CUFICA
P. Orsatti
Grafonimo usato tradizionalmente per designare la scrittura araba, epigrafica o libraria, dei primi secoli dell'Islam.Si ritiene che l'aggettivo cufica (arabo kūfī) sia derivato dal [...] pratica di ciò che essa copre, egli propone l'identificazione della c. classica con il c.d. gruppo D di grafie coraniche (Déroche, 1980; Bibliothèque Nationale, 1983, tavv. XVB, XVI, XVIIA, XVIII, XIXA e B, XX).La scrittura del primo periodo islamico ...
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EPIGRAFE
P. Orsatti
Per e. o iscrizione, considerando qui i due termini come equivalenti, si intende un testo di natura commemorativa, enunciativa o designativa, di solito di non lunga estensione, inciso [...] immobili che fruttavano rendite. Gli epitaffi, provenienti in gran numero dall'Egitto, presentano, dopo la basmala, la citazione di versetti coranici, le invocazioni religiose e la professione di fede "Non c'è altro Dio che Dio, e Maometto è il suo ...
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CORANO
A.M. Piemontese
Libro sacro musulmano (arabo Qur'ān 'salmodia, lettura cantilenata'; siriaco Qeryânâ) recante il testamento divino di Allāh in lingua araba, rivelato al profeta Maometto (ca. [...] 207-224; D. James, Qur'āns and Bindings from the Chester Beatty Library, London 1980; F. Déroche, Les manuscrits du Coran, 2 voll., Paris 1983-1985; Splendeur et majesté: les plus beaux Corans de la Bibliothèque Nationale, cat., Paris 1987; D. James ...
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Arte, affine al disegno, del vergare, ben collegandoli fra loro, i segni grafici di una lingua. La forma delle lettere dipende dal mezzo usato (scalpello, pennello, penna ecc.) e dal materiale sul quale [...] predilezione per l’arte della calligrafia. La più antica scrittura d’arte araba fu il kufico, adoperato nei manoscritti (coranici e profani), su monumenti e oggetti, con le sue varietà fiorito e ornato. È seguito cronologicamente dal carattere naskhī ...
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Alfabeto
A. Petrucci
G. Tamani
A.M. Piemontese
H. Gustavson
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Petrucci
Ogni a. è un sistema di segni dotato, in quanto tale, di una forte valenza simbolico-figurativa, e quindi [...] , in The Legacy of Islam, a cura di J. Schacht, C. E. Bosworth, London 1974, pp. 292-317.
R. Blachère, Introduction au Coran, Paris 19772.
Y. H. Safadi, Islamic Calligraphy, London 1978.
J. Sourdel-Thomine, A. Alparslan, M. A. Chaghatai, s. v. Khaṭṭ ...
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ISLAMICA, Arte
O. Grabar
L'espressione arte i. viene utilizzata convenzionalmente per definire la produzione artistica delle regioni e delle popolazioni governate o dominate dalla fede e dall'etica [...] quelle costituite da croci, altari o statue.Più tardi, per motivare e spiegare attitudini e pratiche artistiche furono utilizzati passi coranici. Alcuni dei più importanti esempi con commento sono i seguenti: a) "E dei jinn c'era chi lavorava avanti ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, il cui territorio confina a N con l’Egitto, a E con l’Eritrea e l’Etiopia, a S con il Sud Sudan, a O con la Repubblica Centrafricana e il Ciad, a NO con la Libia; per [...] ; I. al-Ṣalāḥī, che commistiona figuratività e calligrafia; M. ‛Abd Allah, ceramista; A. Nūr, in complesse installazioni; R. Diyāb unisce calligrafia, versetti coranici, motivi folclorici; e inoltre, K. Ibrāhīm Ishāq; M. Bušāra; A.M. Abū Šarī‛a). ...
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arte
Antonella Sbrilli
Una straordinaria espressione della creatività umana
Fin dalla preistoria, l'uomo ha inventato diverse tecniche per realizzare oggetti il cui valore non fosse solo quello dell'utilità. [...] opere che non si adattano a esso. Ancora di recente, nel 2001, in Afghanistan, il regime dei taliban ("studenti coranici") ordina la distruzione delle statue giganti di Budda a Bamiyan perché simbolo di una religione, il buddismo, diversa da quella ...
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MADRID
A. Franco Mata
(arabo Majrīṭ)
Città capitale della Spagna e capoluogo della provincia omonima, nella regione della Castiglia Nuova, M. sorge sulla meseta alle pendici meridionali della Sierra [...] in ampie zone, con pannelli di rombi, atauriques e un'iscrizione a caratteri cufici. Nel museo sono conservati inoltre alcuni testi coranici del sec. 14°, provenienti dalla casa del Raysūlī a Tazarut (Marocco), e oggetti in avorio, tra i quali un ...
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MOSCHEA
R. Hillenbrand
Il termine m. (arabo masjid) definisce il luogo riservato alla preghiera dei musulmani, indipendentemente dalle diverse tipologie architettoniche.La tradizione islamica ha tuttavia [...] l'intero Corano iscritto sui propri muri ed è abbastanza comune trovare fasce epigrafiche lunghe centinaia di metri. Il testo coranico circondava le cupole sia all'esterno sia all'interno, mentre in qualche caso le parole assumevano la foggia di un ...
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talebano
(o tàleban; anche, tàliban, talibano) agg. e s. m. [dall’arabo ṭālib, pers. tāleb «studente, ricercatore», col suff. (plur.) persiano -ān]. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce al regime islamico fondamentalista, oppressivo e dittatoriale,...
integralismo
s. m. [der. di integrale]. – In senso ampio, ogni concezione che, in campo politico (ma anche sociale, economico, culturale), tenda a promuovere un sistema unitario, ad abolire cioè una pluralità di ideologie e di programmi, sia...