Nato a Trebisonda il 2 genn. 1403, probabilmente ricevette il nome di battesimo di Basilio. Di famiglia artigiana, venne affidato dai genitori al metropolita della sua città, Dositeo, e da questo venne [...] IV Comneno, imperatore dì Trebisonda, la quale va forse posta in rapporto con la corte che l'imperatore di Costantinopoli faceva a lotta contro il nemico comune. All'appello ai più alti sentimenti di onore e di religione si unisce quello all'interesse ...
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DALL'ONGARO, Francesco
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Mansuè di Oderzo (Treviso) il 19 giugno 1808 da Sante e da Elisabetta Fantin, piccoli dettaglianti originari della zona di Pordenone. Aveva già scritto [...] la verità il poeta non sempre si trovò ai ferri corti con le autorità che rappresentavano l'Austria, e anzi Roma repubblicana nel 1849; dopo di allora non rimpianse mai l'abito talare, ma l'appellativodi prete, datogli con ingenerosa frequenza ...
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CASSOLA, Carlo
Alba Andreini
Ultimo di cinque figli, nacque a Roma il 17 marzo 1917 da Garzia e da Maria Camilla Bianchi. Il decennio di distanza che lo separava dal quarto fratello (nato nel 1908) lo [...] la Spezia. Incaricato di far saltare Manarola, disobbedì ai comandi ma riuscì a sfuggire alla corte marziale grazie alla di liberazione), L’Italia socialista, Il Giornale del mattino e Il Mondo di Bonsanti.
Nel 1946 fu tra i promotori dell’appello ...
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PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice
Stefano Verdino
PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice (Silvio). – Nacque a Saluzzo il 24 giugno 1789, secondogenito di Onorato (1763-1838) e di Maria Margherita [...] Chieri 1884), gesuita, cappellano dicorte a Torino, confutatore – moderato – di Vincenzo Gioberti (A Vincenzo Gioberti di accaparrare Romagnosi» (Luzio, 1903, p. 127) e altri amici del Conciliatore. Dopo la condanna a morte comminata anche in appello ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] 1841, pp. L-LIX; L. Frati, Il discorso su la cortedi Roma del cardinal C., in Nuova Antologia, 16 apr. 1914, pp appello a Massimiliano II per la guerra contro il Turco hanno visto la luce rispettivamente in Miscellanea di varie operette, pref. di ...
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GUICCIARDINI, Lodovico
Dina Aristodemo
Nacque a Firenze il 19 ag. 1521, da Iacopo di Piero e da Camilla d'Agnolo Bardi, decimo di dodici figli. Le poche notizie sicure sulla sua adolescenza riguardano [...] d'Urbino dell'8 maggio 1569, perorò la sua liberazione alla corte imperiale; il fratello Giovan Battista fece appello a C. Vitelli e soprattutto a Cosimo I, che a sua volta si rivolse alla regina di Francia Caterina de' Medici e a Carlo IX, i quali ...
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LOPRESTI, Lucia (pseudonimo Anna Banti)
Giuseppe Izzi
Nacque a Firenze il 27 giugno 1895, da Luigi Vincenzo, calabrese ma di origini siciliane, avvocato delle Ferrovie, e da Gemma Benini, originaria [...] credevamo (Milano 1967, premio Asti d'Appello 1968), che narra le vicende di un proavo dell'autrice, rivoluzionario deluso franco pesante (14 genn. 1960); S. Anguissola ritrattista della cortedi Spagna (31 marzo 1960); Vi conduciamo per mano in una ...
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GIANNOTTI, Donato
Sergio Marconi
Primogenito di Lionardo, di mestiere orafo, e di Alamanna Gherardini, nacque a Firenze il 27 nov. 1492.
Il suo primo maestro fu Marcello Virgilio Adriani, discepolo [...] al modello veneziano. Il discorso di materia militare è un caldo appello a formare una milizia cittadina per a metà del 1539. Infine, rifiutato il posto di precettore alla cortedi Ferrara procuratogli dal Bembo, nell'autunno del 1539 passò ...
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CALCONDILA (Calcocondila, Χαλκονδύλης Χαλκοκανδύλης), Demetrio
Armando Petrucci
Nacque ad Atene nell'agosto del 1423 da Basilio, di nobile famiglia ateniese; suo zio Giorgio, padre del ben noto storico [...] Ancona incontrava il giovane Laonico alla cortedi Mistrà insieme con il venerando di stima e di rispetto anche in ambito pubblico e nella cerchia stessa del Magnifico; tanto che il Filelfo poté indirizzargli nel maggio del 1477 un enfatico appello ...
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BARBATO da Sulmona
Augusto Campana
Nacque a Sulmona, non sappiamo se alla fine del sec. XIII o nei primi anni del XIV, da un Iacopo del notaio Berardo.
Erroneamente fu chiamato Marco, e anche Francesco, [...] nel 1361, a Sulmona nel giardino di B., decisero di rivolgergli un appello, della stesura del quale fu incaricato abruzzesi, Lanciano 1893, pp. 65-99), e B. di Sulmona e gli uomini di lettere della cortedi Roberto d'Angiò, in Arch. stor. ital., V ...
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appello
appèllo s. m. [der. di appellare; in alcune accezioni, ricalca il fr. appel]. – 1. Il chiamare più persone per nome, secondo un ordine stabilito (per lo più alfabetico), per accertarsi che siano presenti o per altri motivi: fare l’a....
corte
córte s. f. [lat. cōrs cōrtis (cohors -tis) «cortile, terreno adiacente alla villa», affine a hortus «orto»]. – 1. a. Spazio scoperto entro il perimetro di un fabbricato, per dar luce e aria alle stanze che vi si affacciano (se di un...