La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Sistemi di organizzazione della conoscenza
Fu Daiwie
Georges Métailié
Ina Asim
Sistemi di organizzazione della conoscenza
La fioritura di un nuovo genere di [...] l'anomalia. Shen sembra soddisfatto di questa soluzione, se conclude che "in questo modo l'ago indicherà il Sud nella maggior una causa? Osservare semplicemente senza approfondire l'origine è cosa fugace come [l'esistenza] dei funghi [spuntati] al ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Corpi, materia e spazio
Roger Ariew
Eric P. Lewis
Corpi, materia e spazio
Autore di un trattato filosofico di grande successo, 'storico del re' [...] del tempo non può essere alterato […]. Il tempo assoluto, vero e matematico, insé e in virtù della sua natura che non implica relazioni con alcuna cosa esterna, scorre uniformemente" (Principia, def. 8, scolio).
Newton elaborò la sua concezione ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Kalam e filosofia naturale
Marwan Rashed
Kalām e filosofia naturale
Il rapporto tra Kalām e filosofia naturale è assai complesso e articolato; [...] quest'ultimo tra i fenomeni che una teoria compiuta dell'i῾timād doveva essere in grado di spiegare: "la lampada [al-qindīl] del santuario (o altra cosa) sospesa a una catenella, se la tiriamo verso di noi e poi la rilasciamo, ritornerà con lo stesso ...
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Scienza greco-romana. Aristotele
Enrico Berti
Aristotele
Il ritorno al naturalismo presocratico nelle opere perdute
L'originalità di Aristotele rispetto a Platone nel modo di concepire quell'indagine [...] ha come suo luogo l'Universo stesso, il cui limite è concepito da Aristotele come una sfera estrema, il primo cielo, comprendente insé ogni altra cosa. Al di fuori di questo non ci può essere né luogo né spazio, quindi l'Universo stesso non è ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. L'ottica
A. Mark Smith
Graziella Federici Vescovini
Eyal Meiron
L'ottica
L'eredità dell'ottica araba nel mondo [...] vertice è nel centro dell'occhio e la cui base è la superficie della cosa vista. Tale dottrina è in netto contrasto con quella dei filosofi che discutono se questa piramide sia sostanza o accidente, secondo l'ontologia di Aristotele. Gli avversari di ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La scienza della materia e della vita secondo la tradizione
Stefano Caroti
Baudouin van den Abeele
Graziella Federici Vescovini
La [...] i generi e a tutte le definizioni. Da essa deriva ogni cosa; è la prima essenza, la natura o il principio a cui e la vita. Questa luce ha un vero potere alchemico, perché contiene insé tutti gli elementi semplici, come il cielo e i corpi celesti, da ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Dinamica
Marwan Rashed
Dinamica
Scrivere la storia della dinamica araba non è facile, principalmente per due ragioni: [...] del Cosmo, a differenza delle parti di un meccanismo, possiedono insé stesse il principio del loro movimento e del loro riposo. inverte la sua corsa e precipita verso terra. Ma la cosa più difficile da ammettere per un aristotelico è che queste ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La musica
Paolo Gozza
La musica
La musica e il Cosmo
Secondo la tradizione, l'istituzione del termine Cosmo (kosmos, mundus) risale a Pitagora. [...] spiegare perché i pianeti si muovono, di cosa sono composti e perché sono ordinati in questo modo. Secondo la fisica celeste di di armonie, commisurandole alle armonie archetipe che ha insé. Egli aveva intuito la difficoltà nella teoria di ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Fisica e filosofia della scienza all'alba del XX secolo
Don Howard
Fisica e filosofia della scienza all'alba del XX secolo
Simbiosi disciplinare
La [...] realtà fisica. Se tuttavia si volesse far ciò, bisognerebbe ammettere che la realtà fisica in B subisca un improvviso mutamento per effetto di una misura in A: e a questo il mio istinto di fisico si ribella. (Einstein 1973, p. 194)
Cosa è, allora ...
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L'Ottocento: fisica. Il seminario di ricerca e la fisica teorica
Kathryn M. Olesko
Il seminario di ricerca e la fisica teorica
Lo storico Charles McClelland ha definito il seminario un "segno caratteristico [...] prestazione matematica era già considerata un valore insé. Tutori o insegnanti privati preparavano agli esami ricerche e risultati. Neumann aveva provato a fare la stessa cosa con la sua stazione geotermica a Königsberg ma, nel migliore dei ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...