di Raffaele Marchetti
A prima vista la politica internazionale sembrerebbe aver seguito anche nel 2013 il suo tradizionale corso: le grandi potenze decidono le sorti dell’umanità, gli altri stati sostanzialmente [...] civile, nella quale le organizzazioni non governative diventano parte integrante di un sistema definito da alcuni ‘corporativismo di stato autoritario’. In questo caso il successo dello schema corporativo è stabilito anche grazie all’istituzione ...
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MARSILI, Luigi Ferdinando
Giuseppe Gullino
Cesare Preti
MARSILI (Marsigli), Luigi Ferdinando. – Nacque a Bologna il 10 luglio 1658 dal conte Carlo e da Margherita Ercolani, anch’ella di famiglia patrizia; [...] Senato cittadino amministrava l’Istituto. Organo in sé conservatore, l’Assunteria aveva solidi motivi per appoggiare il corporativismo dello Studio, non disposto ad accettare mutamenti che potessero in qualche modo toccare i privilegi della classe ...
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Sciopero e serrata
Gian Primo Cella
Introduzione
Gli scioperi, il loro movimento e le loro ondate, la loro multiforme natura, la loro diffusione nelle più disparate esperienze sono argomenti di grande [...] e le tensioni delle relazioni pluralistiche nelle società democratiche. (V. anche Anarchismo; Conflitto sociale; Corporativismo/Corporatismo; Disoccupazione; Industria; Movimenti politici e sociali; Operai; Relazioni industriali; Scambio politico ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Rodolfo Mondolfo
Fabio Frosini
Vissuto a contatto con alcuni tra i più violenti conflitti politici del 20° sec., l’Italia tra il 1910 e il 1930 e l’Argentina degli anni Quaranta-Settanta, Rodolfo Mondolfo [...] sulla capacità del fascismo di instaurare un regime duraturo, un giudizio del tutto negativo. Dato infatti che il corporativismo pretende di «spostare l’attenzione dal problema della distribuzione a quello della produzione» (p. 30), esso è destinato ...
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Scambio politico
Donatella della Porta
Introduzione
Il concetto di scambio si riferisce alla cessione di un bene o di un servizio in cambio di un altro bene o servizio. Lo scambio si dice politico quando [...] ; v. della Porta, 1992; v. Vannucci, 1994; v. della Porta e Vannucci, 1994). (V. anche Clientela; Corporativismo/Corporatismo; Corruzione; Gruppi di interesse e di pressione; Individualismo metodologico; Movimenti politici e sociali; Scambio sociale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Aldo Capitini
Carlo Altini
Filosofo e pensatore religioso, Aldo Capitini è stato attivo nella vita pubblica italiana (dagli anni Trenta fino agli anni Sessanta), mantenendo una dialettica aperta tra [...] che identificano tout court il fascismo con la violenza – mentre il fascismo è per Capitini anche nazionalismo, corporativismo, culto della personalità, romanesimo e cattolicesimo statalista – egli oppone la considerazione del fascismo come movimento ...
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Tecnocrazia
Pier Paolo Portinaro
Definizione
Al concetto di tecnocrazia si fa riferimento per indicare il complesso di fenomeni che riguardano le trasformazioni dei rapporti tra Stato e società a partire [...] degli anni trenta, per portare munizioni all'arsenale dei fascismi. L'anticapitalismo, l'antiparlamentarismo, il corporativismo, l'ideologia oltranzista della modernizzazione identificano punti di convergenza con i programmi dei movimenti fascisti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ricerca e istituzioni: dall’Unità alla Liberazione
Giovanni Paoloni
Scienza e istituzioni nella costruzione dello Stato unitario
Per comprendere la formazione del sistema della ricerca scientifica nell’Italia [...] Rockefeller, era destinata a diventare nel secondo dopoguerra una delle eccellenze del sistema ricerca italiano.
È sullo sfondo del corporativismo che va inquadrata anche la riforma del CNR nel 1927, e i suoi successivi sviluppi. Al CNR Mussolini ...
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CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...] tanto di ufficialità che bastava a non far scoppiare scandali gratuiti: per il resto, nel merito delle cose, il suo corporativismo non conobbe indulgenza verso le imposture letterarie sulla "terza via" - che è quanto dire l'estorsione di un consenso ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il socialismo giuridico e il solidarismo
Monica Stronati
Socialismo giuridico e solidarismo rappresentano due ambiti tematici complessi e strettamente connessi i quali presentano profili di autonomia [...] , p. 159).
Vivante fu un profondo innovatore degli studi commercialistici ed espresse diverse insofferenze: verso il corporativismo mercantilista della disciplina commercialistica e verso l'identificazione del diritto con la legge. Alcuni giuristi di ...
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corporativismo
s. m. [der. di corporativo]. – Dottrina e prassi politico-sociale ispirata inizialmente (cioè verso la fine del sec. 19°) all’esperienza cristiana delle corporazioni medievali, in seguito ripresa dal fascismo (e attuata anche,...
corporativista
s. m. e f. e agg. [der. di corporativo] (pl. m. -i). – Fautore del corporativismo; come agg.: stato c., che applica la prassi del corporativismo.