CANINI, Marco Antonio
Angelo Tamborra
Nato a Venezia nel 1822 da Giuseppe e da Lucrezia Gidoni, si era appena avviato agli studi giuridici, a Padova, quando gli avvenimenti rivoluzionari del 1848-49 [...] con i Polacchi, realmente rivoluzionaria su cui poter contare. Da questa collaborazione nacque il Programme d'une Kossuth, Türr, i greci di Venezia col console e l'archimandrita, greci di Atene e di Trieste, ecc. A Parigi pubblicava, nel 1868, ...
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CONTARINI, Alvise
Gino Benzoni
Terzo dei tre figli maschi di Nicolò (1563-1648) di Bertuzzi, del ramo contariniano detto (per i ferrei battenti della porta d'ingresso del palazzo in salizzada di S. [...] sarà arrestato, a passargli "il contenuto delle lettere" del conte della Rocca, l'ambasciatore spagnolo a Venezia. Ma ormai 26r, 45r; Arch. di Stato diTorino, Lettere di ministri. Venezia, 28d (lett. del 29 ag. 1676); Parigi, Archive du Ministère des ...
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BOTTA, Carlo
Giuseppe Talamo
Nacque a San Giorgio Canavese, in Piemonte, il 6 nov. 1766 da Ignazio e da Delfina Boggio. Seguendo un'antica tradizione familiare, iniziò giovanissimo gli studi di medicina [...]
Tra gli scritti del B. si possono ancora ricordare: Il Camillo o Veio conquistato, Parigi 1915, e Torino 1833; Risposta di C. B. alle opposizioni del conte Paradisi e del marchese Lucchesini alla sua "Storia d'Italia", Modena 1826; Storia dei popoli ...
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CARUTTI DI CANTOGNO, Domenico
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Cumiana (Torino) il 26 nov. 1821 da Giovanni e da Cristina Barolo, in una famiglia di nobiltà decaduta, e rimasto orfano di padre nei primi mesi [...] C., 30 giugno 1849).
L'amicizia col Gioberti, trasferitosi a Parigi, continuò improntata a riverenza da parte del C. ed a '56 era stato dato un regolamento che teneva conto della formazione di una "classe diplomatica colta e raffinata" (Moscati, ...
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CIPRIANI, Leonetto
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Ortinola, frazione di Centuri, in Corsica, il 16 maggio 1812 da Matteo e da Caterina Caraccioli. Il padre, acceso bonapartista, alla caduta dell'Impero [...] , con le loro recriminazioni e accuse, la morte di Alessandro, avvenuta poco dopo, a Parigi, peraltro per cause naturali.
Eletto papa Pio IX, il C. si recò a Roma per rendersi conto personalmente delle nuove possibilità politiche. Ivi riuscì ad ...
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CORVETTO, Luigi Emanuele
Giovanni Assereto
Nacque a Genova l'11 luglio 1756 (l'atto di nascita lo registra come "Crovetto", poiché tale era il nome, solo in seguito "italianizzato", della sua antica [...] formazione di una Camera di commercio per contodi alcuni grandi mercanti genovesi i quali, offrendo al governo di provvedere C. accolse ed assistette Agostino Pareto, inviato a Parigi dal governo provvisorio genovese per perorare la causa della ...
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CONTARINI, Salvatore
Vincenzo Clemente
Nato a Palermo il 6 agosto del 1867 da Giuseppe e da Chiara Ras, vi si laureò in legge il 10 luglio 1889, ed entrò come volontario al ministero degli Esteri in [...] questo periodo che gli elementi di continuità dessero l'impronta, impedendo la immediata affermazione delle correnti estremiste del partito.
Un raro documento dei segretario generale al conte Sforza, ambasciatore a Parigi dimissionario alla fine dell ...
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ALESSANDRO III, papa
Paolo Brezzi
Il nome proprio di questo futuro pontefice era Rolando, figlio di un Ranuccio, senese. Il suo primo biografo, il cardinale Bosone, non dice nulla sulla famiglia; invece [...] un forte aiuto militare inglese, mentre Federico, per conto suo, preveniva i tempi facendo proclamare Vittore unico a Parigi e, soprattutto, l'invito che la città di Roma gli rivolse di rientrare in sede i per la salvezza della Chiesa di Roma e di ...
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BERNETTI, Tommaso
Giuseppe Pignatelli
Nato a Fermo il 29 dic. 1779 dal conte Salvatore e da Giuditta Brancadoro, dopo aver compiuto nella città natale gli studi di giurisprudenza si recò nel 1800 a [...] Parigi il 20 novembre, coll'incarico di sondare il govemo francese sulla possibilità per la S. Sede di avere dei compensi per la cessione di La morte di Gregorio XVI e l'elezione di Pio IX nelle lettere del vice console L. Basso al conte Solaro della ...
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PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice
Stefano Verdino
PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice (Silvio). – Nacque a Saluzzo il 24 giugno 1789, secondogenito di Onorato (1763-1838) e di Maria Margherita [...] tragedie e fu sempre più in grazia al fin troppo attivo conte Porro; questi stampò la Francesca a suo arbitrio a Novara Pellico non apprezzò le Addizioni che Maroncelli stampò a Parigi nel 1833 in forma di ‘commento’ a Le mie prigioni («il mio troppo ...
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sensitivity reading (sensitive reading) loc. s.le m. inv. Nell’editoria, in particolare quella statunitense, tipo di editing che, all’interno di un testo destinato alla pubblicazione, ha il compito di individuare parole, frasi e concetti ritenuti...
patto s. m. [lat. pactum, der. di pacisci «patteggiare» (che ha la stessa radice di pax pacis «pace»), part. pass. pactus]. – 1. a. In genere, convenzione, accordo fra due persone o fra due parti: fare, concludere, stringere un p. con qualcuno...