Rappresentazione e attivazione della memoria visiva
Hyoe Tomita
(Department of Physiology, University of Tokyo, School of Medicine Tokyo, Giappone)
Machiko Ohbayashi
(Department of Physiology, University [...] dalla corteccia visiva primaria (VI) e si estende attraverso le aree V2 e V 4 fino alla corteccia inferotemporale e TEO; essa riceve invece degli input più intensi dalle aree uditive del giro temporale superiore. A differenza delle altre aree visive ...
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Neuroscienze e fenomenologia
Vittorio Gallese
Premessa
Uno degli obiettivi principali della ricerca contemporanea delle neuroscienze cognitive, cioè di quella branca delle neuroscienze che ha come oggetto [...] transcranica (TMS, Transcranial Magnetic Stimulation) della corteccia motoria primaria rallenta l’inizio dell’azione, mentre una traduzione diretta fra la descrizione sensoriale (visiva e uditiva) di un atto motorio e la sua esecuzione. Questo ...
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La grande scienza. Neuroscienze
Robert M. Sapolsky
Neuroscienze
Gli eventi del XX sec. hanno mutato la percezione che abbiamo di noi stessi. Dal genocidio all'invenzione delle armi nucleari, dalla deforestazione [...] a quelli messi in luce nella corteccia visiva. Nella cortecciauditiva, per esempio, una gerarchia equivalente livelli di elaborazione in ciascuna corteccia sensoriale primaria ed entrando nella cosiddetta corteccia 'associativa', che costituisce il ...
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Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
Da circa un secolo e mezzo nell’ambito degli studi scientifici sulla mente si è progressivamente sviluppata l’idea che il linguaggio, come le altre facoltà [...] di elaborazione di parole che prevedeva due tipi di presentazione (uditiva e scritta) e tre tipi di analisi (semantica, fonologica una prima analisi percettiva a livello della corteccia visiva primaria, la successiva elaborazione degli stimoli grafici ...
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Motricità
Francesco Lacquaniti
Il termine motricità (dal francese motricité, derivato dal latino motor, "che mette in movimento") in neurofisiologia indica l'attitudine a compiere, controllare e coordinare [...] Consideriamo per primi quegli organi di senso, la vista, l'udito e l'apparato vestibolare, che si trovano all'interno del capo Invece, la frequenza di scarica dei neuroni della corteccia visiva primaria (l'area calcarina o striata del lobo occipitale ...
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Tronco dell'encefalo
Giovanni Berlucchi
Il tronco dell'encefalo è la porzione del nevrasse che congiunge il cervello in senso stretto (telencefalo e diencefalo) con il midollo spinale (v. il capitolo [...] ascendenti che costituiscono il lemnisco laterale e, attraverso varie stazioni intermedie, portano le informazioni uditive alla cortecciaprimaria specifica nel lobo temporale. La prima stazione del lemnisco laterale in cui convergono le informazioni ...
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cervello, sviluppo del
Alessandro Sale
Sviluppo delle funzioni superiori
Sviluppo della visione
Nell’uomo e nei primati in generale, al momento della nascita gli occhi sono già aperti e le vie visive [...] uno dei due occhi e a livello del IV strato della corteccia visiva primaria (v1) sono presenti le colonne di dominanza oculare. Nei ) e si stabilizza attorno ai 2 anni. Una delle funzioni uditive che matura più lentamente, attorno ai 5 anni di età, è ...
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L'Anatomia è quella scienza biologica, la quale studia la forma e la costituzione degli esseri viventi. Il nome è derivato dal greco ἀνατομή "dissezione" (ἀνά e τομή, da τέμνω "taglio"), designante appunto, [...] egli pure gli organi della voce e dell'udito dal punto di vista non solo dell'anatomia i risultati malpighiani sulla struttura della corteccia cerebrale, ne seguì le fibre annuali libro-legnosi, della struttura primaria e secondaria, dei tessuti del ...
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Il cranio, scheletro cefalico o della testa, è un apparato scheletrico nel quale si possono distinguere il nevrocranio, o cranio cerebrale, e lo splancnocranio, o cranio viscerale. Il nevrocranio è in [...] con i suoi due estremi. Il breve condotto uditivo esterno è fornito dalla parte petrosa. In tutti gli evidenza la stretta relazione delle sedi primarie dei platicefali con le sedi dimostrare questo maggiore sviluppo della corteccia, caso per caso. A ...
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PATOLOGIA
Massimo Aloisi
Gaetano Crepaldi-Maurizio Muraca
Leonardo M. Savoia
(XXVI, p. 509; App. III, II, p. 376)
Patologia medica. − I grandiosi progressi conseguiti nelle scienze biologiche, e in [...] p. da cause esterne − oppure derivi da una disfunzione primaria dei meccanismi interni, ereditari o congeniti (il modo con linguaggio a causa di danni alla corteccia visiva dell'emisfero sinistro.
A sede delle rappresentazioni uditive, a quella ...
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localizzazione
localiżżazióne s. f. [der. di localizzare, sul modello del fr. localisation]. – 1. a. Il localizzare, il localizzarsi, l’essere situato, o anche circoscritto, ristretto, in un determinato luogo: l. di un’epidemia; l. delle zone...