MANFREDI, Giuseppe
Fulvio Conti
Nacque il 17 marzo 1828 a Cortemaggiore, nel Piacentino, da Domenico, cassiere degli stabilimenti di beneficenza, e da Paolina Fogliazzi. Compiuti i primi studi nel paese [...] fu poi eletto deputato al Parlamento subalpino in rappresentanza del collegio di Monticelli d'Ongina, che comprendeva anche Cortemaggiore. Schierato nelle file ministeriali, restò allineato sulle posizioni di La Farina, che sostituì nella guida della ...
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PENNAZZI, Luigi
Francesco Surdich
PENNAZZI, Luigi. – Nacque all’Avana il 5 febbraio 1838 da Luigi e da Francesca Nakeige, di origine giapponese.
La famiglia era originaria di Cortemaggiore, nel Piacentino: [...] cattolico, sarebbe stato percosso e costretto ad abiurare.
Sposatosi con Albertina Ferrari, originaria del Parmense, si stabilì a Cortemaggiore ed ebbe con lei due figli – Garibaldi detto Gino (1863), Lincoln detto Walter o Gualtiero (1865) – e una ...
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FERRARI, Pompeo
Gino Benzoni
Nacque, attorno al 1570, a Piacenza, in nobile famiglia, se si prende alla lettera il suo futuro autopresentarsi quale "gentil'huomo piacentino".
Tuttavia, solo più tardi [...] Ferrari nobili; e forse lo era - perché decapitato e non impiccato - quel capitano Cristoforo Ferrari da Cortemaggiore che, responsabile del presidio di Rottofreno, s'arrese senza resistere al generale della cavalleria napoletana Gerardo Gambacorta ...
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PALLAVICINO, Alessandro
Giampiero Brunelli
PALLAVICINO (Pallavicini), Alessandro. – Figlio di Tomaso, nacque alla fine del XVI secolo probabilmente a Genova (ma forse addirittura a Roma).
La famiglia, [...] e della finanza. Nel Cinquecento, i Pallavicino (da non confondere con l’omonima famiglia dei marchesi di Cortemaggiore e Busseto) si erano imposti anche nella piazza romana, controllando la commercializzazione dell’allume prodotto intorno a Tolfa ...
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PALLAVICINO, Rolando, detto il Magnifico
Marco Gentile
PALLAVICINO (Pallavicini), Rolando, detto il Magnifico. – Nacque (forse a Polesine Parmense) intorno al 1390, figlio naturale di Niccolò, marchese [...] , Rossi e Rangoni, Parma 1910, pp. 34-145; E. Nasalli Rocca, Gli statuti dello Stato Pallavicino e le Additiones di Cortemaggiore, in Bollettino storico piacentino, XXI (1926), pp. 145-56; XXII (1927), pp. 17-26, 67-76; Id., La posizione politica ...
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ODOARDO Farnese, duca di Parma e di Piacenza
Giampiero Brunelli
ODOARDO Farnese, duca di Parma e di Piacenza. – Nacque il 28 aprile 1612, da Ranuccio I e da Margherita Aldobrandini, nipote di papa Clemente [...] de Guzmán marchese di Leganés.
Dilagati nel Piacentino, gli spagnoli ne misero a sacco le campagne, impadronendosi di Cortemaggiore e di un gran numero di castelli. Quando alla fine di ottobre essi arrivarono a stringere Piacenza, presero corpo ...
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ERMENGARDA, regina di Provenza
François Bougard
Nacque intorno alla metà del sec. IX dall'imperatore Ludovico II e da Engelberga.
E. fu la terza donna della dinastia carolingia a portare tale nome, [...] 26 febbr. 875 di Ludovico il Germanico in cui il re donava a sua nipote le curtes di Almenno, Murgula e Cortemaggiore insieme col monasterium novum di Pavia: atto ben strano con cui, secondo J. Jarnut (Bergamo, pp. 36 s.), Ludovico avrebbe cercato ...
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PIER LUIGI Farnese, duca di Parma e di Piacenza
Giampiero Brunelli
PIER LUIGI Farnese, duca di Parma e di Piacenza. – Nacque a Roma il 19 novembre 1503 dal cardinale diacono Alessandro Farnese (appartenente [...] insediato un commissario ducale. Sentenze di condanna e incameramenti costituirono l’esito anche di altri confronti: Cortemaggiore fu confiscata a Gerolamo Pallavicino, Poviglio fu sottratta a Rodolfo Gonzaga. Altre disposizioni confermate colpivano ...
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corte
córte s. f. [lat. cōrs cōrtis (cohors -tis) «cortile, terreno adiacente alla villa», affine a hortus «orto»]. – 1. a. Spazio scoperto entro il perimetro di un fabbricato, per dar luce e aria alle stanze che vi si affacciano (se di un...