di Silvia Menegazzi
La pluralità terminologica è una delle caratteristiche distintive del dibattito sulla società civile in Cina, un concetto tradotto con tre termini utilizzati secondo il loro specifico [...] civile, nella quale le organizzazioni non governative diventano parte integrante di un sistema definito da alcuni ‘corporativismo di stato autoritario’. In questo caso il successo dello schema corporativo è stabilito anche grazie all’istituzione ...
Leggi Tutto
Autoritarismo
Juan J. Linz
Definizione
Definiamo autoritari diversi sistemi politici non democratici e non totalitari, se sono: "sistemi a pluralismo politico limitato, la cui classe politica non rende [...] a scimmiottare i più attraenti modelli totalitari. Negli anni trenta, grazie alla capacità dell'ideologia del corporativismo di combinare una grande varietà di retaggi ideologici e di collegarsi alla dottrina sociale cattolica conservatrice, sembrò ...
Leggi Tutto
CIARDI, Livio
Michele Fatica
Nato a Rapolano (Siena) il 18 luglio 1881 da Giuseppe ed Olimpia Prosetti di modestissima condizione sociale, lavorò, ragazzo, alle fornaci di una piccola fabbrica di laterizi [...] .F.I. e la Confederazione generale del Lavoro (C.G.d.L.).
I dirigenti confederali avevano accusato i ferrovieri di corporativismo e di insensibilità ai problemi delle altre categorie. In risposta, i dirigenti del S.F.I. avevano raccomándato ai propri ...
Leggi Tutto
LA MALFA, Ugo
Roberto Pertici
Nacque a Palermo, il 16 maggio 1903, da Vincenzo e da Filomena Imbornone.
Il padre era appuntato di Pubblica Sicurezza; la madre, proveniente da famiglia agiata, anche [...] La Malfa - A.G. Ricci, Roma 1981; U. L.: un democratico per l'Europa, con prefaz. di R. Romeo, Firenze 1984; Dal corporativismo allo sviluppo. Cinquant'anni di politica ed economia in Italia: l'azione di U. L., a cura di G. Tartaglia, Roma 1984 (nel ...
Leggi Tutto
Pluralismo
Nicola Matteucci
di Nicola Matteucci
Pluralismo
La parola
Il termine 'pluralismo', derivato dall'aggettivo sostantivato 'plurale', esprime il concetto di molteplicità e si contrappone - [...] a incrinarsi.Inizialmente la dottrina sociale della Chiesa con la Rerum Novarum (1891) si richiamò chiaramente al corporativismo medievale: per essa sono corpi naturali la famiglia, il comune, l'organizzazione professionale, oltre - naturalmente - la ...
Leggi Tutto
Partecipazione
GGiuliano Urbani
di Giuliano Urbani
Partecipazione
Sommario: 1. Significati e dimensione politica della parola. a) L'evoluzione storica del fenomeno partecipativo. b) L'analisi politologica [...] da parte di molti osservatori si segnala nelle società di più avanzata industrializzazione la tendenza a un risorgente ‛corporativismo sociale' (verso un ‟Medioevo prossimo venturo", com'è stato anche definito), si usa un'espressione forse non molto ...
Leggi Tutto
MAFFI, Antonio
Daniele D'Alterio
Nacque a Milano l'11 dic. 1845 da Stefano e Paolina Sala. Dopo aver frequentato le scuole elementari svolse una serie di lavori saltuari, finché, nel novembre 1864, [...] di una presenza legalitaria e anticonflittuale del movimento operaio dinanzi allo Stato e ai ceti imprenditoriali, talora sino al limite del corporativismo.
Il M. morì a Milano il 9 marzo 1912.
Per quanto riguarda gli scritti del M., oltre alle opere ...
Leggi Tutto
LIBERALISMO (XXI, p. 36)
Giovanni CASSANDRO
Negli anni che seguirono al 1870 il liberalismo europeo parve in declino non soltanto come movimento politico, costretto quasi sempre alla difensiva di fronte [...] classi economiche, la dottrina liberale non stima possibile la loro cessazione per opera di un informe ed opaco "corporativismo" o "solidarismo", ma li giudica essenziali e connaturali con la vita economica, così come giudica essenziali il contrasto ...
Leggi Tutto
PARONETTO, Sergio
Gianpiero Fumi
PARONETTO, Sergio. – Nacque il 14 gennaio 1911 a Morbegno (Sondrio) da Antonio, professore di matematica di origini trevigiane, e Rosa Dassogno, figlia di un agiato [...] ., Pasquale Saraceno, S. P. e la politica autarchica dell’Iri, in Pensare l’Italia nuova. La cultura economica milanese tra corporativismo e ricostruzione, a cura di G. De Luca, Milano 1997, pp. 231-246; F. Ricciardi, I ‘tecnocrati riformisti’ e la ...
Leggi Tutto
SOCIALISMO (XXXI, p. 990)
Franco LOMBARDI
Ideologia del movimento socialista: carattere del nuovo socialismo; vecchio e nuovo socialismo; socialismo e comunismo. - Dopo i movimenti avutisi già nel primo [...] la produzione non soltanto nella Germania nazista, e, a partire soprattutto dal 1933, in Italia (per es. il fenomeno del corporativismo, che nel fatto riceve incremento dopo il 1934 dall'esempio della Germania e di più dalle necessità imposte dalle ...
Leggi Tutto
corporativismo
s. m. [der. di corporativo]. – Dottrina e prassi politico-sociale ispirata inizialmente (cioè verso la fine del sec. 19°) all’esperienza cristiana delle corporazioni medievali, in seguito ripresa dal fascismo (e attuata anche,...
corporativista
s. m. e f. e agg. [der. di corporativo] (pl. m. -i). – Fautore del corporativismo; come agg.: stato c., che applica la prassi del corporativismo.