BUSTI (Busto), Agostino, detto il Bambaia (Zarabaia)
Marilisa Di Giovanni
Scultore; figlio di Giovanni Pietro da Busto e di Maddalena da Borsano, nacque molto probabilmente a Busto Arsizio (donde il [...] sue tracce. Nel 1515 il nome del B. compare in un contratto in cui si dice che con Girolamo della Porta, il Novarino Il Latuada ricorda che le monache di S. Marta nel 1614 "per non perdere affatto la memoria del depositodi un sì nobile campione, ne ...
Leggi Tutto
BUONARROTI, Michelangelo
Luitpold Dussler
Enzo Noè Girardi
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese (od. Caprese Michelangelo) da Ludovico di Leonardo Buonarroti Simoni e da Francesca di Neri di Miniato del [...] Pietro, i blocchi di marmo fino allora lasciati in deposito. In primo luogo si dedicò con lena alla statua di Mosé, che doveva , pp. 161 s.). Al B. la revoca del contratto e lo spreco di fatica parvero "vitupero grandissimo" (Carteggio, II, p. 270 ...
Leggi Tutto
LAURANA, Francesco
Renata Novak Klemencic
Il L. è documentato per la prima volta a Napoli il 17 luglio 1453, quando come "Francisco da Zara" insieme con altri maestri ricevette il pagamento per i lavori [...] Busto di Pietro Speciale, già nel palazzo Speciale-Raffadali, ora in deposito presso il Museo regionale di in Provenza all'inizio del 1502, poiché il 14 marzo di quell'anno il debito contratto nel 1498 con il genero Jean de la Barre fu cancellato ...
Leggi Tutto
LUCIANI (De Lucianis), Sebastiano, detto Sebastiano del Piombo
Michele Di Monte
Nacque probabilmente a Venezia da Luciano nel 1485.
Se non c'è motivo di nutrire seri dubbi circa il luogo di origine [...] città andalusa cui era in origine destinata. L'opera (Madrid, Prado, in deposito dalla Casa ducal de Medinaceli di Siviglia) fu infatti commissionata al L. già nel 1530 da Ferrante Gonzaga per farne dono a Francisco de los Cobos, potente segretario ...
Leggi Tutto
MADERNO, Stefano
Harula Economopoulos
Nacque, forse a Roma o a Palestrina, da Antonio e Francesca Frasca, intorno al 1570, piuttosto che nel 1576 come finora ritenuto.
La critica si era in passato basata [...] in diverse occasioni (per esempio nel bassorilievo per il depositodi Paolo V Borghese in S. Maria Maggiore) come c. 917; già segnalato, ma non trascritto, da Bertolotti, I) un contratto in cui il M. si impegnava a eseguire, in soli sette mesi, un ...
Leggi Tutto
CORBARELLI (Corberelli, Corborelli Coribelli)
Renata Massa
Famiglia fiorentina di intarsiatori di pietre dure operosi a Padova, Vicenza, Modena, Bologna, Brescia e nel Bergamasco nel corso dei secoli [...] parte, come sembra suggerire il contratto del 1687, nell'esecuzione dei commessi dell'altare maggiore di S. Domenico a Brescia ( fornì marmo di Carrara per il "depositodi Nazaret" che il vescovo Marco Dolfin aveva in animo di erigere probabilmente ...
Leggi Tutto
OTTONI, Lorenzo
Cristiano Giometti
OTTONI, Lorenzo. – Figlio di Giovanni Giacomo, romano (Pascoli [1730 circa], 1981), nacque a Roma il 25 novembre 1648 e fu battezzato due giorni dopo in S. Lorenzo [...] Nel settembre 1707 firmò il contratto per eseguire entro un anno i busti ritratto di Geronima Naro Santacroce e del marito, il marchese Scipione Santacroce, due Putti di marmo, un panno in marmo nero e un Teschio per il loro deposito in S. Maria in ...
Leggi Tutto
DE ROSSI (de' Rossi, de Rossi, de Rubeis), Angelo
Helga N. Franz-Duhme
Nacque nel 1671 a Genova da un artigiano di nome Luca; non sono attestate parentele con altri artisti omonimi. Sin da piccolo aveva [...] contratto per questo rilievo, stipulato il 6 nov. 1695, obbligava il D. a conformarsi ai piani di 31-70, passim; Ibid., Vat. lat. 7483: Ristretto di tutte le spese fatte ... nel Deposito... di papa Alessandro VIII; Ibid., Archivio del Pantheon, I, ...
Leggi Tutto
GRAZIANI, Ercole
Roberto Cannatà
Nacque a Bologna il 14 ag. 1688 da umili genitori (Zanotti, II, p. 275). Rimasto orfano del padre in tenera età, fu alloggiato presso un parente perché apprendesse l'arte [...] Mamolo [Mamante] e Lucia, e di compierlo entro due anni per una spesa di 1300 lire. Il contratto prevedeva che, una volta terminata, adottate nella stesura definitiva, è in deposito presso la Pinacoteca nazionale di Bologna. Il G. produsse in seguito ...
Leggi Tutto
GIAQUINTO, Corrado
Susanne Adina Meyer
Figlio di Francesco, sarto di origine napoletana, e di Angela Fontana di Bari, nacque, quinto di sette figli, l'8 febbr. 1703 a Molfetta, dove venne battezzato [...] Conca, G. Odazzi. Nel 1731 firmò un contratto per la decorazione della chiesa di S. Nicola dei Lorenesi; il G. deposito presso il Museo nazionale della ceramica Duca di Martina di Napoli. Il G. soggiornò a Cesena una prima volta tra il novembre di ...
Leggi Tutto
deposito
depòṡito s. m. [dal lat. deposĭtum, part. pass. neutro sostantivato di deponĕre «deporre»]. – 1. a. Atto con cui si depone un oggetto in un luogo o lo si affida a una persona, perché venga custodito e riconsegnato a un’eventuale richiesta...
conto2
cónto2 s. m. [lat. tardo compŭtus]. – 1. Nome generico per indicare ogni calcolo aritmetico: fare un c. o i c.; sbagliare un c.; il c. non torna; fam., saper fare di conto, conoscere l’aritmetica elementare, le operazioni; fare il c.,...