CIAN, Vittorio
Piero Treves
Nato a San Donà di Piave (Venezia), da Alberto e da Maria Plenario, il 19 dicembre 1862, studiò a Venezia nel convitto nazionale "Marco Foscarini", ove ebbe tra gli insegnanti [...] gratissimo d'un articolo su cui aveva pianto "spesso, e dirottamente, leggendolo: ti basti questo, se vuoi sapere che cosa ne penso" (cfr. V. Cian, in Convivium, n. s., 1 [1949], p. 29), sembra non si astenesse, tuttavia, dal coniare contro ...
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MAGALOTTI, Lorenzo. - Nacque il 13 dic. 1637 a Roma dal patrizio fiorentino Orazio, prefetto dei corrieri di Urbano VIII, e da Francesca Venturi.
Dall'età di tredici anni fu convittore nel Seminario romano, [...] La successiva nomina a gentiluomo trattenuto del granduca fu ormai ben poca cosa per il MAGALOTTI, Lorenzo, che si isolò nella sua villa di di B. Pascal. Anche se nella lettera XIII il MAGALOTTI, Lorenzo giunge, in apparente rottura con le posizioni ...
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FALDELLA, Giovanni
Lucia Strappini
Nacque a Saluggia, all'epoca in provincia di Novara (oggi Vercelli), il 26 apr. 1846, da Francesco e da Benedetta Barberis.
Il padre, proprietario terriero e medico [...] nel clima letterario dell'epoca.
"Se io tento di escuotere con la a conoscere e a riferire che cosa sia e che voglia la società e Madonna di neve, Milano-Napoli 1969, pp. IX-XXXVI, quindi in Varianti e altra linguistica, Torino 1970, pp. 567-86; M. ...
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CROCE (Della Croce), Giulio Cesare
Lucia Strappini
Nacque il "dì di carnevale" del 1550 a San Giovanni in Persiceto, comune della campagna bolognese.
Questa, come le altre scarse notizie attorno alla [...] cercando Patron in questa città, dove s'insegna tutio quello che sa una buona massare: Cosa molto bella e ridicolosa in lingua rustica riprendono forme e motivi della tradizione popolare, anche se la carica trasgressiva e ribelle che spesso quelle ...
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DOMENICHI, Ludovico
Angela Piscini
Nacque a Piacenza nel 1515 da una famiglia appartenente alla nobiltà cittadina, ma non certo ricca: il padre Giampietro esercitava la professione di notaio e mori, [...] dell'uno non è punto differente dall'altro. Nella qual cosa grande obligo veramente gli haverebbe l'anima di messer Agnolo..." forse un caso se le glosse stampate in margine al testo richiamavano l'attenzione del lettore sui passi in cui era definita ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gerolamo Tiraboschi
Francesco Mores
Tiraboschi e la Storia della letteratura italiana: per buona parte della cultura storica italiana (e per la parte della cultura storica fuori d’Italia che è distrattamente [...] , e rammentarne le diverse edizioni. Io verrei allora a formare una Biblioteca, non una Storia; e se volessi unire insieme l’una e l’altra cosa, m’ingolferei in un’Opera di cui certo non potrei vedere, né altri forse vedrebbe mai, il fine […]. Ella ...
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PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice
Stefano Verdino
PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice (Silvio). – Nacque a Saluzzo il 24 giugno 1789, secondogenito di Onorato (1763-1838) e di Maria Margherita [...] od altre ragioni, il libro in questi primi giorni si vende a furia. Se non m’inganno, piace ai più. Se n’adirano tuttavia parecchi: che carboneria e religione, bene intesa, siano la stessa cosa. Ciò poteva parere ai carbonari della prima epoca, cioè ...
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COLONNA, Francesco
Giovanni Pozzi
Nacque a Venezia nel 1433 o 1434; né il luogo né la data sono documentati per via diretta. Sulla patria non dovrebbero esistere dubbi, poiché nei documenti conventuali [...] che questo Francesco da Venezia sia il C., ma la cosa è tutt'altro che certa, perché gli appellativi troppo generici e notevole pure in Inghilterra.
Rimane aperto il problema se il Polifilo debba assegnarsi a un Francesco Colonna e, se sì, al frate ...
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BETTI, Ugo
Ferdinando Taviani
Nato a Camerino il 4 febbr. 1892 da Tullio, medico, e da Emilia Mannucci, trascorse l'infanzia e la giovinezza a Parma. Qui si laureò in legge nel 1914 con una tesi di [...] scriveva (1955, p. 160): "Ugo Betti rappresentato in chiesa: cosa ne avrebbero detto quei critici i quali, per un costante attenzione ai problemi inerenti alla dimensione interiore dell'uomo, se hanno dotato l'arte del B. di una profondità non ...
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CORTESE, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Napoli intorno al 1570 da Fabio, conservatore alle farine, e da Giuditta Borrello.
La sua biografia ha rovesci romanzeschi più intuibili che decifrabili: [...] una maschera di Cortese?
Una cosa è sicura: La tiorba a taccone è un'opera in due; strutturalmente doppia. Le corde Sia benedetta l'arma a li Spartane,/ ca mpesero na cetola/ perchè se nc'era aggionta n'autra corda,/ ca mo fuorze faria lo pennericolo ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...