In diritto, uno dei tipi fondamentali delle persone giuridiche (➔ persona), denominato associazione nel codice civile vigente.
In periodo fascista, dal 1922, si chiamarono c. i sindacati organizzati nella [...] una o più categorie di imprese. Nel 1934 alle 22 c. fu riconosciuto il diritto di emettere norme giuridiche ( ordinanze corporative) aventi per oggetto la disciplina della produzione, i rapporti di lavoro, le tariffe delle prestazioni e dei beni di ...
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universita
università
Termine (derivato dal lat. universitas: corporazione, gruppo dotato di personalità giuridica) che indica in senso generale le istituzioni preposte all’istruzione superiore, in [...] senso proprio le scuole che si affermarono nelle città europee a partire dai secc. 11°-12°. Nell’antichità classica non mancarono istituzioni paragonabili, entro certi limiti, alle moderne u.; l’esempio ...
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SOCIETÀ CIVILE
Giuseppe Bedeschi e Salvador Giner
Storia del concetto
di Giuseppe Bedeschi
Il concetto di società civile nel giusnaturalismo moderno
Nel pensiero giusnaturalistico del Seicento 'società [...] per Hegel non abbraccia solo la sfera dei bisogni, ma anche l'amministrazione della giustizia, nonché la polizia e la corporazione. E tuttavia l'aspetto più importante di questo celebre testo di Marx è da cercare nel rapporto che egli istituisce fra ...
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Sindacalismo
Giovanni Tarello
di Giovanni Tarello
Sindacalismo
sommario: 1. Gli usi del vocabolo ‛sindacalismo'. 2. Per un censimento e una classificazione dei sindacalismi. 3. Primi decenni del secolo. [...] dello Stato. Con la legge 19-1-1939, n. 129, infatti, la Camera fu costituita dai componenti del Consiglio nazionale delle corporazioni, dai componenti del Gran Consiglio del fascismo e del Consiglio nazionale del PNF. La già citata legge 30-1-1941 ...
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(IV, p. 703; App. III, i, p. 139)
Gli aspetti sociali, economici e giuridici dell'a. sono stati svolti nell'Enciclopedia Italiana sotto la voce artigianato (IV, p. 703), aggiornata nell'App. III (i, p. [...] 139), e sotto le voci arti (IV, p. 676) e corporazione (XI, p. 459). In questa Appendice è stato approfondito il tema dell'a. artistico e dei suoi rapporti con le arti applicate, con le cosiddette arti minori e con l'arte popolare, quest'ultima ...
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Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] dovevano essere praticate a misura di famiglia o di etnia, ma potevano includere chiunque condividesse gli obiettivi della specifica corporazione di cui aveva scelto di far parte.
Come fine dell’attività economica veniva posto ‘il bene comune’, che ...
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Il complesso delle persone che hanno comunanza di origine, di lingua, di storia e che di tale unità hanno coscienza, anche indipendentemente dalla sua realizzazione in unità politica.
N., nazionalità, [...] -umanistica il termine fece riferimento, di preferenza e salvo eccezioni, a una dimensione regionale o cittadina, di corporazione, di ceto sociale.
La n. in senso moderno assume una specifica e necessaria accezione politica, entrando direttamente ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] riconosciute le discipline che realizzavano appieno l'ideale del sapere; le arti meccaniche non andavano al di là della corporazione di arti e mestieri.
Quanto al rapporto tra la Facoltà delle arti e le Facoltà cosiddette superiori, bisogna dire ...
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Agrimensura
L. Speciale
Conosciuta sin dall'Antichità, la pratica della limitatio (da limes, letteralmente 'confine') nacque probabilmente in Egitto, dove le periodiche inondazioni del Nilo rendevano [...] romana il calcolo delle superfici agrarie era affidato a una classe di tecnici specializzati, organizzati in una corporazione; a questa il mensor accedeva dopo aver acquisito un complesso bagaglio professionale, nel quale trovavano spazio nozioni ...
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ARTIGIANI
Bartolomé Bennassar e Mauro Ridolfi
Storia
di Bartolomé Bennassar
Introduzione
Qualunque sia la definizione di artigianato che si voglia considerare, due fatti sembrano innanzitutto incontestabili: [...] "tanto per fabbricare guanti, selle, cappelli e cloches, quanto come sarti da uomo e da donna" nell'attesa di organizzarsi in corporazioni: i calzolai nel 1560, i pittori e i doratori nel 1589, i cappellai nel 1592 (v. Baudot, 1981, p. 225).
Tra ...
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corporazione
corporazióne s. f. [dal lat. tardo corporatio -onis, der. di corporare (v. corporato), sul modello dell’ingl. corporation (da cui anche il fr. corporation)]. – 1. In età romana, unione di persone (sacerdoti, funzionarî, artigiani)...
corporativo
agg. [dal fr. corporatif, der. di corporation «corporazione»; cfr. lat. tardo corporativus «che forma corpo», der. di corporare (v. corporato)]. – Di corporazione, fondato sulla corporazione: sistema c., organizzazione c.; anche,...