GRAZIADEI, Antonio
Pietro Maurandi
Nacque a Imola il 5 genn. 1873, da Ercole e Giulia Trotti, in una famiglia benestante e di antica nobiltà. A venti anni entrò nel Partito socialista, partecipando [...] del margine. Se quest'ultimo viene ritenuto sufficientemente elevato, il mercato di concorrenza è in equilibrio. La concorrenza Relazioni tra economia politica generale ed economia agraria, Roma 1946; Cosa è il marxismo, ibid. 1947; Il salario e l' ...
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BELLONI, Girolamo
Alberto Caracciolo
Il B. fu personaggio eminente in una famiglia di mercanti e banchieri, che attraverso il Settecento acquistò ricchezze e prestigio in varie regioni d'Italia e in [...] , poco dopo il 1740 egli è in grado di acquistare per sé il grande palazzo del Governo Vecchio in Roma. Del 1746-47 è l' insieme con statue, mobili pregiati, ori e gioie, qualche cosa come duecento quadri fra sacri e profani.
Francesco Belloni visse ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Contratto
Luigino Bruni
Il contratto nella teoria economica
Il contratto, così come oggi lo conosciamo, è uno sviluppo e una trasformazione dell’antica categoria del ‘patto’. Il ‘patto’, mentre lo ritroviamo [...] trova una definizione rigorosa, né tantomeno condivisa, di che cosa sia il contratto. Lo si ritrova generalmente usato come semplici e non particolarmente interessanti (in particolare, un contratto si definisce completo se prevede tutti gli stati di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Maria Gerardo Vito
Daniela Parisi
Francesco Vito, originario del casertano, dopo tre lauree conseguite all’Università di Napoli e una decina di anni di specializzazione in Italia e all’estero, [...] 2 febbraio. Cosa significasse per un italiano salpare per gli Stati Uniti lo sappiamo bene: moltissimi italiani in cerca di aspetto della cultura statunitense non poteva non costituire di per sé un’attrattiva.
Dal giugno al dicembre del 1933 Vito ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giuseppe Palmieri
Antonio Maria Fusco
Sono, in non piccola misura, le pessime condizioni economiche in cui il Napoletano versava intorno alla seconda metà del Settecento a spiegare perché, fra gli illuministi [...] restando per così dire più nell’ombra o, se si preferisce, in posizione pressoché ancillare: essa era infatti chiamata di «distendere» i principi generali della scienza economica, è cosa più che dubbia. Palmieri, infatti, non andava alla ricerca di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Zabarella
Chiara Valsecchi
Parlare di Francesco Zabarella significa, senza tema di esagerazione, tracciare il quadro della storia europea tra la fine del Trecento e i primi anni del Quattrocento; [...] di tale Concilio, poi, è onere degli stessi contendenti, ma se nessuno di loro accetta di provvedervi, secondo Zabarella – ed è una guida retta e salda della cosa pubblica, poiché talis rector civitatis, tale habitantes in ea, nam id quod dogmatizat ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonino da Firenze
Oreste Bazzichi
Nel campo di osservazione di Antonino da Firenze c’è un palcoscenico privilegiato, unico al mondo: la situazione culturale, economica, sociale e civile della Toscana, [...] e di ceti artigiani e mercantili variamente partecipi della cosa pubblica.
La formazione culturale e teologica dell’arcivescovo e leali, che nello sforzo quotidiano siano in grado di ricavare i mezzi per vivere per sé, per la propria famiglia e per il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giovanni Battista Vasco
Claudia Sunna
Giovanni Battista Vasco appartiene a pieno titolo al gruppo di intellettuali piemontesi e lombardi che animano la diffusione delle idee illuministiche nella seconda [...] nel comune commercio un prezzo come ogni altra cosa venale; 2°. il prezzo di ogni cosa venale non è arbitrario, ma determinato dal confronto rispetto ai costi di mantenimento di un settore in crisi. Se i costi superano i benefici, allora si potrebbe ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Carlo Antonio Broggia
Rosario Patalano
Il dibattito sulla «storia, la natura, la riforma delle monete, il più importante in campo politico ed economico» (Venturi 1998, p. 443) dell’età illuministica [...] delle ricchezze, ma, dato che la merce-moneta metallica è di per sé un oggetto prezioso, gli uomini hanno trasformato le loro ricchezze materiali in monete,
perché invero che cosa avrebbe a mettersi da parte per motivo di avanzo, affinché non si ...
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LANFREDINI, Giovanni
Marco Pellegrini
Nacque a Firenze nel 1437 da Orsino di Lanfredino e da Ginevra di Piero Capponi, nel quartiere di S. Spirito, "gonfalone" Drago.
La sua giovinezza - tipica di un [...] gli anni veneziani, il L. ebbe sotto di séin qualità di assistente un futuro protagonista della vita politica sostegno aragonese.
Anche se per prima cosa il L. dovette negoziare la restituzione dei castelli in Val di Chiana e in Val d'Elsa occupati ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...