L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] venire proclamato imperatore dei Romani era stato il re del Regno franco occidentale, nipote e omonimo del grande Carlo, ciò che aveva Ma un sovrano non poteva non avere accanto a sé una corte. E la corte del papa, la Curia romana (di cui si parla ...
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NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] 'assenza di Engeltruda (Incmaro, De divortio Lotharii, pp. 105, 226 s.), che all'epoca si divideva tra il Regno franco occidentale e la corte di Lotario II (re della regione che da lui avrebbe preso il nome di Lotaringia), con cui era imparentata. È ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] inizi del sec. 9° accanto a claustrum, che indicava anche la corte del monastero o il c. vero e proprio (ma in quest'ultimo dei monaci. Lo stesso vale per le sepolture dei re franchi in Saint-Denis; presso questo luogo consacrato, che conservava le ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] caro" da guadagnarsene l'"intrinsichezza".
Ma la partenza per la Francia, nel 1568, del fratello Pirro - che, in urto con ne offre 70.000. La questione, ancora una volta, rimbalza alla corte cesarea. Qui l'imperatore - che ha simpatia per il G., ...
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DANDINI (Dandino), Girolamo
Annna Foa
Nacque a Cesena (Forlì) il 25 marzo 1509, da Anselmo e da Giovanna Maretina. La sua famiglia, originaria di Siena, era nobile e imparentata per matrimonio con i [...] Giberti, fatto forse unico nella diplomazia pontificia.Nel luglio il D. tornava a Roma, mentre il suo posto alla corte di Francia veniva preso da Girolamo Capodiferro. Il 30 luglio dello stesso 1541 gli fu conferito il protonotariato detenuto fino ad ...
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CARLO Borromeo, santo
Michel De Certeau
Nato il 2 ottobre 1538 nel castello di Arona, ai bordi del lago Maggiore, terzogenito di Gilberto, conte di Arona, e di Margherita de' Medici, apparteneva ad [...] sicuro che C. abbia giudicato in questo modo la sua capitale. Ceduto dalla Francia a Carlo V con il trattato di Madrid (1525) dopo la battaglia tenuta in mano dalla corte di Spagna. Filippo II intavolò trattative con la corte di Roma per impiantare ...
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CARAFA, Oliviero
Franca Petrucci
Del ramo dei Carafa della Stadera, figlio di Francesco e di Maria Origlia, nacque nel 1430 e fu il successore del grande e potente Diomede, come capo della nobile famiglia [...] però il C. mantenne il suo ruolo di rappresentante del re alla corte di Roma ed il 30 agosto andò a ricevere a porta S. i suoi protetti al papa. Peraltro i suoi rapporti con la corte napoletana mentre Ferdinando I negava la libertà all'Aquila ed il ...
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NICCOLÒ III
Franca Allegrezza
Giangaetano (Giovanni Gaetano) Orsini nacque a Roma, tra il 1212 e il 1216, da Matteo Rosso di Giangaetano e Perna Caetani. Figlio secondogenito della coppia, era stato [...] quegli anni tra il re Luigi IX e il suo ambasciatore presso la Corte papale, Giangaetano viene indicato come il cardinale più adatto a svolgere attività di mediazione tra Francia e Inghilterra perché gradito ad entrambe le parti -, e forse anche per ...
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CAPECELATRO, Giuseppe
Pietro Stella
Nacque a Napoli il 23 sett. 1744 da Tommaso dei duchi di Morrone e da Maddalena Perrelli dei duchi di Montestarace. Fece i suoi primi studi nel collegio di famiglia [...] principale dell'archidiocesi. Il C. non chiese l'approvazione né della S. Sede né della corte di Napoli. Ciò favorì tenaci resistenze soprattutto a Martina Franca. Chiamato a Napoli ad audiendum verbum, ottenne il parere favorevole dei teologi di ...
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CASTIGLIONE, Sabba (da)
Franca Petrucci
Nacque a Milano con ogni probabilità il 5 dic. 1480 da Giovanni, della nobile e importante famiglia, e da Livia Alberici, secondo C. Castiglione (Un maestro di [...] , né doveva sopportare la noia di Rodi. Ma non vi visse volentieri e nei suoi Ricordi espresse ciò che pensava della corte romana, definendola "fucina, nido et albergo di tutti i vitii et oscenità del mondo", ove "le dignità et gradi" erano "mal ...
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corte
córte s. f. [lat. cōrs cōrtis (cohors -tis) «cortile, terreno adiacente alla villa», affine a hortus «orto»]. – 1. a. Spazio scoperto entro il perimetro di un fabbricato, per dar luce e aria alle stanze che vi si affacciano (se di un...
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...