SCENOGRAFIA
Valerio MARIANI
Virgilio MARCHI
r.
. Il termine trova la sua giustificazione nel disegno in prospettiva d'una architettura: viene, infatti, dall'antichità e dal Rinascimento usato come [...] alla scena, doveva aprirsi e mostrare all'interno una grotta argentata dalla quale si snodavano danze di stelle. Corneille, Molière e Lulli furono entusiastici ammiratori e organizzatori di questi spettacoli: il "ballet de Cour" trionfava. L'idea ...
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URFÉ, Honoré d'
Salvatore BATTAGLIA
Scrittore francese, nato nel febbraio del 1567 a Marsiglia, morto a Villafranca sul Mare nel 1625. La famiglia era originaria del Forez, la cui valle H. d'U. descriverà [...] 1910; A. le Breton, Le roman au XVIe siècle, Parigi 1890; P. Morillot, nella letteratura di J. Petit de Julleville, IV, Dix-septième siècle, Parigi 1897 (5ª ed. 1924). E. Droz, Corneille et l'Astrée, in Revue d'histoire littér. de la France, 1921. ...
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Arte e società
Enrico Castelnuovo
Ilaria Bignamini
Introduzione
I rapporti tra arte e società mutano nel tempo e nello spazio; in particolare varia il significato del primo termine, quello di arte, [...] Longhi (v., 1950), evocando, a proposito della funzione del critico nell'interpretare, classificare e valorizzare l'opera, le parole di Corneille: "Vous ne passerez pour belle qu'autant que je l'aurai dit".
Gli storici dell'arte, i critici, sono i ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nata come una semplice traduzione della Cyclopaedia di Ephraim Chambers, affidata alla [...] intenzioni enciclopediche come il Moreri (Grand Dictionnaire Historique, 1674), il Fourétier (Dictionnaire Universel, 1690), il Corneille (Dictionnaire des Arts et des Sciences, 1694) e soprattutto il Dictionnaire historique et critique di Pierre ...
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PIZZORUSSO, Arnaldo
Giovanna Angeli
PIZZORUSSO, Arnaldo. – Primogenito di Giuliano, avvocato, e di Eva Barsanti, nacque a Bagni di Lucca il 29 maggio 1923.
Dopo gli studi superiori al liceo classico [...] avanguardie, dal teatro dada e surrealista, dal cinema degli anni Venti e Trenta alla poesia simbolista, a Racine e Corneille (in breve, al Seicento, letteratura di cui era lo specialista per antonomasia), al libertinismo erudito e non erudito, a ...
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PORTA, Bernardo
Annelies Andries
PORTA, Bernardo (Berardo). – Nato a Roma nel 1758 (Fétis, 1854), avrebbe studiato musica con un allievo di Leonardo Leo, un tal Magrini (Choron, 1811). Le scarse e vaghe [...] Horaces: il suo capolavoro, a detta dei contemporanei. Il libretto di Nicholas-François Guillard si rifaceva all’Horace di Corneille e al balletto Les Horaces et les Curiaces che ne aveva tratto Jean-Georges Noverre (1774); già musicato da Antonio ...
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Filosofo e storico (Pescasseroli, 25 febbraio 1866 - Napoli, 20 novembre 1952). Studiò a Napoli, che divenne presto la sua dimora abituale. Scampato dal terremoto di Casamicciola (1883) in cui perdette [...] italiana del Seicento (1911); La letteratura della nuova Italia (6 voll., 1914-40); Goethe (1919); Ariosto, Shakespeare e Corneille (1920); La poesia di Dante (1921); Poesia e non poesia (1923); Storia dell'età barocca in Italia (1929); Nuovi ...
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Storico latino (n. Padova 59 a. C. - m. 17 d. C.), autore di una storia di Roma dalla fondazione della città (ab Urbe condita libri) alla morte di Druso (9 a. C.). Di questa vasta trattazione in forma [...] i Discorsi sopra la prima deca di T. Livio. La drammaticità del racconto liviano ispirò tragici d'ogni epoca, da Trissino a Corneille, ad Alfieri. La critica del sec. 19° ha demolito il mito dell'esattezza di L., ma nulla ha tolto alla nobiltà dei ...
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SHAKESPEARE, William
Mario PRAZ
Nacque a Stratford-on-Avon nell'aprile 1564; s'ignora la data precisa della nascita; si presume che questa precedesse di poco il battesimo, che avvenne il 26 aprile; [...] il 1718 e in una lettera a Iacopo Martelli, stampata col suo proprio dramma Cesare (Faenza 1726), chiama "Sasper" il Corneille degl'Inglesi (come poi dirà il Voltaire) e biasima la sua violazione delle unità in Julius Caesar. Ben diversa familiarità ...
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. Personaggio leggendario che, specialmente nei paesi germanici, suole essere interpretato come il mitico rappresentante della latina sensuale ebbrezza di vivere, in contrapposto a Faust, incarnazione [...] commedia - sebbene scomparsa presto dalla scena a Parigi - poté dominare a lungo, nel testo originale o nella rielaborazione di Corneille il giovane (Dom Juan, 1677), le scene d'Europa: tradotta in tutte le lingue: rifusa in sempre nuovi rifacimenti ...
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plutarchismo
s. m. [der. del nome di Plutarco (v. la voce prec.)]. – Tendenza a considerare i grandi personaggi dell’antichità greca e romana, illustrati e messi a confronto da Plutarco nelle Vite parallele, come eroi, modelli di virtù, personificazioni...