GIACCHI, Nicola
Mario Di Napoli
Secondo figlio maschio di Biagio Maria e Maria Cristina Tiberio, fratello del più celebre Michele, nacque a Sepino, in Molise, il 6 dic. 1809. Educato in famiglia e quindi [...] giudiziario, in cui gli era stato nel frattempo riconosciuto il grado di consigliere dicorte d'appello (1863). Presidente di sezione nel 1876, prese congedo nel 1882 con il titolo di primo presidente. Insignito dell'Ordine dei Ss. Maurizio e Lazzaro ...
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ASSERETO, Luigi Domenico
Nilo Calvini
Nacque il 9 apr. 1753 (secondo alcune fonti nel 1759) a Genova, da nobile famiglia originaria di Rapallo. Suo padre, Tomaso, si rese tristemente noto nelle giornate [...] ed in Toscana. Sin d'allora infatti l'Austria faceva appello alle forze nazionali per distruggere l'impero napoleonico, ma tale . Esito ugualmente negativo ebbero le sue richieste presso la cortedi Vienna dove l'A. si recò durante i Cento ...
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GIGLI, Vincenzo
Fabio Zavalloni
Nacque a Roma il 6 ott. 1823 da Francesco, discendente da una nobile famiglia di Anagni, e da Rosa Angelotti. Compiuti gli studi inferiori al Collegio romano, il G. conseguì [...] Le prigioni di Roma (Torino 1851), nel quale H. Bourdel, avvocato alla corte d'appellodi Parigi, , pp. 303, 321, 324, 331; R. De Cesare, Roma e lo Stato del Papa dal ritorno di Pio IX al 20 settembre, Roma 1907, I, pp. 159-161, 165, 167, 169; II, pp ...
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DE PIETRO, Michele
Giuseppe Sircana
Nacque a Cursi, in provincia di Lecce, il 26 febbr. 1884 da Pasquale e da Addolorata Pranzo. Laureatosi in giurisprudenza, esercitò la professione forense. Prese [...] e si ritirò dalla vita politica attiva. Fu presidente dell'Ordine degli avvocati e dei procuratori presso la corte d'appello e il tribunale di Lecce.
Il 2 luglio 1959 fu eletto dal Parlamento tra i sette membri laici del primo Consiglio superiore ...
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GAVUZZI, Stefano Giuseppe Antonio
Raffaella De Rosa
Nacque a Torino nel 1709. Conseguita la laurea in giurisprudenza, il 13 maggio 1740 entrò negli uffici pubblici come sostituto avvocato generale. [...] divenne in seguito avvocato civile dei poveri nella corte d'appello (Senato di Piemonte) il 24 maggio 1749. Nel febbraio 1759 ottenne la carica di senatore e il 30 luglio 1774 di sovrintendente dell'Economato generale per le province smembrate dallo ...
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CINI, Luigi
Gabriello Milantoni
Nato a Prato il 27 aprile 1766 ed educatosi a Firenze, il C. operò soprattutto in Bologna come decoratore di interni.
La prima citazione che lo riguarda, in ordine di [...] ..., n. 586); e attorno al 1822 il pittore eseguì la decorazione della volta di una sala - rimasta tuttora integra - di palazzo Baciocchi (ora palazzo di Giustizia, Corte d'appello) che Felice Baciocchi acquistò in quell'anno dai Ranuzzi.
Del C. si ...
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GALLI, Francesco Antonio
Silvano Giordano
Nacque a Laterza (Taranto), in diocesi di Acerenza da Giovanni Domenico e da Violante de Cositore. Fu battezzato il 21 apr. 1611. Addottorato in utroque iure, [...] protestanti chiedevano di abolire il diritto diappello al nunzio presso l'imperatore.
Il 19 ag. 1665 giunse a Vienna Giulio Spinola, nuovo titolare della nunziatura. Il G. rimase con lui fino ai primi di settembre e lo introdusse alla corte e negli ...
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CONFORTINI
Christel e Gunther Thiem
Famiglia di artisti toscani operosi nei secoli XVI-XVII, composta da Matteo di Benedetto da Pisa e dai figli Pietro, Iacopo e Matteo.
Matteo di Benedetto nacque intorno [...] decorazione (oggi dispersa) dell'oratorio di S. Benedetto Bianco (W. ed E. Paatz, Die Kirchen von Florenz, I, Frankfurt am Main 1955, pp. 356, 359). Collaborò anche agli affreschi del casino mediceo (attuale Corte d'appello, Procura generale); ma non ...
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PIAZZA, Antonio
Anselm Gerhard
Vincenzina C. Ottomano
Letterato e giornalista, spesso confuso con l’omonimo romanziere veneziano nato nel 1742 e morto nel 1825. Nacque a Brescia nel 1795.
Figlio di [...] Crema, e l’anno dopo i Componimenti poetici per le fauste nozze di madamigella Annetta Mazzetti col sig. barone Lodovico di Handel, figlia del presidente della corte d’Appellodi Milano; a questa raccolta partecipò anche il bresciano Cesare Arici, le ...
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DOBRILLA, Luigi
Sergio Cella
Nato a Firenze il 3 sett. 1856 dal commerciante triestino Luigi e da Sofia de Barry, compì gli studi medi a Trieste e si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza dell'università [...] . Carducci. Perciò col Carducci subì un processo per reato di stampa a Bologna e alla corte d'appellodi Milano, che ordinò la confisca e la distruzione di tutte le copie.
Estinta l'azione penale, il D. venne invitato dai fratelli Civelli ad assumere ...
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appello
appèllo s. m. [der. di appellare; in alcune accezioni, ricalca il fr. appel]. – 1. Il chiamare più persone per nome, secondo un ordine stabilito (per lo più alfabetico), per accertarsi che siano presenti o per altri motivi: fare l’a....
corte
córte s. f. [lat. cōrs cōrtis (cohors -tis) «cortile, terreno adiacente alla villa», affine a hortus «orto»]. – 1. a. Spazio scoperto entro il perimetro di un fabbricato, per dar luce e aria alle stanze che vi si affacciano (se di un...