CANTU Cesare
Marino Berengo
CANTÙ Cesare. -Nacque a Brivio, in Brianza, il 5 dic. 1804 da Celso e da Rachele Gallavresi.
I suoi primi ricordi sono legati alla figura del nonno Ignazio, che, dopo aver [...] capitale sprofondava nella bancarotta. Nella sua ormai benestante vecchiaia, il C. ricordava l'anno cruciale del a C. C. ibid., XLVI (1952), pp. 51-63; Id., C. C. al conte G. B. Bolza (lettere inedite), in Arch. stor. lombardo, s.8, IV (1950), pp ...
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LEVI, Carlo
Franco Contorbia
Maura Picciau
Nacque a Torino il 29 nov. 1902 da Ercole e da Annetta Treves.
I genitori appartenevano entrambi alla media borghesia ebraica: il padre era rappresentante [...] della sua opera capitale nella quale liberamente rielabora, interiorizzandola, l'esperienza del confino.
Cristo si degli scritti "dispersi" del Levi. Per un catalogo degli articoli e degli interventi politici si può tener conto (con cautela) di ...
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CUSTODI, Pietro
Livio Antonielli
Nacque il 29 nov. 1771 a Galliate, presso Novara, da Giuseppe, originario di Inveruno, e da Geltrude Milanesi. All'età di soli tre anni rimase orfano di padre, per cui [...] del viceré Eugenio, nella drammatica giornata del 20 apr. 1814, culminata con l'uccisione del suo diretto superiore il ministro Prina. Rientrato nella capitale dopo la resa del F. Cusani, Memoria politico-economica delconte Pietro Verri, in Arch. ...
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FACCIO, Rina (Marta Felicina), pseud. Sibilla Aleramo
Lucia Strappini
Nacque il 14 ag. 1876 ad Alessandria, primogenita di Ambrogio e Ernesta Cottino, seguita da due sorelle (Cora, Jolanda) e un fratello [...] contatto con l'ambiente intellettuale ed artistico della capitale (A. Panzini, Grazia Deledda, L. Pirandello. G. Salvemini, M. Gor'kij, G. Balla, U. Ojetti, S. Benelli, A. Conti, ecc.). Su consiglio del medesimo Cena, cominciò (1902) a rielaborare ed ...
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BERCHET, Giovanni
Giuliano Innamorati
Nacque a Milano il 23 dicembre 1783, da Federico e da Caterina Silvestri, primogenito di otto figli.
Il padre era un modesto commerciante di origine svizzero-francese [...] il quale negoziava tessuti con tutto l'impegno del cittadino di poco capitale e molti figlioli. Governava autoritariamente la famiglia, più di un quinquennio prima che il B. si renda conto di aver assunto una posizione propriamente politica e che ne ...
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COLLETTA, Pietro
Alfonso Scirocco
Nacque a Napoli il 23 genn. 1775 da Antonio, avvocato, e da Maria Saveria Gadaleta, terzo di sette figli. Di indole vivace e ribelle, fu poco seguito dai genitori. [...] . II, 14).
Per evitare l'anarchia nella capitale il C. al momento della fuga del Borbone si armò con altri gentiluomini, che formarono Pepe in una locanda, e prese casa per suo conto nel novembre, quando fu raggiunto dal figliastro Federico Zelada e ...
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Calabresi, Luigi
Emmanuel Betta
Una vita tranquilla
Nacque a Roma il 14 novembre 1937. Era il terzo figlio, dopo Adele e Wanda, di Paride, negoziante di vini e olii originario di Velletri, e di Amalia [...] e iniziò la sua carriera il 1° marzo 1966.
Nel novembre del 1966, partecipando al 46° corso di formazione per commissario di Pubblica sicurezza (PS), intervenne pubblicamente per dar conto dei motivi che lo avevano spinto a entrare in polizia e ...
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BONAPARTE, Carlo Luciano, principe di Canino
Fiorella Bartoccini
Nacque a Parigi il 24 maggio 1803, dall'unione, legalizzata nell'ottobre dello stesso anno, di Luciano e di Alessandrina Bleschamps, [...] punte troppo accese, teneva conto della forza degli avversari e dell'incertezza del momento.
Con una lunga per quest'ultima dove era riuscito primo, invece che per la capitale dove era l'ultimo degli eletti); nella nuova Assemblea fu vicepresidente, ...
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PARINI, Giuseppe
Giuseppe Nicoletti
– Suddito lombardo dell’impero asburgico, nacque il 23 maggio 1729 a Bosisio, sul lago di Pusiano nei pressi di Erba in Brianza, da Francesco Maria e Angiola Maria [...] talune circostanze determinante.
Parini per suo conto, come pochi altri letterati e poeti del suo tempo, fu capace di indirizzare che pure resta fortemente centralizzato ed eterodiretto dalla capitale viennese. Parini, dal canto suo, non rimase ...
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AQUINO, Francesco Maria Venanzio d', principe di Caramanico
Antonello Scibilia
Nato a Napoli il 27 febbr. 1738 da Francesco, duca di Casoli. La sua introduzione a corte, avviata assai per tempo, fu [...] dai sovrani, popolarissimo e destinato, qualora fosse rimasto nella capitale, ad una carriera sicuramente assai più brillante della sua. l'A. soprattutto dopo il Parlamento del 1790. Egli dovette rendersi conto che i propositi di riforme, oltre gli ...
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conto2
cónto2 s. m. [lat. tardo compŭtus]. – 1. Nome generico per indicare ogni calcolo aritmetico: fare un c. o i c.; sbagliare un c.; il c. non torna; fam., saper fare di conto, conoscere l’aritmetica elementare, le operazioni; fare il c.,...
capitalismo compassionevole
loc. s.le m. Concezione capitalistica dell’economia che si propone di contemperare esigenze competitive e coesione sociale. ◆ Dopo essersi dichiarato «preoccupatissimo dalla disinvoltura con cui si parla di guerra...