Jefferson, Thomas
Politico statunitense (Shadwell, Virginia, 1743-Monticello, Virginia, 1826). Di famiglia di proprietari terrieri, compiuti gli studi fece pratica legale presso G. White, avvocato famoso [...] far parte del Comitato di salute pubblica e della Convenzione della Virginia, e finalmente nel 1775 del Congresso rivoluzionarie nei Paesi del Sud, J. ottenne una fama nazionale. Fu inoltre l’autore della Dichiarazione d’indipendenza che il ...
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AUDINOT, Rodolfo
Sergio Camerani
Nato a Bologna il 21 genn. 1814, da Pietro Audinot d'Auxonne e da Veronica Devaux, vi compì i primi studi sotto la guida di P. Costa e si iscrisse poi al corso di giurisprudenza. [...] a base della propria autorità la sovranità nazionale, ma quanto al proclamare la repubblica invitò 1889, pp. 136, 144, 370; III, ibid. 1890, p. 2; Id., La convenzione di settembre, Bologna 1899, p. 148; Le assemblee del Risorgimento, Roma 1911, I-IV, ...
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Kyoto
Città del Giappone centrale, fra le più antiche e importanti storicamente per essere stata, per oltre un millennio (794-1868), capitale dell’impero giapponese e residenza dell’imperatore. La dovizia [...] che ne fanno un vero museo di storia e di religione nazionale, stanno ancora ad attestare, con l’antica gloria, gli vigore dopo la ratifica di almeno 55 Paesi aderenti alla Convenzione UN-FCCC, tra cui quelli maggiormente inquinanti, ha però ...
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territori occupati
Territori posti sotto l’autorità di un esercito ostile o di una potenza occupante, nei termini definiti dalla Quarta convenzione dell’Aja (2007). In particolare, l’espressione si riferisce [...] gli accordi di Oslo (1993) la maggior parte della Cisgiordania è stata posta sotto l’amministrazione dell’Autorità nazionale palestinese, sebbene Israele continui a mantenervi insediamenti e a costruirne di nuovi, e nonostante la costruzione di una ...
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Statista (Bologna 1818 - Roma 1886). Più volte ministro e presidente del Consiglio dopo la costituzione dello stato italiano, fu rappresentante della Destra ma spesso su posizioni assai critiche. Dotato [...] cui dovette rinunciare per le reazioni negative suscitate dalla convenzione di settembre del 1864. Ministro dell'Agricoltura nel alle dottrine di J.-Ch.-L. S. de Sismondi che non alla scuola classica liberista. Fu socio nazionale dei Lincei dal 1875. ...
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Figlio (Carskoe Selo 1796 - Pietroburgo 1855) di Paolo I. Il regno di N. non segnò alcuna riforma sostanziale della costituzione e della vita interna di Russia: il suo sforzo maggiore si volse alla difesa [...] posizione di privilegio negli Stretti fino al 1841, quando la convenzione di Londra ne sancì la neutralità. Nei rapporti con le lo zar aiutò l'Austria a reprimere il movimento nazionale ungherese. L'interesse sempre maggiore delle potenze europee ...
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Generale e uomo di stato (Torino 1804 - Firenze 1878). Combatté la prima guerra d'indipendenza (1848). Nominato ministro della Guerra (1849-59), riorganizzò l'esercito piemontese. Nel 1855-56 guidò la [...] In questa carica, riordinò le ferme, introdusse il reclutamento nazionale, rammodernò le fortificazioni e le fece presidiare da truppe nel settembre 1864, pur essendo personalmente contrario alla Convenzione del 15 settembre, la difese alla camera e ...
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Uomo politico francese (Boudry, Neuchâtel, 1743 - Parigi 1793). Tra i protagonisti della Rivoluzione francese e direttore dell'Ami du peuple, nel 1792 fu eletto alla Convenzione. Fautore della dittatura [...] i moderati Mirabeau e Lafayette, quindi contro l'Assemblea nazionale e la stessa monarchia; ciò gli valse la sospensione di sospetto in cui maturarono i massacri di settembre. Eletto alla Convenzione, M. sedette tra i montagnardi; in aula e sul suo ...
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Denominazione con cui si indica il conflitto sorto prima tra la Santa Sede e il movimento nazionale italiano, poi tra la Santa Sede e lo Stato unitario, per la sovranità su Roma. Fallito il tentativo [...] della controversia, né migliore fortuna ebbero quelle dei suoi successori, costretti ad assicurare alla Francia, con la Convenzione di settembre (1864), la rinuncia a ogni pretesa su Roma, confermata con il trasferimento della capitale da ...
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Uomo politico (Fréjus 1748 - Crosne 1836). Abate, godette di enorme popolarità (1788-89) per alcuni opuscoli di carattere politico, con cui condusse la campagna per preparare la convocazione degli Stati [...] non solo di una sua parte. Nell'Assemblea nazionale costituente contribuì all'istituzione del regime elettorale censitario (1791 e passivi (v. Cittadinanza. Diritto costituzionale). Eletto alla Convenzione (sett. 1792), votò a favore della morte del ...
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convenzione
convenzióne s. f. [dal lat. conventio -onis «incontro, riunione; accordo, contratto», der. di convenire: v. convenire]. – 1. Accordo, patto stretto fra due o più persone, fra enti pubblici, fra stato e stato, mediante il quale...
comitato2
comitato2 s. m. [dal fr. comité, e questo dall’ingl. committee, der. del lat. committĕre «affidare»]. – 1. Gruppo di persone delegate a rappresentare gli interessi di una comunità, a risolvere o studiare problemi di varia natura,...