Insieme a nomi, verbi e aggettivi, gli avverbi costituiscono una delle classi aperte di parole nel lessico dell’italiano.
Uno degli aspetti più difficili nell’analisi degli avverbi riguarda la loro definizione [...] vulgata, a cura di G. Petrocchi, Milano, Mondadori, 1966-1967, 4 voll., vol. 2° (Inferno).
Alighieri, Dante (1966b), Il Convivio, a cura di M. Simonelli, Bologna, Pàtron.
Foscolo, Ugo (19662), Opere, a cura di G. Bezzola, Milano, Rizzoli, 2 voll ...
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Il sintagma nominale è un tipo di sintagma (➔ sintagma, tipi di) il cui elemento principale – quello che determina l’➔accordo e la funzione sintattica dell’intera combinazione – è un nome. In termini tecnici, [...] verbo (Maiden 1998: 205):
(63) e giovedì mi venne a vicitare due gentiluomini (Macinghi Strozzi 1987: 217)
Alighieri, Dante (1995), Convivio, a cura di F. Brambilla Ageno, Firenze, Le Lettere, 3 voll., vol. 2º.
Ammaniti, Niccolò (2000), Ti prendo e ...
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Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] genere, non ovvio nella cultura del tempo (è stata commentata la canzone Donna me prega di Cavalcanti, e Dante si autocommenta nel Convivio, la cui diffusione fu però più tarda). Un esempio di prosa da commento si può vedere dall’Ottimo:
Così l’animo ...
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Per monolinguismo si intende l’uso di un solo codice o varietà linguistica, e più specificamente nell’uso letterario di un unico registro stilistico o modulo espressivo omogeneo e selezionato da parte [...] accanto alla poesia» (Contini 1970: 320), l’interesse teoretico di Dante per il volgare, dalla Vita nova al Convivio al De vulgari eloquentia, alle riflessioni linguistiche sparse ovunque nella Commedia. Il De vulgari eloquentia definisce la poetica ...
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La predicazione è stata lo strumento di comunicazione di massa che più a lungo e capillarmente ha operato in Europa e in Italia, importante sia come veicolo di conoscenza religiosa e orientamento morale, [...] cui, sicuramente per la prima volta, deve fare i conti un volgare locale.
Da allora latino e volgare continuarono a convivere nella predicazione (con punte di vistosa ed espressiva mescidazione nel Quattrocento), ma fu il volgare a crescere e a far ...
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Pietro Bembo nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da una grande famiglia patrizia. Studiò greco dal 1492 al 1494 a Messina alla scuola di Costantino Lascaris, quindi filosofia a Padova e a Ferrara. A Ferrara [...] ad agire, oltre all’esempio decameroniano, modelli contemporanei (Lorenzo de’ Medici, Alberti, Sannazaro) e trecenteschi vari (Convivio di Dante, Elegia di madonna Fiammetta, Filocolo e Filostrato del Boccaccio; Berra 1996: 296-318). Analogo ...
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Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente [...] genera la consapevolezza del legame specifico, storicamente peculiare tra ciascun idioma e ciascun popolo ed età storica.
Nel Convivio e nel De vulgari eloquentia Dante dà i primi documenti di questa concezione storicizzante delle lingue, destinata a ...
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Traduzione
Sergio Marroni
(App. V, v, p. 533)
La traduzione letteraria
Se si sottopone a un approfondito esame l'idea, per molto tempo assai diffusa, che il tradurre consista nel 'trasporto' del significato [...] per legame musaico armonizzata si può de la sua loquela in altra transmutare, sanza rompere tutta sua dolcezza e armonia" (Convivio, I, vii). A tale principio può essere ricondotta anche la tesi, legata in qualche modo con la precedente ma operante ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] , la quale risulta dunque nuova, legata a un implicito progetto di allargamento del pubblico.
Quest’intento è presente già nel Convivio, scritto in toscano (non in latino), in cui il volgare è celebrato come il sole nuovo destinato a splendere al ...
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La paraipotassi è un fenomeno sintattico tipico dell’italiano delle origini (➔ sintassi; ➔ origini, lingua delle), che consiste in una combinazione tra il meccanismo sintattico della coordinazione (➔ paratassi) [...] a Dante Alighieri, a cura di G. Contini, in Id., Le opere, Milano, Mondadori, vol. 8º, pp. 2-467.
Alighieri, Dante (1995), Convivio, a cura di F. Brambilla Ageno, Firenze, Le Lettere, 3 voll., vol. 3º, pp. 1-456.
Anonimo (1926), Da un libro della ...
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convivio
convìvio s. m. [dal lat. convivium, der. di convivĕre «vivere insieme»], letter. – Convito, banchetto: le dolci reliquie de’ convivi (Ariosto). Il Convivio, titolo di un’opera dottrinale di Dante (quasi «banchetto di scienza» per...