Grammatico (Prato tra 1270 e 1275 - ivi 1338). Fu maestro di Petrarca a Carpentras (1313-16). Autore, sembra, di un mediocre poema in versi leonini (inedito), diretto a Roberto d'Angiò per esortarlo a [...] soccorrere Roma in preda ai disordini durante la permanenza dei papi ad Avignone. Il Petrarca ne parla con affetto in una delle Senili (XVI,1) ...
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Poeta e umanista (Arezzo 20 luglio 1304 - Arquà, od. Arquà P., tra il 18 e il 19 luglio 1374). Nato ad Arezzo da Eletta Canigiani e da ser Pietro di ser Parenzo dell'Incisa in Valdarno, che era stato bandito [...] con il secondogenito Gherardo, nato forse nel 1307) nella vicina Carpentras. Qui P. studiò per quattro anni sotto la guida di ConvenevoledaPrato, finché (1316) il padre non lo mandò a studiare legge a Montpellier. Nel 1318 o nel 1319 perse la madre ...
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ALBERTINI, Niccolò (Niccolò daPrato)
Abele L. Redigonda
Nacque a Prato verso il 1250 da modesta famiglia ghibellina (il cui cognome è indicato variamente, dagli studiosi, in Alberti, Ubertini, Levaldini, [...] ed entrò nell'Ordine domenicano verso il 1266 a S. Maria Novella in Firenze, ove ebbe forse, come suo primo maestro, ConvenevoledaPrato.
Recatosi a continuare i suoi studi a Parigi (ma non fu né baccelliere né maestro in teologia) fu poi inviato ad ...
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FRESCOBALDI, Lamberto
Michele Luzzati
Mercante e uomo politico fiorentino attivo nel sec. XIII, fu tra i fondatori delle fortune della famiglia.
Forse originari della Val di Pesa e immigrati a Firenze [...] Fresco nel 1285 fu inviato dal governo di quella città in ambasceria a Firenze insieme con ConvenevoledaPrato, che in quella occasione recitò dinanzi al Consiglio fiorentino una orazione. Podestà di San Gimignano per il primo e il secondo semestre ...
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PETRACCO dall'Incisa
Francesco Bettarini
PETRACCO (Pietro, Petraccolo) dall’Incisa. – Padre del poeta Francesco Petrarca, nacque ad Arezzo da Parenzo di Garzo, all’incirca nel 1266.
Fu notaio, epigono [...] in città del cardinale Niccolò daPrato e del suo segretario Simone di Benvenuto da Arezzo, compagno di esilio nella città toscana dopo la cacciata da Firenze; ai due si aggiunse il maestro ConvenevoledaPrato, figura vicina al cardinale Niccolò ...
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DELLA TENCA, Simone (Simone d'Arezzo)
Paolo Cherubini
Nacque ad Arezzo, probabilmente intorno al 1280, da ser Benvenuto di Bonaventura. Fu certamente notaio (sebbene siano scarsissimi i documenti pervenutici [...] della lingua latina ed educato agli esercizi retorici, lasciò presto la città natale e, come già un terzo insigne aretino, Convenevole di Acconcio daPrato, si trasferì ad Avignone per tentare l'esperienza della Curia pontificia.
Ad Avignone come già ...
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Giacomo Leopardi (Recanati 1798 - Napoli 1837) ricevette nell’infanzia un’educazione tradizionale, affidata a istruttori ecclesiastici. L’analisi linguistica degli scritti del periodo 1809-1810 non a caso [...] che parve loro convenevole» (per Leopardi studioso così freschi […] che il lettore il quale non sa da che parte vengano, non si può accorgere che sieno S. Gensini, con la collaborazione di A. Prato, Scandicci, La Nuova Italia.
Contini, Gianfranco ( ...
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CLEMENTI (Clemente), Africo (de)
Salvatore Adorno
Figlio di Francesco, nacque a Padova dove esercitò come notaio. I suoi rogiti si trovano a partire dal 3 maggio 1550 sino al 9 marzo 1602. È probabile [...] gli autori uno alla volta separatamente. Parte da Plinio e finisce con Columella. Il in città e che aveva un'altra casa in Prato della Valle che dava a "livello", cioè in in cambio quella pensione et salario convenevole secondo il carico che gli si ...
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