RELATIVITÀ, Teoria della (XXIX, p. 15; App. II, 11, p. 681; III, 11, p. 597)
Carlo Cattaneo
La fisica classica era dominata dalla nozione di tempo assoluto, al quale tutti i fenomeni s'intendevano subordinati. [...] b) è la trasformazione di Lorentz (v. relatività, XXIX, p. 17) che esprime le relazioni, lineari e omogenee, tra le coordinate spaziotemporali di un evento E in due diversi riferimenti inerziali. La trasformazione di Lorentz ha conseguenze importanti ...
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Terremoto
Giancarlo Scalera
(XXXIII, p. 639; App. II, ii, p. 981)
Un panorama sulla sismologia, la parte della geofisica che studia i t. come fenomeno fisico, è presentato nell'omonima voce di G.B. [...] la costituzione di un catalogo sismico globale omogeneo nei valori di magnitudo e sufficientemente esteso causa degli scarti praticamente inevitabili tra orologio e orologio forniva coordinate ipocentrali con errori da qualche km a qualche decina di ...
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STABILITÀ (XXXII, p. 433)
Giulio KRALL
Richiamandoci a quanto detto nell'articolo citato, può essere utile porre ulteriormente in rilievo il ruolo fondamentale degli esponenti caratteristici particolarmente [...] a priori incognito, porta al sistema di equazioni algebriche lineari omogenee
con E = ∥ δki ∥ matrice unità (δki = 1 rotazione rigida ϕ della sezione. Con che, se x0, z0 sono le coordinate di O rispetto agli assi centrali x, z (passanti dunque per il ...
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OTTICA (XXV, p. 776; App. II, 11, p. 472)
Carlo BERNARDINI
Ottica delle particelle. - La propagazione di fasci di particelle cariche in campi elettrici e magnetici presenta fenomeni retti da leggi analoghe [...] sua destra. Infatti, nell'approssimazione di Gauss le equazioni delle traiettorie delle particelle sono lineari (in genere non omogenee) nelle coordinate e nelle loro derivate rispetto ad s, in quanto ci si limita a studiare l'andamento dei piccoli ...
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Quanti, teoria dei
GGian Carlo Wick
Gian Carlo Wick
Meccanica quantistica, di Gian Carlo Wick
Elettrodinamica quantistica, di Gian Carlo Wick
Meccanica quantistica
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) il [...] 31)
n elettroni (o più in generale n particelle) avranno f = 3n coordinate di posizione x1, y1, z1, x2, ..., xn, zn. Gli impulsi Alembert. In modo simile, se scriviamo l'equazione di Dirac omogenea nella forma Dψ = 0, possiamo dire che la G0 ...
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Meteorologia
GGiorgio Fea e Maurizio Fea
di Giorgio Fea e Maurizio Fea
Meteorologia
sommario: 1. Introduzione. 2. Nubi e idrometeore. a) Il vapor d'acqua nell'atmosfera. b) I nuclei di condensazione. [...] e i 120 km circa (ai limiti dell'atmosfera omogenea e alla base della termosfera) viene compiuto con speciali -(x, y, z) è la concentrazione media d'inquinante nel punto di coordinate x, y, z, Q l'intensità della sorgente supposta continua, ù l ...
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Scienza greco-romana. Meccanica
Gianni Micheli
Meccanica
L’origine della meccanica antica è tradizionalmente associata al nome di Archita di Taranto. Diogene Laerzio afferma infatti che Archita fu il [...] si è sostenuto nel corso del tempo. Le sue opere non sono omogenee: la Meccanica e gli Pneumatica sono disordinate, mentre gli Automata e livellazione, determinata in base a una serie di coordinate ad angolo retto e di costruzioni di triangoli. Come ...
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Il semplice e il complesso dalla fisica alla biologia
Luciano Pietronero
(Dipartimento di Fisica e Unità INFM, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
The Abdus Salam International [...] era conosciuta solo rispetto alle due coordinate angolari che individuano la posizione della tra i punti occupati e le regioni vuote e la struttura non è omogenea a nessuna scala.
Modelli fisici per la crescita frattale e l'autoorganizzazione
...
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Termodinamica molecolare
Sergio Carrà
SOMMARIO: 1. Modelli molecolari e proprietà termodinamiche. 2. Presupposti per valutare le proprietà termodinamiche. 3. Teoria di van der Waals. 4. Sviluppo viriale. [...] predizione della distribuzione dei componenti presenti nelle diverse parti omogenee, o fasi (gas, liquidi, solidi), di un non compare la h (r):
dove i numeri indicano le coordinate di particolari molecole. Mediante opportuni diagrammi la h (1, ...
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fase
fase [Der. del gr. phásis "apparizione", dal tema di phaínomai "apparire, mostrarsi"] [LSF] (a) Apparenza di un qualche stato, e anche lo stato medesimo. (b) Relativ. a un fenomeno che si presenta [...] per indicare la parte della f. in cui compaiono, rispettiv., le coordinate spaziali e il tempo. Date due grandezze sinusoidali, y₁=A₁sin(ω applicazioni nello studio della propagazione ondosa in mezzi non omogenei; per es., v. gravità quantistica: III ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...