Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] prevalse però la decisione di opporsi con estremo rigore alla crescente diffusione delle varie dottrine riformate. Così, la Controriforma si propose di restaurare l'autorità della Chiesa romana anche nei paesi passati alla Riforma e istituì strumenti ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] secentesco. Indubbiamente, il mondo spirituale di L. de Vega è elementare, immobilmente dogmatico, la sua obbedienza ai principi della Controriforma è istintiva e psicologica prima che religiosa e meditata. Ma L. de Vega e i suoi imitatori trovano la ...
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Famiglia principesca tedesca, che si ritiene abbia avuto per capostipite Luitpoldo, cugino dell'imperatore Arnolfo, margravio della Marca orientale, caduto nel 907 combattendo contro gli Ungari. Della [...] von Waldburg non celava il suo intendimento di secolarizzare l’elettorato, Guglielmo V, nella sua qualità di paladino della Controriforma, promosse l’elezione nel 1583 ad arcivescovo del proprio fratello Ernesto, che divenne il primo di una lunga ...
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CHABOD, Federico
Franco Venturi
Nacque ad Aosta il 23 febbr. 1901. Il padre Laurent, notaio, era originario della Valsavaranche; la madre, Giuseppina Baratono, era di famiglia eporediese. Lo Ch. venne [...] . Esplicito anche qui il paragone con Machiavelli e l'avanzamento della ricerca dal primo al tardo Cinquecento, all'età della Controriforma, di cui lo Ch. seguiva le più riposte vie. Questo ed altri suoi ritratti erano nati ai margini dei grandi ...
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QUAZZA, Romolo
Angelo TAMBORRA
Storico, nato a Mosso Santa Maria (Biella) il 3 gennaio 1884, morto a Torino il 10 maggio 1961. Allievo a Torino di C. Cipolla, di G. De Sanctis e di P. Fedele, dopo aver [...] opere d'insieme oltre, a Mantova attraverso i secoli (Mantova 1933), fondamentale rimane il volume sull'età della Controriforma in Italia: Preponderanze straniere in Italia (1559-1700) (Milano 1937, 2ª ed. riv. 1950). Quanto agli interessi verso ...
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AZZOLINI (Azzolino), Decio
Gaspare De Caro
Nacque a Fermo nel 1549 o nel 1550 da Pompeo, di nobile famiglia. Divenuto sacerdote, il cardinale Felice Peretti, vescovo di Montalto, che era stato in rapporti [...] Segreteria di stato ebbe ad occuparsi delle importanti trattative con l'imperatore Rodolfo II per il potenziamento della Controriforma nei territori dell'Impero, e in particolar modo per ottenere aiuti nella lotta contro i sostenitori dell'apostata ...
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Corpo di persone unite dall’esercizio di una medesima professione o dall’essere investite di una stessa carica.
Nel mondo romano, scopo del collegium era principalmente il culto (come nei 4 grandi c., [...] alunni e spesso anche degli insegnanti sotto il medesimo tetto. Questo tipo di c. si sviluppò soprattutto con la Controriforma, per opera di vari ordini religiosi e con diverso carattere: mirando cioè a istruire fanciulli delle classi meno abbienti ...
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Discendente dalla storica famiglia, cui appartiene il celebre Baldassare, nacque in Milano circa il 1480, e fu cavaliere gerosolimitano. Militò a Rodi dal 1505 al 1508, poi si stabilì a Roma, dove giunse [...] ); P. Zama, Le istituzioni scolastiche faentine nel Medioevo, Milano 1920, p. 70 segg.; G. Cornaggia Medici, Stato e Chiesa in S. da C., in Studi sassaresi, 1936, p. 5 segg.; F. Lanzoni, La Controriforma nella città e diocesi di Faenza, Faenza 1925. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco De Sanctis
Gennaro Maria Barbuto
La biografia politica e culturale di Francesco De Sanctis si staglia con la sua esemplarità sullo sfondo delle speranze e delle angosce, dei conseguimenti [...] di ragione rinascimentale e la sua analisi scientifica dell’uomo e della natura, e che, però, a causa della Controriforma, aveva conseguito i suoi maggiori adempimenti in Europa per essere in seguito ripresa nel nostro Romanticismo leopardiano e ...
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GUGLIELMO Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato
Raffaele Tamalio
Paola Besutti
Secondogenito di Federico II, primo duca di Mantova, e di Margherita Paleologo, marchesa del Monferrato, nacque a [...] in Mantova, in Riv. italiana di musicologia, XI (1976), pp. 138-149; C. Gallico, Musica sacra italiana nell'epoca della Controriforma, in Boll. del Centro internazionale di studi e di architettura A. Palladio, XIX (1977), pp. 297-305; Id., G. G ...
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controriforma
controrifórma (o Controrifórma) s. f. [comp. di contro- e riforma, secondo il modello del ted. Gegenreformation]. – 1. Varia e multiforme opera svolta dalla Chiesa cattolica per arginare la Riforma protestante e riconquistare...
controriformatore
s. m. e agg. Chi o che pensa e agisce con spirito controriformistico e conservatore. ◆ [Richard] Popkin racconta la storia della crisi scettica che si sviluppò durante il tardo Rinascimento, i tentativi di superarla consumatisi...