ASSOCIAZIONE
Pierpaolo Donati e Diana Vincenzi Amato
Sociologia
di Pierpaolo Donati
L'associazione come espressione della vita sociale
Tradizionalmente lo studio dell'associazione umana è stato svolto [...] democrazia associativa. Il codice simbolico emergente dell'associazionismo non è più quello della 'rappresentanza' (come nel corporativismo medievale o nelle forme a esso ispirate), e neppure quello della 'partecipazione', che ha a lungo incarnato ...
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Burocrazia
Martin Albrow
Lineamenti generali del fenomeno
Definizioni classiche
Affermare che la burocrazia è antica quanto la storia umana significa soltanto fare della vuota retorica. Affermare invece [...] e datori di lavoro, e così per un certo periodo di tempo negli anni settanta si è sostenuto che il corporativismo aveva soppiantato il capitalismo come forma societaria basilare. Il ruolo più importante dello Stato rimane quello nell'economia: nei ...
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Democrazia
Giovanni Sartori
Premessa
Il termine democrazia compare per la prima volta in Erodoto e sta per dire, traducendo letteralmente dal greco, potere (kratos) del popolo (demos). Ma dal III secolo [...] in una qualche misura in qualsiasi sistema politico. (V. anche Città-Stato; Comunismo; Corporativismo/Corporatismo; Costituzionalismo; Eguaglianza; Liberalismo; Liberismo; Partiti politici; Regimi politici; Socialismo; Sovranità).
Bibliografia ...
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Cooperazione
Maurizio Degl'Innocenti
Introduzione
La cooperazione nacque in Europa nei primi decenni dell'Ottocento e si diffuse in tutto il mondo nel corso del XX secolo. Fu un prodotto dell'associazionismo [...] generale. La cooperativa di consumo riteneva di essere la sola autentica, rimproverando agli altri settori un prevalente corporativismo e particolarismo. Ma a partire dalla metà degli anni cinquanta si è registrata una costante diminuzione dei suoi ...
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Leone XIII
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, un piccolo centro del Lazio meridionale, collocato sulle pendici dei monti Lepini. Figlio dell'agiato [...] Il carattere dell'organizzazione, prevalentemente caritativo, assunse, con il passare degli anni, una impostazione corporativistica. Il corporativismo veniva inteso come diritto individuale alla garanzia del lavoro e come posizione autonoma di fronte ...
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SOCIETÀ CIVILE
Giuseppe Bedeschi e Salvador Giner
Storia del concetto
di Giuseppe Bedeschi
Il concetto di società civile nel giusnaturalismo moderno
Nel pensiero giusnaturalistico del Seicento 'società [...] stesso nome). Nelle attuali circostanze, tuttavia, il sindacato può trasformarsi a sua volta in una fonte di corporativismo operaio (o professionale), soprattutto quando esiste un sindacato riconosciuto dalle imprese come unico negoziatore valido, e ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] 1975, pp. 102-112).
Da siffatte analisi ha origine la sempre più aspra critica dell'A. al corporativismo delle rivendicazioni salariali del sindacato, cui imputava la responsabilità di un eventuale fallimento della politica del compromesso storico ...
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Il nome italiano deriva, attraverso il latino charta, dal greco χάρτης "foglio", che forse è a sua volta di origine egiziana e denotava il foglio da scrivere che gli Egizî preparavano dal papiro. Questa [...] ); E. Ranelletti, La Carta del lavoro, Milano 1928; A. Asquini, La Carta del lavoro, nella serie Le conferenze sul corporativismo, n. 8, Roma 1929; G. Napolitano, Corso di economia politica svolto sui principî della Carta del lavoro, Roma 1928 ...
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Il tessuto cattolico
Loredana Nardo
A vent'anni dalle visioni apocalittiche con cui il conflitto civile spagnolo campeggiava nei suoi interventi pubblici(1), i tempi di guerra fredda non sembrano offrire [...] in cui la crisi economica mondiale suscita fra i nomi più illustri dell'intellighenzia fascista un dibattito sul corporativismo inteso come possibile 'terza via' fra capitalismo e comunismo, che inevitabilmente coinvolge il mondo cattolico, con il ...
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MIGRATORI, MOVIMENTI
Nora Federici
Aspetti generali
di Nora Federici
Spostamenti territoriali di popolazione e migrazioni
Il termine 'movimenti migratori' - o 'migrazioni' - indica uno spostamento [...] la questione contadina, al di là della questione bracciantile delle zone agrarie capitalistiche, e la questione meridionale. Corporativismo e provincialismo, misurati su concreti terreni di intesa con il riformismo giolittiano, furono le accuse che ...
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corporativismo
s. m. [der. di corporativo]. – Dottrina e prassi politico-sociale ispirata inizialmente (cioè verso la fine del sec. 19°) all’esperienza cristiana delle corporazioni medievali, in seguito ripresa dal fascismo (e attuata anche,...
corporativista
s. m. e f. e agg. [der. di corporativo] (pl. m. -i). – Fautore del corporativismo; come agg.: stato c., che applica la prassi del corporativismo.