CASSI, Francesco
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Pesaro il 4 giugno 1778 dal conte Annibale e dalla marchesa Vittoria Mosca.
Era legato per vincoli familiari a molte delle più note personalità del piccolo [...] simili a quelle del nostro Cassi, a cui godo sia tornato il giudicio" (Epist., IV, p. 233). In effetti il C., anche accusato Costanza di poco amore per il marito, avrebbero detto cosa vera, anche se la veemenza delle accuse sarebbe stata comunque ...
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CONTARINI, Simone
Gino Benzoni
Nato il 27 ag. 1563 a Rubiana, nel Padovano, da Giambattista (1531-1563) di Simone e Marietta di Alessandro Gritti, il C. ebbe una sorella, Chiara, sposa a Girolamo Zane [...] si sbarazza del personale di questo, ne licenzia lo staffiere giudicato, non a torto, una spia; e, nel 1616, C., risponde: "credete... non vi è cosa d'alcuna sodezza..., se vi fosse alcuna cosa..., l'haverebbe fatta Sua Maestà partecipare alla ...
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MAMIANI DELLA ROVERE, Terenzio
Antonio Brancati
Nacque a Pesaro il 18 sett. 1799 da Gianfrancesco, conte di Sant'Angelo in Lizzola, e da Vittoria Montani.
Ebbe la prima formazione a Pesaro, dove studiò [...] una risposta secca: "Prenda un fucile e vada alle barricate". Cosa, questa, che egli - e con lui gli amici moderati ma non incontrò l'assenso del Parlamento, che lo giudicò insufficiente nei confronti degli ormai prevedibili mutamenti politici della ...
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IACOPO di Angelo da Scarperia (Iacopo Angeli)
Paolo Farzone
Nacque a Scarperia, roccaforte fiorentina posta a difesa del Mugello, in data incerta. Solo parzialmente soccorre una testimonianza di Leonardo [...] Vita Ciceronis: sia Salutati, sia Bruni ebbero però a giudicarla non buona, tanto che quest'ultimo si dedicò a un solenne celebrazione l'impegno speso da Salutati nel governo della cosa pubblica e nella diffusione della cultura antica. Ancora una ...
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MORONE, Giovanni
Massimo Firpo
– Nacque a Milano il 25 gennaio 1509 da Girolamo e da Amabilia Fisiraga, entrambi appartenenti a illustri casati nobiliari.
Senatore, più volte ambasciatore degli Sforza, [...] invio a Trento in vista della ripresa del concilio pareva cosa «muy escandalosa» all’ambasciatore spagnolo a causa delle 340-341). La nomina a legato papale nel 1563 fu giudicata inopportuna alla corte di Valladolid, e ancor più inopportuno il ...
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CORTESE, Gregorio
Gigliola Fragnito
Nato a Modena o a Venezia tra il 1480 e il 1483 da Alberto e Sigismonda di Gherardino Molza, venne battezzato con il nome di Gian Andrea. Rimasto orfano del padre, [...] Flaminio, desideroso di avere, prima della pubblicazione, i commenti dell'abate sulla sua Paraphrasis in duo et triginta psalmos, giudicata dal C. "cosa dignissima di quello ingegno e di quel spirito" (Opera, I, p. 123).
Nel 1538 il C. tornava, a ...
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CORBETTA, Eugenio
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 15 nov. 1835, terzo dei quattro figli di Francesco e di Maddalena Tenca.
Trasferitasì a Milano verso la metà del XVIII secolo senza spezzare i [...] agire con determinazione anche sulle uscite e dal 1874, giudicando che dalle elezioni fosse uscita una conferma delle posizioni di schieramento, le voci del bilancio, ridimensionando a poca cosa il famoso avanzo. In dissenso con la maggioranza della ...
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BUONVISI, Francesco
Gaspare De Caro
Nacque a Lucca il 16 maggio 1626 da Vincenzo di Ludovico e da Maria di Alessandro Gabrielli. Compì i primi studi nel seminario cittadino, sotto la direzione di Giuseppe [...] essersi garantito contro la minaccia francese sul Reno e ogni cosa fu rimandata a dopo la conclusione delle trattative in corso Battista Nani, la cui Historia della Repubblica Veneta era giudicata a Vienna e a Madrid lesiva degli interessi della casa ...
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BURALI, Scipione (Paolo d'Arezzo), beato
Gaspare De Caro
Nacque nel 1511 a Itri, secondogenito di Paolo e Vittoria Oliverez. Il padre, di famiglia di piccola nobiltà, originaria di Arezzo (di qui il [...] si riteneva personaggio gradito alla corte, sia perché lo si giudicava incapace per la sua integrità di tradire il mandato affidatogli, seggio pontificio, ma dovette poi rinunziarvi, e la cosa è certo significativa dei nuovi più miti orientamenti del ...
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CESI, Pier Donato
Agostino Borromeo
Nacque, non si sa se a Roma o a Todi, da Venanzio Chiappino e Filippa Uffreduzzi.
Intorno alla data di nascita sussiste qualche incertezza: mentre l'iscrizione sepolcrale [...] ai lavori dell'assise ecumenica fu puramente nominale, cosa del resto comprensibile se si tiene conto della sua locali, che non vedevano di buon occhio l'imposizione di una spesa giudicata non necessaria nel marzo 1562 il C. faceva dare inizio ai ...
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giudicato1
giudicato1 (letter. ant. iudicato) agg. e s. m. [part. pass. di giudicare; come sost., dal lat. iudicatum, part. pass. neutro sostantivato di iudicare «giudicare»]. – 1. agg. a. Di persona, affare, questione su cui è stato pronunciato...
cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...