MANETTI, Antonio
Giuliano Tanturli
Nacque il 6 luglio 1423 da Tuccio di Marabottino di Vanni e da Cosa di Francesco Adimari a Firenze, quartiere di S. Spirito, "gonfalone" Drago, "popolo" di S. Frediano, [...] Monarchia di Dante nel marzo 1468. Il manoscritto Laurenziano XLIV.36, copia a pulito di mano del M., tratta da quella a lui capitolato del 1420 per la cupola fu esemplato nella Vita( dalla copia di sua mano del Magl. XIII.72 e dopo che nell' ...
Leggi Tutto
BOSSI, Giuseppe
Sergio Samek Ludovici
Figlio di Francesco Antonio e Teresa Bellinzaghi, nacque a Busto Arsizio l'11 ag. 1777; ricevette la sua prima educazione nel collegio dei somaschi di Merate. Si [...] monete, oggetti d'arte antica e libri (già nel 1808 si era fatto fare da L. Marini, bibliotecario della Vaticana, una copia del cod. Urb. 270 del Trattato:cfr. G. Pedretti, I manoscritti Bossi all'Ambrosiana, in Raccolta Vinciana, XIX [1962], pp. 294 ...
Leggi Tutto
LOVATI, Lovato (Lupatus de Lupatis)
Benjamin G. Kohl
Nacque a Padova, nel 1240 o poco prima, da Rolando di Giovanni detto Lovato, che morì prima del 1281; non si conosce il nome della madre.
La famiglia, [...] del L. ne è rimasta solo una, che si conserva presso la British Library di Londra, Add. Mss., 19906, nel quale il L. copiò da un manoscritto di Pomposa l'Epitome dello storico della tarda latinità Giustino e la parte finale del De temporum ratione di ...
Leggi Tutto
MANETTI, Marabottino
Giuliano Tanturli
Nacque il 4 sett. 1435, da Tuccio di Marabottino e da Cosa di Francesco Adimari, a Firenze, quartiere di S. Spirito, "gonfalone" Drago, "popolo" di S. Frediano. [...] di Giannozzo Manetti fra i "capi secolari" che perseguitarono il Savonarola.
Il M., fratello del noto copista Antonio, copiò l'inizio del Convivio di Dante (Firenze, Biblioteca Riccardiana, Mss., 1044), portato a termine dal fratello; la Consolatio ...
Leggi Tutto
BIANCONI, Giovanni Battista
Alfonso Traina
Nato a Calcara, in provincia di Bologna, il 12maggio 1698, da Gian Ludovico e Lucia Cappelletti, compì gli studi di lingua latina e greca prima a Bologna e [...] tratto in inganno dalla diversità del titolo, lo Hardt aggiunse nel frontespizio: primum graece et latine editum.
Il B. copiò infine e tradusse in latino un altro codice greco della Biblioteca Bavarese, il Chronicon del gran logoteta e protovestiario ...
Leggi Tutto
GHERARDO del Ciriagio
Maurizio Moschella
Nacque a Firenze tra il 1412 e il 1413 da Giovanni. Fu tintore di panni di seta e compare due volte nell'elenco dei notai della Signoria fiorentina: nel 1457 [...] trascritti da altri copisti; è probabile la mediazione di Vespasiano anche nella preparazione di un codice che G. copiò per Humphrey duca di Gloucester, bibliofilo e mecenate inglese in contatto con gli ambienti dell'umanesimo fiorentino.
Fonti ...
Leggi Tutto
GRIMALDI, Giacomo
Massimo Ceresa
Nacque a Bologna nel novembre 1568, da Domenico e Maddalena Gallinaria, primo di dieci figli. Poco dopo la sua nascita i genitori si trasferirono a Roma. Qui, fin dalla [...] "vicolo de Cavaligeri" e il "vicolo […] detto del Perugino".
Il 6 marzo 1595 il G. ricevette dal capitolo tre scudi per copie di documenti dell'Archivio di S. Pietro. Il 18 dicembre dello stesso anno il capitolo lo nominò "minor sacrista". Il 14 genn ...
Leggi Tutto
BANDUR (Bandurović), Matteo (Banduri Anselmo Maria)
Salvatore Impellizzeri
Salvatore Rotta
Nacque da Matteo e da Deša Volanti, sorella del vescovo di Stagno (Ston) Francesco Volanti, a Ragusa (Dubrovnik) [...] all'Imperium Orientale penserà anche, per un momento, di farsene lo storico. E vi conserverà delle amicizie: nei Numismata esibirà copie di medaglie tratte dalle raccolte del senatore Tomaso Basegli e dell'Alleti.
Nel monastero di S. Lorenzo d'Aversa ...
Leggi Tutto
COLOCCI, Angelo
*
Nacque a Iesi (prov. di Ancona) da Niccolò, che apparteneva ad antica famiglia cittadina, e da una sorella di Floriano Santoni. Fortunata era il nome che il Lancellotti attribuiva [...] ), prezioso e notissimo canzoniere della fine del sec. XII, contenente la poesia aulica siciliana, di cui il C. fece eseguire una copia, integrata da altre poesie (Vat. lat. 4823), dove appose la nota che ci tramanda il nome di Cielo d'Alcamo. Nel ...
Leggi Tutto
copata
(o cupata) s. f. [dall’arabo qubbiaṭ «mandorlato»]. – Nome di piccoli dolci diffusi spec. a Siena, a forma di dischi sottili, fatti di un composto croccante di miele, mandorle, noci, aromatizzato con anice e chiuso fra due ostie. Dolci...
copia1
còpia1 s. f. [dal lat. copia «abbondanza», der. di ops opis «facoltà, mezzi», col prefisso co-1], letter. – 1. Abbondanza, grande quantità: c. di viveri, di foraggi; gran c. di gente; larga c. di denaro; c. di citazioni, di esempî,...