Filosofia e società
Carlo Augusto Viano
I termini del problema
Se si considera la filosofia come una forma di sapere, simile alla matematica o alle scienze della natura, il rapporto con la società potrebbe [...] ) e Gottinga (1734), e poi in tutte le altre. I professori smisero di essere membri dell'antica corporazionemedievale e diventarono funzionari del principe incaricati dell'educazione. Impartivano lezioni pubbliche per la trasmissione del sapere, ma ...
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Corporazione
Lorenzo Ornaghi
Posizione del problema
Nelle scienze sociali e in quelle storiche il problema delle corporazioni si ripresenta con ciclica regolarità. Ai prolungati periodi in cui la corporazione [...] 'persona') abbia contribuito a distogliere da più approfondite e pazienti ricerche sull'uso e sulle definizioni medievali e moderne di corporazione, così come sui differenti tipi istituzionali di aggregazioni di interessi frazionali. Certo è che, in ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] tali, rifiutano di essere sottoposti a legalità esterne. Si rinnova così il medievale 'diritto di resistenza', ma su basi soggettivistiche e non più cetuali-corporative, e si generano quei conflitti di religione che sconvolgono l'Europa nei secoli ...
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Corporativismo/Corporatismo
Philippe C. Schmitter
Introduzione
Il corporativismo, sia come prassi politica sia come concetto teorico, ha conosciuto alterne fortune: da una parte è stato presentato come [...] del cattolicesimo sociale si trovarono in competizione con vari autori romantici fautori di un ritorno al sistema medievale delle corporazioni di mestiere (v. Elbow, 1966; v. Bowen, 1947). La monumentale opera di Otto von Gierke, Das deutsche ...
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Islamismo
Mohammed Arkoun
sommario: 1. L'Islam nella storia dei nostri giorni. 2. Islam, politica e società. a) La questione dello Stato e l'edificazione nazionale. b) L'economia e la società. c) La [...] nei rapporti patrimoniali), padrone-apprendista (nelle corporazioni artigiane), datore di lavoro-impiegato, caposubordinato discontinuità che vi è tra le concezioni e le pratiche medievali e quelle che tendono a imporsi nel contesto di società ...
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Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] quelli delle confraternite religiose, quelli delle corporazioni professionali e artigiane), i documenti emanati A. Asor Rosa, Torino, Einaudi, 3 voll., vol. 1° (L’età medievale), pp. 65-77.
Baldelli, Ignazio (1988), Conti, glosse e riscritture dal ...
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Per lingua delle cancellerie o cancelleresca può intendersi, in senso stretto, quella della corrispondenza ufficiale delle cancellerie tardomedioevali e rinascimentali e, in senso lato, quella di statuti, [...] due principali figure di scriventi professionali nell’età medievale, per questo entrambi raffigurati spesso nell’iconografia Alfonso d’Aragona chiama a parlamento i baroni e le Università [corporazioni] del regno, 1454; cit. da Migliorini & Folena ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] si rifà a Gelasio I e diverrà il fondamento della teocrazia medievale. La teoria delle due spade sarà la base di una assicurazioni private; i patronati per i fanciulli e sopra tutto le corporazioni di arti e mestieri» (n. 11).
Ai cattolici è concesso ...
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I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] di noi dirà che si debba tornare alle leghe medievali. L’associazione dei lavoratori è un fatto utile e in Italia. Dall’estraneità alla partecipazione, I, Dalle origini all’involuzione corporativa, Brescia 1979, pp. 168-195.
49 A. Carera, L’azione ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Vicino Oriente ed Egitto
Mario Liverani
Marcella Frangipane
Paola Davoli
Stefano De Martino
Laura Battini-Villard
La storia degli studi sul vicino oriente
di [...] nello stesso ordine di grandezza delle città classiche e medievali. La traduzione degli ettari in numero di abitanti dipendenti. In altre zone (Fenicia, città carovaniere) sono le "corporazioni" di mercanti e di artigiani ad assumere un ruolo o almeno ...
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corporazione
corporazióne s. f. [dal lat. tardo corporatio -onis, der. di corporare (v. corporato), sul modello dell’ingl. corporation (da cui anche il fr. corporation)]. – 1. In età romana, unione di persone (sacerdoti, funzionarî, artigiani)...
corporato
agg. e s. m. [dal lat. corporatus (part. pass. di corporare «prender corpo, formare corpo»), che nel lat. tardo significò «membro di una società»]. – Che o chi appartiene a una corporazione, membro di una corporazione (nel sign....