Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Cattaneo
Frédéric Ieva
Una consolidata tradizione storiografica era solita presentare il milanese Carlo Cattaneo come il ‘grande vinto’ dell’epoca risorgimentale: la sua posizione federalista [...] nullo il contratto di acquisto lavoro indefesso di Cattaneo – che scriveva buona parte del di elevazione civile in funzione del progresso collettivo» (C.G. Lacaita la mutua tutela d’un congresso nazionale; essendoché i deboli vi costituiranno sempre ...
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GIOIA (Gioja), Melchiorre
Francesca Sofia
Nacque a Piacenza il 19 genn. 1767 da Gaspare e Marianna Coppellotti. Rimasto orfano a cinque anni del padre e a tredici della madre, andò a vivere con lo zio [...] degli ex-commissari del Tesoro nazionale all'opuscolo intitolato al cuore del progresso collettivo, provava del Regno d'Italia. Ricorso, ibid. 1814, p. 4). In base al nuovo contratto delle forze sulla divisione dei lavori, all'ingegno umano che si ...
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CIRIO, Francesco
Luigi Agnello
Nato a Nizza Monferrato (Asti) il 25dicembre del 1836 da Giuseppe e Luigia Berta, di estrazione modestissima, trascorse l'infanzia nel vicino paese di Fontanile, dove [...] . 1875, il suo contratto con le Ferrovie Alta . 1875 la società in nome collettivo Esportazione uova di Verona, alla C., che toccarono l'apict del loro prestigio nelle esposizioni nazionali di Milano (1881) e da macello, la lavorazione di sardine e ...
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BONGIORNO, Mike
Aldo Grasso
(Michael Nicholas Salvatore)
Nacque a New York, il 26 maggio 1924, da Philip, avvocato italo-americano, figlio di siciliani, molto in vista e impegnato attivamente nella [...] nell’immaginario collettivo è rimasto "Oddio, per quanti anni di contratto?". Mi fa: "Per un solo del 2008 si chiuse, non senza amarezza, il rapporto quasi quarantennale di lavoro ha creato un immaginario nazionale condiviso.
Interpretò il mestiere ...
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BEARZOT, Enzo
Gigi Garanzini
Nacque a Joannis, frazione di Ajello del Friuli (Gorizia), il 26 settembre 1927, da Egidio, funzionario e poi direttore di banca a Cervignano, ed Elvira, casalinga.
La [...] quella svolta tutto sommato moderata per dare alla Nazionale italiana un’impronta più moderna, senza stravolgere tradizioni e caratteristiche che facevano parte del dna individuale e collettivodel calcio di casa nostra. La miglior riprova arrivò ...
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IMPERATO, Ferrante
Cesare Preti
Nacque, probabilmente a Napoli, intorno al 1525, come si ricava da un'affermazione del figlio Francesco, che in una opera scritta nel 1605 (Lettera composta in verso [...] contratto stipulato il 25 sett. 1566 tra l'I. e due maestri intagliatori del carattere collettivo. Infatti maturata in anni di lavoro e di ricerca.
di botanica, VI (1908), pp. 121-130; Edizione nazionale delle operedi G. Galilei, a cura di A. Favaro ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giuseppe Toniolo
Vera Negri Zamagni
Toniolo fu il maggiore esponente italiano della scuola etico-cristiana, che vedeva l’iniziativa economica dei singoli ordinata al bene comune attraverso istituzioni [...] Stato nazionale.
Di particolare interesse la posizione di Toniolo sul contratto di lavoro, che non veniva in sé criticato, ma doveva essere opportunamente regolamentato. «La parte di mercede che risponde ai fini necessari all’esistenza dellavoratore ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
contratto2
contratto2 s. m. [dal lat. contractus -us, der. di contrahĕre «contrarre»; nel sign. 5, attrav. l’ingl. contract]. – 1. In generale, regolamento di interessi che trae la sua forza vincolante dall’accordo di coloro che lo stipulano;...