RICCI, Renato
Giovanni Teodori
RICCI, Renato. – Nacque a Carrara il 1° giugno 1896 da Ernesto e da Emma Checchi, in un contesto umile.
Il padre faceva il cavatore (per la precisione il riquadratore) [...] del ministero, che non lo avrebbe certo infastidito con inconcludenti teorizzazioni, sarebbe riuscito a bloccare il dibattito sul corporativismo.
Ricci svolse da ministro un lavoro di routine: per Sandro Setta (1986) «non rimane traccia, negli oltre ...
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TIVARONI, Jacopo
Massimo Paradiso
TIVARONI, Jacopo. – Nacque a Padova il 15 marzo 1877 da Carlo e da Marianna Keller Foscarini.
Il padre (v. la voce in questo Dizionario), dalmata di nascita, era stato [...] Partito radicale, nelle cui fila nel 1913 aveva partecipato senza successo alle elezioni comunali di Padova. Il corporativismo non ebbe posto nella sua produzione scientifica, salvo il necessario riferimento alla finanza corporativa nel suo Compendio ...
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TILGHER, Adriano. –
Alessandra Tarquini
Nacque l’8 gennaio 1887 a Resìna (l’odierna Ercolano), in provincia di Napoli, da Achille, un vetraio di origine tedesca, e da Rosa Eufrasia Oteau (cognome che [...] la Carta del lavoro del 1927, che aveva espresso i principi sociali del movimento fascista e la dottrina del corporativismo.
In realtà, le dichiarazioni pubbliche di Tilgher non convinsero la polizia politica fascista, che non smise di pedinarlo ...
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VITO, Francesco Maria Gerardo
Antonio Magliulo
– Nacque a Pignataro Maggiore (Caserta) il 21 ottobre 1902, da Federico e da Rosa de Vita.
In pochi anni conseguì tre lauree presso l’Università di Napoli: [...] da Giornale degli economisti, 1936, dicembre, pp. 3-15; Le fluttuazioni economiche, Milano 1944 (V edizione 1954). Sul corporativismo, cfr. I sindacati industriali e lo Stato, in Economia, 1932, marzo, pp. 251-279; L’economia corporativa nazionale ...
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TASSINARI, Giuseppe
Marco Zaganella
TASSINARI, Giuseppe. – Nacque a Perugia il 16 dicembre 1891 da Francesco, ferroviere di Rocca San Casciano, e da Vittoria Cianini, di Perugia. Fu il primo di tre [...] dell’agricoltura italiana, Roma 1932; Appunti di economia agraria, Roma 1934; Scritti rurali, Roma 1934; Scienza economica e corporativismo, Bologna 1935; Le vicende del reddito dell’agricoltura italiana: dal 1925 al 1932, Roma 1935; L’impero e le ...
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MONTESI, Ilario
Laura Cerasi
MONTESI, Ilario. –Nacque ad Ancona il 27 giugno 1882, da Telmo, ferroviere, e da Angela Pieroni.
Studiò a Torino, diplomandosi in chimica industriale presso il Regio Museo [...] organizzò a Padova la prima Mostra corporativa delle bietole e dello zucchero e nel 1935 l’Esposizione del corporativismo fascista a Bruxelles coordinata da Giuseppe Volpi. Nel 1935 Ilario fu nominato cavaliere del lavoro.
La politica imprenditoriale ...
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OLIVETTI, Adriano
Giuliana Gemelli
OLIVETTI, Adriano. – Nacque a Ivrea l’11 aprile 1901, primo di sei fratelli, da Camillo, di origine ebraica, e da Luisa Revel, valdese.
Il padre, ingegnere eclettico [...] statale. Tuttavia, nella sua continua ricerca del ‘socialmente innovativo’, Olivetti arrivò ad avvicinarsi ideologicamente al corporativismo, nell’utopistica speranza di poter spostare a sinistra il baricentro del fascismo. Alcuni biografi, in ...
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CALOGERO, Guido
Mauro Visentin
Nacque a Roma, il 4 dicembre 1904, da Giorgio, di origini siciliane, professore di lingua francese nelle scuole secondarie, spirito di sentimenti progressisti, di simpatie [...] , con l’addurre (non sappiamo se e quanto sinceramente) un suo partecipe interesse di allora per il corporativismo.
IL LIBERALSOCIALISMO E IL PASSAGGIO ALL’ANTIFASCISMO MILITANTE
Passato a Pisa, la svolta in senso politico e antifascista ...
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CONFORTI, Raffaele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Calvanico (Salerno) il 4 ott. 1804 da Luigi e da Maddalena Montefusco. Il padre, ricco possidente, era lontano parente di quel G. Francesco Conforti che, [...] selezionato per i compiti cui era chiamato, denunziavano l'evoluzione del suo pensiero verso posizioni di chiusura al limite del corporativismo.
Il ritorno del C., che dal 20 nov. 1876 era vicepresidente del Senato, al ministero di Grazia e Giustizia ...
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LESSONA, Alessandro
Nicola Labanca
Nacque a Roma da Carlo, insigne giurista, e da Agnese Pirzio Biroli, il 9 sett. 1891. Il L. frequentò il liceo a Pisa dove il padre insegnava presso la facoltà di [...] in aula e in commissione Difesa su temi di ordinamento militare e di trattamenti pensionistici per i reduci, si professò corporativista e contrario alle agitazioni sociali, fu critico di Ch. de Gaulle e favorevole a una "Europa-patria" anticomunista ...
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corporativismo
s. m. [der. di corporativo]. – Dottrina e prassi politico-sociale ispirata inizialmente (cioè verso la fine del sec. 19°) all’esperienza cristiana delle corporazioni medievali, in seguito ripresa dal fascismo (e attuata anche,...
corporativista
s. m. e f. e agg. [der. di corporativo] (pl. m. -i). – Fautore del corporativismo; come agg.: stato c., che applica la prassi del corporativismo.