sindacato Associazione di lavoratori o di datori di lavoro costituita per la tutela di interessi professionali collettivi. Nel linguaggio economico e finanziario, coalizione di imprese.
Il sindacalismo [...] sia fascista, che muoveva dal principio della possibilità e della necessità di realizzare la collaborazione tra le classi (➔ corporativismo). Con la diffusione del capitalismo fordista (➔ Ford, Henry) e con l’affermazione in Occidente, dopo il 1945 ...
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Sindacalista italiano (Biella 1868 - Milano 1954). Socialista riformista, fu tra i fondatori della Confederazione generale del lavoro-CGdL (1906) che guidò fino al 1918. Nel 1922 con F. Turati e C. Treves [...] associazione nazionale Problemi del lavoro e ne diresse la rivista omonima (1927-40). Creata per analizzare criticamente il corporativismo, l'associazione finì per sostenerlo e per perdere la propria autonomia. Nel dopoguerra R. non svolse più alcuna ...
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Arena, Celestino
Economista (Pizzoni 1890 - Roma 1967). Docente di scienza delle finanze nelle università di Pisa, Napoli e Roma, si occupò di diritto del lavoro, previdenza sociale, politica economica [...] e finanziaria e assicurazioni sociali; partecipò al dibattito sulla definizione del concetto di ‘corporativismo’, con una posizione moderata, favorendo cioè una visione ‘programmata’ dell’economia. Si interessò di teoria e politica della finanza, ...
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Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] un tema che non trovò echi pratici, se non nel grande supporto che il movimento sociale cattolico diede al cooperativismo. Di corporativismo si riparlerà in Italia per un breve periodo, come vedremo, solo dopo la fine della democrazia.
Non estraneo a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
La cultura economica (1850-1950)
Riccardo Faucci
Questi cento anni segnano l’ascesa e il declino della scuola economica italiana: una scuola che presenta caratteristiche proprie pur all’interno di un [...] », 1981, 2-3, pp. 211-25 e 1982, 1, pp. 69-80.
O. Mancini, F. Perillo, E. Zagari, La teoria economica del corporativismo, 2 voll., Napoli 1982.
Gli Italiani e Bentham. Dalla ‘felicità pubblica’ all’economia del benessere, a cura di R. Faucci, 2 voll ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Solidarietà e sussidiarietà
Ivo Colozzi
Una definizione dei concetti
La parola solidarietà ha alla base l’espressione del latino giuridico in solidum, che indicava l’obbligo da parte di un individuo [...] , a cura di L. Barca, F. Botta, A. Zevi, Bari 1975.
A. Mancini, F. Perillo, E. Zagari, La teoria economica del corporativismo, 2 voll., Napoli 1982.
Gli italiani e Bentham. Dalla ‘felicità pubblica’ all’economia del benessere, a cura di R. Faucci, 2 ...
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Studioso di problemi politici e sociali (Avrancy 1834 - Losanna 1924); dapprima ufficiale, dopo il 1870 si diede all'attività di teorico e organizzatore, fondando con A. de Mun i Cercles catholiques d'ouvriers [...] sociale tedesco (conobbe W. E. von Ketteler e K. von Vogelsang), fu tra i fondatori del corporativismo cattolico. Personalità complessa, combatté il liberalismo della Terza Repubblica da una posizione tradizionalista, rifiutando la politica del ...
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Economista e storico del diritto (Firenze 1879 - Córdoba, Argentina, 1940). Laureatosi in storia del diritto a Bologna fu attratto da A. Loria all’economia, che insegnò nelle università di Genova, Firenze, [...] per i suoi studi e saggi di storia economica, di pensiero economico, di diritto, di economia commerciale, divenne il teorico del corporativismo più noto nel 20° secolo. Nell’ambito di tale teoria, difficile per lui stesso da definire (né liberismo né ...
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Uomo politico argentino (Lobos, Buenos Aires, 1895 - Buenos Aires 1974). Già ministro del Lavoro del governo di E.J. Farrell, P. fu eletto presidente della Repubblica (1946, confermato nel 1951), alla [...] Bretagna, mentre P. tentava di estendere la sua influenza nei paesi vicini; in campo interno comprese elementi di corporativismo, di produttivismo e d'autarchia, in cui al tentativo di violenta trasformazione dello stato da agricolo a industriale si ...
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Felice BATTAGLIA
Giuseppe OTTOLENGHI
Riccardo MONACO
Giorgio BALLADORE PALLIERI
Guido ZANOBINI
Ottorino VANNINI
STATO. - Storia del nome. - Con la parola stato si designa modernamente la maggiore [...] piano storico.
Intendiamo ora perchè lo stato per il fascismo è etico, etico perché corporativo, corporativo perché etico. Se corporatività vuol dire promuovere la vita in forme sociali ognora più alte, esso non può non essere etico. Di questa sua ...
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corporativismo
s. m. [der. di corporativo]. – Dottrina e prassi politico-sociale ispirata inizialmente (cioè verso la fine del sec. 19°) all’esperienza cristiana delle corporazioni medievali, in seguito ripresa dal fascismo (e attuata anche,...
corporativista
s. m. e f. e agg. [der. di corporativo] (pl. m. -i). – Fautore del corporativismo; come agg.: stato c., che applica la prassi del corporativismo.