BIANCHI, Antonio
Gian Franco Torcellan
Nacque a Venezia nel primo ventennio del sec. XVIII. Esercitò per lungo tempo il mestiere di gondoliere fino a che ottenne la protezione del doge Pietro Grimani. [...] la vena moralistica e religiosa così insistente negli altri due: vi erano infatti "lievemente sferzati alcuni abusi universali correnti": "Già vedesi l'ipocrisia in buon credito, il bricconismo protetto, l'impostura trionfante, l'adulazione indorata ...
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BRAMBILLA, Giuseppe
Piero Treves
Nacque in Como, da Giambattista, agiato negoziante, e da Maria Bossi, di Balerna nel Canton Ticino, nel luglio 1803; e dalla madre religiosissima fu avviato, dopo la [...] di letteratura latina all'università di Napoli offertagli dal ministro Broglio, dopo due anni di aspettativa accettò dal ministro Correnti la nomina a preside del liceo di Alessandria: donde tornò pensionato nell'83 a Como; e quivi, nel sobborgo ...
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ALBERTINI, Paolo, detto Paolo Veneto
Guido Rizzi
Umanista veneziano. Nacque verso il 1430 da famiglia veneziana, da cui uscirono altri letterati. Vestì a dieci anni l'abito dei serviti e fu novizio [...] poi da altri autori in questa sua congettura errata, come dimostrò definitivamente F. Momigliano, Paolo Veneto e le correnti del pensiero religioso e filosofico del suo tempo, Udine 1907).
Un medaglione in bronzo inciso da Antonio Marescotti di ...
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Scrittore francese (presso Chinon, Tours, 1494 circa - Parigi 1553); dapprima (1521) frate francescano in un convento del Poitou, nel 1525 circa passò all'ordine benedettino. Segretario dell'abate Geoffroy [...] si fa più simile agli altri uomini, sviluppa la sua indole buona, generosa, la sua intelligenza aperta alle nuove correnti della cultura e della scienza. Il capolavoro di R. (particolarmente i primi due libri) presenta anche un notevole interesse ...
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Giacomo Leopardi (Recanati 1798 - Napoli 1837) ricevette nell’infanzia un’educazione tradizionale, affidata a istruttori ecclesiastici. L’analisi linguistica degli scritti del periodo 1809-1810 non a caso [...] «angustiare» affini a crucciare, e a croce, ecc.;
(b) sintattici, cioè costrutti non più in uso nella lingua corrente, ma attinti dal repertorio letterario tre-cinquecentesco, e sfruttati a fini stilistici in particolari contesti: per es., l’uso del ...
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BRACCO, Roberto
Giorgio Pullini
Nacque a Napoli il 10 nov. 1861 da Achille e da Rosa De Ruggero. Frequentò la scuola con scarso profitto, assumendo fin dai diciassette anni un impiego, in un ufficio [...] Opere del B., in 25 voll., fu pubblicata a Lanciano tra il 1935 e il 1942. Aprendo la via alle nuove correnti spiritualistiche e problematiche dell'arte contemporanea, egli aveva, infatti, rimesso il teatro italiano nel dialogo europeo, ed era stato ...
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GNOLI, Teresa
Raffaella Di Castro
Nacque a Roma il 23 ag. 1833, dal conte Tommaso e da Maddalena Dini. Nel 1848 il padre, decano degli avvocati concistoriali e avvocato dei poveri, impressionato dall'uccisione [...] , che può ritenersi il suo critico più attento - componeva poesie che, se non ancora di gran pregio, "non erano inferiori a quelle correnti nelle accademie" (D. Gnoli, p. 21).
Fu O. Raggi a pubblicare le prime due poesie della G., Alla rosa e La vera ...
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di Italo Pantani
La fortuna del D. come categoria critico-letteraria è un fenomeno soprattutto italiano, a fronte di una presenza assai modesta nel panorama storiografico delle altre letterature europee. [...] ateo […], il satanismo, il faustismo, l'irrazionalismo che si rifugia nello stato di natura" (Il Decadentismo, in Questioni e correnti di storia letteraria, 1949, p. 761): caratteri riconoscibili in Europa da P. Verlaine a M. Heidegger, in Italia da ...
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SRĪ LAṄKĀ
Mario Ortolani
Antonio Sorrentino
Irma Piovano
Anna Maria Quagliotti
Stefania Parigi
(v. ceylon, IX, p. 905; App. II, I, p. 564; III, I, p. 353; Srī Laṅkā, App. IV, III, p. 444)
Laṅkā [...] quanto si riferisce ai temi, sia per quanto attiene alle immagini e alla lingua. Tra i rappresentanti più rinomati di questa corrente sono: A. Rajakaruna (1885-1957); G.H. Perera (1896-1948); P. Sirisena; S. Mahinda (1902-1951); K.H. De Silva (1907 ...
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Spagnola, letterature di lingua
Ines Ravasini
Spagna
Nell'ambito della narrativa, l'inizio del nuovo millennio si è aperto nel segno dell''assenza' a causa della scomparsa di alcune figure di riferimento [...] tendenze; i suoi versi, nella linea del neobarocco e della poesia oggettiva, segnano la sintesi e il superamento di tali correnti. Nel variegato panorama sudamericano, si ricordano inoltre i colombiani S. Mutis Durán (n. 1951) e M.Y. Sánchez (n. 1956 ...
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corrente1
corrènte1 agg. [part. pres. di correre]. – 1. a. Che corre, quindi rapido, veloce: nere cagne bramose e correnti Come veltri ch’uscisser di catena (Dante). In araldica, attributo degli animali raffigurati in atto di correre (il cervo,...
corrente2
corrènte2 s. m. [part. pres. sostantivato di correre]. – 1. Qualsiasi elemento architettonico, ma spec. costruttivo, di forma allungata e disposto orizzontalmente, come corsi di pietra, catene e legamenti di legno, con lo scopo di...