosa Bibbia di Borso d'Este, restituendola poi ne divenne presidente onorario nel 1954. Fu insignito del titolo diconte nel 1937 per il suo mecenatismo a favore della cultura italiana ...
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Diplomatico e filologo (Villa Castelnuovo, Torino, 1828 - Rapallo 1907). Uomo del Risorgimento italiano, insigne diplomatico e statista, scrittore e poeta, filologo e acuto pensatore, l'opera più importante [...] nel 1858-59 a Parigi, vi ebbe una parte di rilievo nella preparazione della guerra. Ministro, poi ambasciatore a Parigi dal 1860 al nel 1887, ad assumere la carica di ministro degli Esteri, oppose un netto rifiuto. Creato conte nel 1882, nel 1890 fu ...
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Statista tedesco (Klein-Flottbeck, Altona, 1849 - Roma 1929), figlio di Bernhard Ernst. Volontario nella guerra del 1870-71, entrò nel 1874 nella carriera diplomatica, come addetto a Roma, fu poi a Pietroburgo, [...] congresso di Berlino, poi segretario d'ambasciata a Parigi (1879 conte dall'imperatore. Il 17 ott. 1900 succedeva al Hohenlohe come cancelliere e presidente del Consiglio dei ministri prussiano. Come cancelliere condusse una politica estera piena di ...
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sensitivity reading (sensitive reading) loc. s.le m. inv. Nell’editoria, in particolare quella statunitense, tipo di editing che, all’interno di un testo destinato alla pubblicazione, ha il compito di individuare parole, frasi e concetti ritenuti...
patto s. m. [lat. pactum, der. di pacisci «patteggiare» (che ha la stessa radice di pax pacis «pace»), part. pass. pactus]. – 1. a. In genere, convenzione, accordo fra due persone o fra due parti: fare, concludere, stringere un p. con qualcuno...